11 aprile 2005
BN, assessore Santamaria sfiduciato
Gabriele Corona

 

 

Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale

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Per il mancato pagamento delle Indennità mensili,il Sindaco sfiducia l’Assessore Santamaria. Prima della “notte dei lunghi coltelli” si devono pagate gli arretrati.

 

Il 6 aprile l’Assessore al Personale del Comune di Benevento, Gennaro Santamaria, il Dirigente al Personale, Umberto Maio e il Segretario Generale, Antonio Orlacchio sono comparsi innanzi al Giudice del Lavoro a seguito del ricorso dello Slai Cobas, della CGIL e della CISL che chiedono l’annullamento della delibera n.7 del 27 gennaio 2005, con la quale la Giunta ha deciso di non pagare più le indennità fisse mensili previste dal Contratto Integrativo Decentrato tuttora vigente.

 

I tre rappresentanti del Comune, anche attraverso gli atti depositati dall’avvocato Pierluigi Arigliani, appositamente incaricato, sostengono che quel Contratto Decentrato è scaduto il 31/12/2003 e che la decisione di non pagare più le indennità è stata assunta dai singoli Dirigenti, i quali, indipendentemente dalla delibera della Giunta, avrebbero scoperto adesso che gli accordi sottoscritti con la firma del Contratto Decentrato sarebbero in contrasto con il Contratto Nazionale di Lavoro dei dipendenti dei Comuni. I dirigenti sindacali dello Slai Cobas, della Cgil e della CIsl, attraverso l’avvocato Daniela Sarracino, hanno ribadito che:

 

- i Contratti Integrativi Decentrati rimangono in vigore fino alla sottoscrizione di un nuovo Contratto;

- la Giunta prima di adottare la delibera, doveva informare i Sindacati;

- I Dirigenti comunali che ora sostengono di avere scoperto la illegittimità di quelle indennità, avrebbero dovuto convocare i Sindacati e poi chiedere al Giudice, con un apposito ricorso, di dichiarare decaduto il Contratto Integrativo Decentrato.

 

Il 20 aprile saranno depositate al Giudice ulteriori note da parte dei Sindacati ricorrenti i quali evidenzieranno la assurdità delle tesi difensive del Comune destinato alla ennesima brutta figura e la inevitabile condanna per “Comportamento antisindacale” con conseguente pagamento delle indennità arretrate.

 

Ora, dopo la batosta elettorale per il Centro-destra che non ha raccolti molti consensi tra i dipendenti del Comune, il Sindaco e alcuni assessori, preoccupati per i 350 ricorsi presentati da singoli lavoratori per il riconoscimento anche di interessi e rivalutazioni a seguito delle indennità non pagate, scaricano l’Assessore Santamaria.

 

Il Sindaco, infatti ha scritto una lettera all’Assessore al Personale con la quale gli impone di preparate gli atti per annullare quella delibera che egli stesso ha approvato insieme agli assessori Nazzareno Orlando, Fernando Petrucciano, Luigi De Minico, Antonio Luciano, Lucia Catalano, Costanzo Di Pietro, Luigi Bocchino, con il parere favorevole di Umberto Maio, del Direttore Generale-Nicola Boccalone, del Dirigente del Settore Finanze-Margherita Pignatiello e del Segretario Generale-Antonio Orlacchio. Pare che il Sindaco voglia addirittura togliere l’incarico di Assessore a Gennaro Santamaria, anche per allettare qualche consigliere indeciso sul voto al bilancio promettendogli il posto di Assessore al Personale.

 

Nell’UDC c’è chi prende le distanze da Santamaria, mentre il vice-sindaco tratta un passaggio con il centro-sinistra. Non è mai troppo tardi per rendersi conto dei propri errori, ma vogliamo ricordare al Sindaco che i dipendenti comunali non possono essere utilizzati per regolamenti di conti nella maggioranza. La Gestione delle risorse umane” va fatta seriamente e non in modo strumentale. Prima della “Notte dei lunghi coltelli” posate i soldi!

 

Il coordinamento provinciale

 

 

    

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