21 marzo 2005
Autovelox fuori dalla statale 372, illegale?
Giovanni Forgione

 

 

ViviTelese è una piazza molto amata dai sanniti per le segnalazioni; molto frequenti sono le informazioni verbali che riceviamo per strada o al telefono. Meno spesso le proteste dei cittadini prendono corpo con data e firma: sono in molti infatti, a temere le ripercussioni eventuali che dovrebbero sopportare in termini di tempo o spese legali.

In attesa che qualche automobilista passi dalla parola al documento scritto, segnaliamo ufficialmente al responsabile del Movimento di Difesa del Cittadino della Valle Telesina, il contenuto "verbale" dei fatti esposti da qualche automobilista.

Il fatto, se confermato da prove e testimonianze scritte, è veramente grave perché si potrebbe ipotizzare un "raggiro organizzato" ai danni del cittadino automobilista. Non uso la parola "truffa" perché potrebbe essere il giudice a decidere una tale evenienza.

Le segnalazioni riguardano la presenza di una automobile di Polizia Municipale che utilizza l'autovelox ... udite udite... non sulla sede stradale della SS Caianello-Telese, bensì, su di una strada comunale parallela che si affaccia sulla superstrada.

In pratica, le foto agli automobilisti che superano i 40 orari, vengono scattate da una collinetta a mo' di "cecchini" e verso le auto che percorrono la superstrada; è facile intuire che quasi nessuno viaggia al di sotto dei 40 chilometri all'ora su di una strada a scorrimento veloce quale è la SS 372.

Si ricorda che, la recente sentenza del Giudice di Pace di Solopaca disapplica il decreto dell’ex Prefetto, Lomastro e quindi nessuna "multa autovelox" può essere inviata a casa, perché esiste l'obbligo da parte degli agenti della contestazione immediata. Orbene, se questa auto municipale è sulla collinetta fuori sede stradale:

  • è impossibilitata a fermare le auto "dopo la foto"
  • non può rincorrere gli automobilisti "superveloci" perché dovrebbe raggiungere prima il più vicino svincolo per entrare sulla superstrada e poi inseguire e fermare le auto
  • non è possibile che una pattuglia parallela di polizia municipale sia già sulla sede stradale perchè proprio il decreto prefettizio ha evidenziato l'impossibilità della contestazione e per motivi di sicurezza

Si chiede quindi al Movimento di Difesa dei Cittadini di verificare se

  • tale evenienza sia reale
  • sono pervenute segnalazioni analoghe
  • possono difendersi gli automobilisti che quotidianamente percorrono la SS 372.

Il vizietto delle amministrazioni locali di "fare soldi" con l'autovelox è stato segnalato in diverse e numerose zone d'Italia. In ognuna delle storie già conosciute, si è parlato di abuso di potere o di scorretto uso dell'autovelox con auto nascoste o con agenti non visibili; casi difficilmente dimostrabili dai cittadini perché ai limiti della legalità. Nei casi ascoltati fino ad oggi si parlava di pattuglie semi-nascoste ma pur sempre sulla sede stradale.

Il caso esposto oggi invece, dovrebbe lasciare poco spazio ai dubbi, se fosse confortato da prove fotografiche o testimonianze magari filmate. Si può ipotizzare il raggiro organizzato perché la pattuglia posizionandosi fuori sede stradale "già sa", prima di iniziare a scattare l'album di foto, che non effettuerà nessuna contestazione immediata e per questo motivo, il lavoro, "a priori" è forse illegale.

Chi organizza (la mente) e chi esegue materialmente questi raggiri (quando dimostrato) ha mai pagato di persona? Di sicuro a pagare spesso ingiustamente sono gli automobilisti innocenti che non conoscono la legge.

 

    

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