Ente Culturale Schola Cantorum "San Lorenzo
Martire" San Lorenzello (Bn)
San Lorenzello, arriva l'ampolla miracolosa
Celebrazioni Laurenziane, conferenza stampa
Programma:
http://www.scholacantorum.altervista.org/prog_cel.htm.
XI
Visita Ufficiale alla Basilica di San Lorenzo
Martire in Roma
L’EVENTO STRAORDINARIO DELLA LIQUEFAZIONE DEL
SANGUE DI SAN LORENZO AMASENO
di
Alfonso Guarino
presidente dell' Ente Culturale Schola Cantorum
"San Lorenzo Martire"
SABATO 1 SETTEMBRE 2001
Dal 1991 questo Ente, per rendere devoto omaggio
alla tomba del Santo Patrono, ha organizzato
l’annuale visita alla Basilica Patriarcale di
San Lorenzo Martire in Roma, con un programma ed
un cerimoniale ben preciso che si svolge alla
presenza ufficiale del Parroco, del Sindaco e di
una folta rappresentanza della comunità
laurentina.Nel corso di una ricerca sul culto di
San Lorenzo in Italia ho appreso, in un
volumetto donatomi da un Padre Francescano della
basilica romana, che ad Amaseno, un paese di
circa 4.200 abitanti in provincia di Frosinone,
è custodita un’ampolla contenente il sangue di
San Lorenzo.
Questo mi ha indotto ad inserire nel programma
di quest’anno una visita alla Collegiata di S.
Maria, del comune ciociaro, dove è conservata la
preziosa reliquia. Circa la sua provenienza in
Amaseno non si hanno notizie certe ma è
tradizione che alcuni soldati originari di
quella zona e appartenenti alle milizie
dell’imperatore Valeriano, raccolsero il sangue
del Levita Lorenzo durante il martirio e lo
portarono nel proprio paese.La reliquia consiste
precisamente in una massa sanguigna, mista a
grasso, a cenere e ad un brano di pelle nella
quantità di c. 50 grammi. Questo sangue che in
tutto il corso dell’anno si mantiene rappreso e
di un colore scuro marrone, nei primi giorni di
agosto inizia a sciogliersi lentamente e nella
notte del 9 e 10, diviene liquido, assumendo un
colore rosso vivo, distinguendosi dagli altri
elementi frammisti ad esso. Il giorno dopo torna
a coagularsi per undici mesi e ventuno giorni,
fino alla successiva ricorrenza del martirio.
Solo in qualche rara circostanza, nell’anno
1915, 1967, 1969 e 1989, il prodigio si è
ripetuto al di fuori di questa data.
La
mattina del 1 settembre il fenomeno si è
verificato davanti a noi ed in maniera
straordinariamente diversa da come avviene
puntualmente ogni anno da 400 anni: il sangue
non ha impiegato nove giorni a trasformarsi ma
soltanto un’ora, così come è accaduto il secolo
scorso negli altri quattro episodi.Padre Tommaso
Petrangelli, sostituto del Parroco di Amaseno in
pellegrinaggio a Lourdes, ha aperto l’urna in
rame sbalzato e, prelevato il reliquiario, lo ha
esposto in via eccezionale per permetterne la
visione ai fedeli di San Lorenzello, constatando
che il sangue era raggrumato e solido. Alle ore
8.30 circa appena il pellegrinaggio, guidato dal
Parroco P. Filippo Di Lonardo, dal Sindaco Dr.
Antimo Lavorgna, da Mons. Nicola Vigliotti, dal
Vice Sindaco di Amaseno Sig. Vittorio De Lellis,
dal Presidente dell’Azione Cattolica Prof.
Nunzio Masotta e dal sottoscritto, ha fatto
ingresso nella chiesa, con grande stupore, è
stato notato che il sangue cominciava a
sciogliersi, fino ad assumere il colore rubino,
tipico della liquefazione. Dopo un ora era
divenuto rosso, limpido come se fosse stato
appena versato.
