16 settembre 2005
BN, educazione stradale nella scuola
Billy Nuzzolillo

 

 

Comune di Benevento

Ufficio stampa

Comunicato n. 1.506 del 15/9/2005

Il Comune di Benevento, assessorato al traffico e alla mobilità, il Comando della polizia municipale e il Centro servizi amministrativi (ex Provveditorato) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione del progetto di “Educazione stradale nella scuola”. La firma in calce all’importante accordo è stata apposta dall’assessore Luigi De Minico, dal comandante Paolo Tosato e dal dirigente Mario Pedicini.

“Il progetto – spiega l’assessore De Minico - prevede l’organizzazione di corsi di educazione stradale da tenersi nelle scuole di ogni ordine e grado, concernenti la conoscenza dei principi della sicurezza stradale, della segnaletica, delle norme generali per la guida di veicoli nonché delle regole per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. E’, dunque, un’iniziativa di grande impegno civile e di forte impatto sociale, nella quale, ovviamente, profonderemo il massimo sforzo partecipativo. Ed è giusto ringraziare fin da ora il corpo dei vigili urbani, che, peraltro, da moltissimi anni intrattiene intensi rapporti con le autorità scolastiche per collaborare proficuamente alla realizzazione di campagne di educazione stradale, ottenendo lodevoli risultati”.

Va detto che l’educazione alla sicurezza stradale costituisce uno strumento fondamentale per lo sviluppo del comportamento individuale e di gruppo nel tempo e nello spazio e deve mirare all’obiettivo dell’acquisizione progressiva delle conoscenze e delle abilità indispensabili perché l’individuo sia salvaguardato e tutelato per l’intero arco della vita. L’educazione stradale, in buona sostanza, deve stimolare il senso della responsabilità personale, della coscienza civile, della norma etica, che vanno al di là della regolamentazione giuridica.

L’opera dei formatori (nel caso specifico vigili urbani e docenti) dovrà pazientemente e intelligentemente incidere sui soggetti, informandoli a comportamenti adeguati, coerenti e responsabili, tenuto conto che la maggior parte degli incidenti è dovuta per l’85%o al fattore umano (errori di comportamento, carenza di informazione e formazione), al 5.4% a stati fisici o psichici anomali o alterati (ebbrezza o malore), per l‘11% a responsabilità dovute a carenze o alla cattiva manutenzione dei veicoli, per il 4% a carenze tecniche della strada.

“Di fatto – conclude l’assessore De Minico – è necessario parlare ai più giovani per far loro capire che i sinistri non sono causati dalla fatalità. Ecco perché fin da piccoli devono imparare a conoscere le regole e a rispettarle. Credo che si tratti di un’opera meritoria, che potrà assicurare anche la giusta tranquillità ai genitori”.



ADDETTO STAMPA:

Dr. William Nuzzolillo (www.billynuzzolillo.it)
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