Comunicato Stampa n. 1358 del 1 giugno 2005
Approvato dalla giunta comunale lo schema di
bando per gli aiuti alle piccole e medie
imprese commerciali del centro storico
Approvato
dalla giunta comunale, su proposta
dell’assessore alle Attività Produttive del
Comune di Benevento, Gianfranco Ucci, lo
schema di bando relativo al “Regime di aiuto
a sostegno delle piccole e medie imprese
commerciali, artigianali e di servizio”
previsto nell’ambito del Progetto Integrato
“Benevento: il futuro nella storia”.
I due
bandi approvati, che riguardano la
riqualificazione e l’adeguamento delle
piccole imprese commerciali, artigianali e
di servizi ed il decentramento delle aziende
poco compatibili con centro storico,
verranno inviati ora alla Regione Campania,
che dovrà rilasciare il visto di conformità
e successivamente pubblicare i bandi sul
Bollettino Ufficiale della Regione Campania
(Burc).
“Si
tratta di un ulteriore passo in avanti
nell’iter procedurale previsto dalla
normativa che regola i Progetti Integrati –
spiega l’assessore Gianfranco Ucci -. Appena
arriverà l’ok definitivo della Regione
provvederemo ad indire un’apposta conferenza
stampa ed a pubblicizzare adeguatamente il
bando”.
Com’è
noto, lo stanziamento è di 4.557.811,00 euro
a valere sulle risorse della Misura 5.2,
azione A, del Por Campania. I fondi
serviranno a migliorare l’inserimento delle
attività commerciali, artigianali e di
servizio nel contesto del centro storico ed
al miglioramento della loro competività
attraverso lavori di riqualificazione
esterna delle attività produttive, il
recupero dell’agibilità e funzionalità dei
locali, l’eliminazione delle barriere
architettoniche, la riqualificazione degli
spazi esterni con interventi su vetrine ed
insegne, la ristrutturazione interna dei
locali, l’adeguamento alle normative in tema
di impatto ambientale ed il rinnovo degli
arredi e delle attrezzature.
“I fondi
– chiarisce ancora l’assessore Gianfranco
Ucci - potranno essere utilizzati anche per
la delocalizzazione di piccole imprese a
scarsa compatibilità ambientale verso aree
attrezzate attraverso il finanziamento delle
spese di trasloco, la riqualificazione
funzionale degli immobili dove verrà
delocalizzata l’azienda e l’adeguamento alle
normative di impatto ambientale”.