29 gennaio 2005
BN, Parco archeologico e verde di Cellarulo
Billy Nuzzolillo

 

 

Comune di Benevento

 

- Comunicato Stampa n. 1248 del 28 gennaio 2005

 

PRESENTATO IL PROGETTO DEL "PARCO ARCHEOLOGICO E DEL VERDE DI CELLARULO"

 

Presentato alla stampa il progetto "Parco archeologico e verde di Cellarulo", che prefigura un disegno di sviluppo organico del territorio mirato alla tutela ed alla salvaguardia delle emergenze storiche e delle risorse naturalistiche. Il progetto sarà presentato alla Regione Campania nell'ambito del Bando n. 667 del 30/12/2004. Com'è stato spiegato dal Sindaco di Benevento, Sandro D'Alessandro, dal docente di Archeologia Medievale presso la II Università di Napoli, Marcello Rotili, e da Luigina Tomai in rappresentanza della Sovrintendenza Archeologica di Salerno, Avellino e Benevento, l'area interessata dal progetto è delimitata dal meandro del fiume Calore e dal suo emissario Sabato e si estende per circa 50 ettari. Limitrofa ai quartieri Ferrovia e rione Libertà, oltre che al centro storico, l'area viene riproposta quale infrastruttura territoriale di servizio all'intera città.

 

 

Il progetto è articolato in tre complementari, ma distinte fasi: - approfondimento dell'indagine archeologica mirata allo studio delle emergenze monumentali e alla valorizzazione, restauro e musealizzazione delle principali emergenze monumentali presenti nelle seguenti aree: Anfitetaro - Santiquaranta - Ponte Leproso - Cellarulo - riutilizzo delle infrastrutture territoriali esistenti attraverso il recupero e la valorizzazione dei percorsi viari storici ed il ripristino delle emergenze edilizie storiche e moderne individuate quali sedi di servizi di supporto strategico alla gestione ed uso del parco - pianificazione delle aree a vocazione agricola (promozione delle tecniche di manutenzione del territorio agricolo e degli interventi di controllo ciclico delle essenze spontanee, attraverso l'accurata selezione della vegetazione perifluviale - eliminazione di colture inquinanti e introduzione di tipologie colturali eco-sostenibili e bio-compatibili). In progetto, in definitiva, punta a promuovere la trasformazione di un'area marginale di indubbio pregio naturalistico in un'infrastruttura urbana per lo svago e il tempo libero e in un luogo di attività ricreative all'aperto (percorsi natura, aree di sosta e di ristoro, solarium, ciclopiste e ippovie sulle rive dei corsi fluviali).

 

 

Gli interventi previsti sono: MANUTENZIONE DELLE AREE ARCHEOLOGICHE L'intervento di manutenzione delle aree archeologiche e di monumenti allo stato di rudere avverrà attraverso interventi sulle creste dei muri, che servono a proteggere il manufatto, ed integrazioni delle lacune, che presuppongano la riconoscibilità dell'intervento moderno.

 

 

ANFITEATRO Il progetto prevede di operare il restauro conservativo dei settori emersi dallo scavo archeologico al fine di promuoverne la musealizzazione, e di estendere lo scavo. Allo stato attuale l'anfiteatro (assi geometrici dell'elisse di dimensione 102 x 133 metri) risulta scavato e direttamente indagato per una quota-parte pari al 7% della ipotizzabile consistenza planimetrica della cavea; dal rilievo dei resti finora emersi si può estrapolare un ingombro planimetrico complessivo di circa un ettaro. Attualmente risultano fuori terra le strutture di sette muri radiali e di due muri ellittici del settore nord del manufatto. Il progetto, prevedendo l'acquisizione al demanio comunale delle aree di proprietà De Ianni e Metalplex, prefigura un'estensione dell'attuale area di scavo già indagata, finalizzata a riportare alla luce un intero spicchio della struttura fino alla quota dell'area.

 

AREA METALPLEX Il progetto individua tale area quale struttura d'ingresso, di supporto e di servizio al parco archeologico dell'Anfiteatro.

 

PONTE LEPROSO Il progetto prevede lo scavo archeologico finalizzato a riportare alla luce il lastricato della via Appia già riscoperto, indagato e documentato dall'arch. Meomartini a fine Ottocento sull'attuale piazza Orazio, in parte obliterato dalla costruzione della ferrovia ai primi del Novecento. Conseguentemente ci sarà la deviazione della strada di transito a margine di piazza Orazio e la valorizzazione della colonna di granito eretta in occasione del bimillenario Oraziano.

 

SANTIQUARANTA Il progetto prevede lo scavo archeologico sulla parte superiore del manufatto e la musealizzazione dell'area in continuità del sagrato della Madonna delle Grazie, quale porta urbana di accesso al parco. Il progetto prevede anche il restauro conservativo delle strutture fuoriterra e l'allestimento di strutture informative e di protezione degli scavi.

 



ADDETTO STAMPA:

Dr. William Nuzzolillo (www.billynuzzolillo.it)
Sede: Via Annunziata (Palazzo Mosti), 82100 Benevento

Tel. 0824 772269

E-mail: ufficiostampa@comune.benevento.it

 

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it