ViviTelese è una piazza molto amata dai sanniti
per le segnalazioni; molto frequenti sono le
informazioni verbali che riceviamo per strada o
al telefono. Meno spesso le proteste dei
cittadini prendono corpo con data e firma: sono
in molti infatti, a temere le ripercussioni
eventuali che dovrebbero sopportare in termini
di tempo o spese legali.
In
attesa che qualche automobilista passi dalla
parola al documento scritto, segnaliamo
ufficialmente al responsabile del Movimento di
Difesa del Cittadino della Valle Telesina, il
contenuto "verbale" dei fatti esposti da qualche
automobilista.
Il
fatto, se confermato da prove e testimonianze
scritte, è veramente grave perché si potrebbe
ipotizzare un "raggiro organizzato" ai danni del
cittadino automobilista. Non uso la parola
"truffa" perché potrebbe essere il giudice a
decidere una tale evenienza.
Le
segnalazioni riguardano la presenza di una
automobile di Polizia Municipale che utilizza
l'autovelox ... udite udite... non sulla sede
stradale della SS Caianello-Telese, bensì, su di
una strada comunale parallela che si affaccia
sulla superstrada.
In
pratica, le foto agli automobilisti che superano
i 40 orari, vengono scattate da una collinetta a
mo' di "cecchini" e verso le auto che percorrono
la superstrada; è facile intuire che quasi
nessuno viaggia al di sotto dei 40 chilometri
all'ora su di una strada a scorrimento veloce
quale è la SS 372.
Si
ricorda che,
la recente
sentenza del Giudice di Pace di Solopaca disapplica il decreto
dell’ex Prefetto, Lomastro e quindi
nessuna "multa autovelox" può essere inviata a
casa, perché esiste l'obbligo da parte degli
agenti della contestazione immediata. Orbene, se
questa auto municipale è sulla collinetta fuori
sede stradale:
-
è
impossibilitata a fermare le auto "dopo la
foto"
-
non può
rincorrere
gli automobilisti "superveloci" perché
dovrebbe raggiungere prima il più vicino
svincolo per entrare sulla superstrada e poi
inseguire e fermare le auto
-
non è
possibile che una pattuglia parallela di
polizia municipale sia già sulla sede
stradale perchè proprio il decreto
prefettizio ha evidenziato l'impossibilità
della contestazione e per motivi di
sicurezza
Si chiede
quindi al Movimento di Difesa dei Cittadini
di verificare se
-
tale
evenienza sia reale
-
sono
pervenute segnalazioni analoghe
-
possono difendersi gli automobilisti che
quotidianamente percorrono la SS 372.
Il
vizietto delle amministrazioni locali di
"fare soldi" con l'autovelox è stato
segnalato in diverse e numerose zone
d'Italia. In ognuna delle storie già
conosciute, si è parlato di abuso di
potere o di scorretto uso dell'autovelox
con auto nascoste o con agenti non
visibili; casi difficilmente
dimostrabili dai cittadini perché ai
limiti della legalità. Nei casi
ascoltati fino ad oggi si parlava di
pattuglie semi-nascoste ma pur sempre
sulla sede stradale.
Il
caso esposto oggi invece, dovrebbe
lasciare poco spazio ai dubbi, se fosse
confortato da prove fotografiche o
testimonianze magari filmate. Si può
ipotizzare il raggiro organizzato perché
la pattuglia posizionandosi fuori sede
stradale "già sa", prima di iniziare a
scattare l'album di foto, che non
effettuerà nessuna contestazione
immediata e per questo motivo, il
lavoro, "a priori" è forse illegale.
Chi
organizza (la mente) e chi esegue
materialmente questi raggiri (quando
dimostrato) ha mai pagato di persona? Di
sicuro a pagare spesso ingiustamente
sono gli automobilisti innocenti che non
conoscono la legge. |