25 marzo 2005
Adozioni, potere agli enti e no alle famiglie
Pino Torreggiani

 

 

LA POSIZIONE UFFICIALE DELL’ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA DEI DIRITTI DELLE FAMIGLIE ADOTTIVE IN MERITO AL NUOVO DECRETO LEGGE SULLE ADOZIONI. (posizione scaturita dalla riunione del Consiglio Direttivo del 22 marzo 2004)

 

PIU’ POTERE AGLI ENTI E MENO ALLE FAMIGLIE E SOPRATUTTO ANCORA NULLA SULLE ADOZIONI GRATIS…….

Addifan (Associazione per la difesa dei diritti delle famiglie adottive e non) analizzato scrupolosamente i contenuti del nuovo DL adozioni approvato dal Consiglio dei Ministri non può che proporre un parere negativo in merito allo stesso.

Si tratta in sintesi di un provvedimento a tutto vantaggio degli enti autorizzati che consolidano maggiormente in questo modo il loro potere in danno delle coppie aspiranti all’adozione internazionale.

Il termine di soli quattro mesi per poter scegliere l’ente è veramente irrisorio, non si lascia il tempo di riflettere e di scegliere con serenità. Irrisorie sono altresì le sanzioni pecuniarie previste per gli enti autorizzati irrispettosi delle regole. Vanno dunque previste nuove fattispecie penalmente rilevanti e non una semplice multa che va da € 500,00 a 2500,00.

Grave errore è il mancato ricorso ai servizi sociali nella fase antecedente l’emissione del decreto di idoneità.

La emananda legge non spreca una parola in merito alla partecipazione delle famiglie adottive al tavolo decisionale. Le famiglie adottive vanno considerate al pari degli enti autorizzati.

Il fatto che i servizi sociali intervengano solo nel post adozione è oltremodo pericolosissimo in quanto il bambino è già arrivato in seno alla famiglia ed in caso di parere negativo dove lo si manda? Si aprirebbero scenari solo a danno del bambino.

Ricordiamo che in realtà il modo serio per risolvere definitivamente il problema delle adozioni già è stato presentato dalle famiglie adottive.

La proposta di Legge 4998 formulata dall’associazione Loretobambino e presentata dall’On. Marco Zacchera in data 13 Maggio 2004,(attualmente relegata nel dormitorio della Camera dei Deputati) è destinata a migliorare sensibilmente l'attuale sistema normativo sulle Adozioni Internazionali. Non riteniamo che sia la Bibbia delle Bibbie, ma indubbiamente è un serissimo punto di partenza per affrontare veramente e con coscienza il problema adozioni.

Molti mesi fa avevamo denunciato il grave degrado procedurale nel quale versano Adozioni Internazionali ed Affido Internazionale: allungamento dei tempi, incertezze sempre crescenti, truffe e frodi non denunciate per paura di ritorsioni, cifre corrisposte agli Enti Autorizzati ed ai loro interlocutori stranieri, anche 5 volte superiori alle "tabelle CAI" ormai inutili ed inapplicate da tutti.

Le oltre 20.000 coppie ormai affastellate in una lista senza numero, in un caos voluto da un sistema che non vuole controlli efficaci evidentemente per agevolare un sistema confuso e convulso, attendono ormai da oltre 24-36 mesi un abbinamento che sarà sempre più difficile da ottenere.

Ridurre i termini con un colpo di spugna non è sicuramente il rimedio migliore, basterebbe semplicemente far rispettare il termini attualmente previsti dalla legge potenziando i servizi sociali e il personale dei tribunali per i minorenni.

Altrettanto grave è che non si fa ancora nessun riferimento ad una seria discussione sulle “adozioni gratis” a gran voce invocate dalle famiglie adottive. Infatti oggi solo chi ha a disposizione un forte capitale può adottare – i disgraziati stanno a guardare!

La nostra impressione è che si stia cavalcando il momento elettorale senza tenere presente che un decreto legge diventerebbe effettivo in brevissimo tempo e che se non valutato correttamente potrebbe innescare una serie di problematiche e di errori che difficilmente potranno essere corretti.

Addifan invita quindi le forze parlamentari a prestare la massima attenzione nella discussione che seguirà in Parlamento per l'approvazione del DL presentato dall'On.Stefania Prestigiacomo. Sicuri che le più attente forze politiche si schiereranno con noi e le altre Associazioni che sino ad oggi hanno già espresso il loro parere contrario all'approvazione di questo DL.

Quindi parere negativo sul DL, anche se l’impegno e l’attenzione data dal Ministro sulla volontà di risoluzione del problema adozioni non può che trovarci solidali.

 

 

 

    

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