REFERENDUM PROCREAZIONE ASSISTITA
SULLA FECONDAZIONE ASSISTITA?
LA
POSIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE DIFESA DEI DIRITTI
DELLE FAMIGLIE ADOTTIVE
LE
MAMME SETTANTENNI, LA CLONAZIONE RIPRODUTTIVA,
NON RIGUARDANO QUESTO REFERENDUM.
Sul referendum parzialmente abrogativo della
legge sulla fecondazione assistita, scende in
campo anche ADDIFAN, associazione nata
appositamente per tutelare gli interessi
giuridici e morali delle famiglie adottive ed
aspiranti tali.
Il
contributo di Addifan non è da poco, infatti la
stessa raccoglie il consenso di circa 20000
famiglie adottive in tutta Italia.
Il
realtà la legge che si chiede di modificare è
definibile un “errore” o meglio un “orrore”
della legislazione Italiana. Praticamente si
confusero le cose, la gente comune scambiava la
fecondazione assistita con la clonazione umana.
Il
parlamento dunque emanò la tristemente nota
legge “40” che allo stato proibisce a molte
coppie sterili di tentare di avere un figlio
naturalmente senza tentare la procreazione
assistita.
Questo referendum è importantissimo e tutti
devono sentirsi in dovere di andare a votare.
Questo referendum di politico non ha un bel
niente!!! E’ assolutamente sbagliato prendere a
riferimento le dichiarazioni dei partiti
politici, ognuno deve votare secondo coscienza.
I
soci di Addifan, avendo esperienze in materia
vissute sulla loro pelle, appoggiano tre dei
quattro quesiti referendari, lasciando invece
libertà di scelta perl’ultimo in merito alla
sperimentazione sugli embrioni in sovrannumero.
Ma
i lettori hanno bisogno di capire per quale
motivo è importante votare SI al referendum:
perché la sterilità una patologia, che colpisce
sempre più persone, sempre più giovani uomini e
giovani donne che, come tutti, aspirano a
diventare genitori.
Perché la sterilità può colpire chiunque, anche
chi non se lo aspetta.
Votando sì, ci si garantisce la possibilità di
curarsi in Italia nel migliore dei modi, nel
caso la sterilità ci colpisca, colpisca i nostri
amici, i nostri parenti.
QUESTO REFERENDUM RIGUARDA TUTTI!!!!!
VOTARE SI AL QUESITO CHE VUOLE ABROGARE IL
DIVIETO
DI
FECONDAZIONE ETEROLOGA:
perché ci sono uomini e donne completamente
sterili, spesso a causa di tumori e
chemioterapie, che solo grazie al dono di seme o
di ovuli possono diventare genitori. Solo Con i
donatori e le donatrici si può permettere loro
di sperare ancora, lasciandogli la libertà di
scegliere. Per diventare sterili basta una
parodite curata male, una cisti ovarica, avere
abusato con le pillole contraccettive, una
varicocele.
VOTARE SI AL QUESITO CHE VUOLE ABROGARE IL
DIVIETO
DI
TENTARE LA FECONDAZIONE SU PIÙ DI 3 OVOCITI
perché permetterà a molte donne di diventare
madri senza ripetere troppe volte i pesanti
cicli di stimolazione ormonale. Così saranno i
medici a decidere qual è la cosa
scientificamente più corretta da fare e non una
legge che non tiene conto di differenze di età e
di patologia. Basti pensare che nella maggior
parte delle fecondazioni assistite su giovani
donne si impiantavano sei ovuli e le probabilità
che ne attecchisse almeno uno erano circa del
3%, figurasi con soli tre ovuli.
VOTARE SI PER LA DIAGNOSI PREIMPIANTO
SULL’EMBRIONE:
perché così si potrà permettere a tante coppie
portatrici di malattie genetiche di avere figli
sani, non destinati ad una vita troppo breve o
vissuta in ospedale; perché così si aiuteranno a
diminuire il numero di aborti terapeutici al
quinto mese di gravidanza dopo l’amniocentesi.
ADDIFAN LASCIA LIBERTA’ DI SCELTA AL QUESITO CHE
VUOLE ABROGARE IL DIVIETO DI RICERCA SCIENTIFICA
SUGLI EMBRIONI IN ECCESSO.
LA
FECONDAZIONE ASSISTITA È LA CURA MEDICA PER UNA
PATOLOGIA, LA STERILITÀ.
LA
SI PRATICA DA ANNI IN TUTTI GLI OSPEDALI, NON
NELL’ANTRO DEL MAGO.
CHI VI RICORRE SONO UOMINI E DONNE GIOVANI,
NORMALI, GENTE CHE VIVE IN MEZZO A NOI, PARENTI
E AMICI.
LE
MAMME SETTANTENNI, LA CLONAZIONE RIPRODUTTIVA,
NON CI RIGUARDANO, NON RIGUARDANO QUESTO
REFERENDUM.
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