Tra la meraviglia e la commozione generale tutti
i pellegrini hanno sfilato uno per uno davanti
all’ampolla osservando e venerando. Intanto le
campane annunziavano l’evento alla popolazione
di Amaseno che accorreva e intonava il locale
inno a San Lorenzo cui faceva eco il nostro "or
lieta Roma". Dopo la successiva visita alla
tomba di San Lorenzo in Roma siamo ritornati in
Amaseno accolti da un paese in festa. Una
moltitudine di cittadini è accorsa al parcheggio
dei pullman, con gioia immensa ci ha riservato
fraterni saluti ed insieme, in corteo, mentre le
campane suonavano "a distesa" e si sparavano
mortaretti, abbiamo raggiunto la Chiesa dove è
stata celebrata una Messa solenne di
ringraziamento.Altro fenomeno straordinario è il
fatto che dopo qualche ora dalla nostra partenza
da Amaseno il sangue è ritornato solido,
raggrumito nel suo colore scuro marrone.L’evento
straordinario è stato comunicato da P. Tommaso
al Vescovo della Diocesi di
Frosinone-Veroli-Ferentino Mons. Salvatore
Boccaccio ed al Parroco di Amaseno Don Italo
Pisterzi.Il nostro Sindaco Dr. Antimo Lavorgna,
visibilmente commosso, ha espresso i sensi più
vivi di ringraziamento all’intera comunità
civile e religiosa di Amaseno, concordando con
il Vice Sindaco Vittorio De Lellis un
gemellaggio tra i due Comuni, da formalizzarsi
con atti ufficiali dei rispettivi Consigli
Comunali, nel segno della devozione al grande
martire di Roma.
Ho
provveduto a comunicare l’evento al nostro
Vescovo Mons. Michele De Rosa il quale,
invitandoci ad un’attenta e prudente riflessione
su quanto accaduto, dopo aver conosciuto le
decisioni delle Autorità religiose della Diocesi
di Frosinone, potrà adoperarsi perché l’insigne
reliquia possa essere trasferita per qualche
giorno nella nostra Parrocchia.Mentre
ringraziamo San Lorenzo che ci ha fatto vivere
un’esperienza così toccante e forse
irripetibile, questo Ente si impegna a ripetere
il 1 settembre di ogni anno il pellegrinaggio ad
Amaseno in ricordo dello storico evento.Il Dr.
Clinio Silvestri nella sua monografia
"Reliquiario di San Lorenzo Martire" dice di
aver fatto in proposito analisi accurate,
eseguite principalmente nella fase di
liquefazione, quando il sangue mostra più
evidenti i vari elementi che lo compongono.
Eccone la descrizione "La massa sanguigna, prima
nerastra ed informe, comincia a sciogliersi ed a
prendere un aspetto di sangue naturale di denso
spessore. In fondo all’ampolla appare chiaro un
lieve deposito di cenere, frammista a piccoli
pezzi di carbone. Al di sopra di questo deposito
si osserva la massa liquida di sangue naturale
carico di corpuscoli rossi, come se fosse stato
estratto da un arteria, e superiormente a quella
un liquido siero sanguigno trasparente… Sfiora
galleggiante in questo liquido un piccolo brano
di pelle, in parte accartocciata ed arrostita ed
in parte libera, naturale ed a bordi sfrangiati…
Addosso alle vitree pareti interne dell’ampolla
si osserva una notevole quantità di grasso
umano, che diviso e suddiviso in moltissime
gocciole trasparenti di varia grandezza,
connesse tra loro da tessuto cellulare, si
mostra di colore giallo chiaro, talora opalino,
a contorni più carichi ed a fondo crema: sono
anch’esse in stato di semiliquefazione, come se
il grasso si trovasse allora sotto l’azione del
fuoco e del ferro rovente…".
158 PELLEGRINI DI SAN LORENZELLO SONO STATI
TESTIMONI OCULARI DI TUTTO QUESTO
GRAZIE SAN LORENZO VIVA SAN LORENZO |