Democratici di Sinistra - Sezione "Mario
Cirillo" - Telese Terme
Comunicato stampa
Oggetto:
Auguri compagno Giorgio Napolitano ! Una voce
nobile torna in Parlamento!
I Democratici
di Sinistra di Telese Terme plaudono alla
nomina di Giorgio Napolitano a senatore a vita
da parte del Presidente della Repubblica.
Questa
nomina è il doveroso riconoscimento ad un uomo
che, lungo oltre mezzo secolo di storia
italiana, ha contribuito con la sua azione e il
suo pensiero alla vita della Repubblica, della
democrazia, della sinistra, come ha ricordato il
nostro Segretario nazionale Piero Fassino. Un
uomo che, in ogni incarico politico e
istituzionale ricoperto, ha fornito uno
straordinario esempio di rigore etico, lucidità
intellettuale, alto senso dello Stato e delle
istituzioni.
Come donne e uomini impegnati nel principale
partito della Sinistra e militanti politici di
quella stessa Regione, la Campania, a cui tanto
Giorgio Napolitano ha dato con il suo contributo
politico e istituzionale, non possiamo che
esprimere piena felicità e gli auguri più vivi
al nostro senatore a vita.
I DS di Telese Terme
Giorgio Napolitano: la biografia
Giorgio Napolitano nasce a Napoli il 29 giugno
1925. Nel 1945 aderisce al Partito comunista
italiano e due anni dopo si laurea in
giurisprudenza all'Università di Napoli, con una
tesi di economia politica su "Il mancato
sviluppo industriale del Mezzogiorno dopo
l'unità e la legge speciale per Napoli del
1904".
Dal 1946 al 1948 fu nella segreteria del Centro
Economico Italiano per il Mezzogiorno presieduto
dal sen. Paratore. Fu attivo nel Movimento per
la Rinascita del Mezzogiorno fin dalla sua
nascita (dicembre 1947) e per oltre 10 anni.
Eletto per la prima volta alla Camera dei
Deputati nel 1953, ne è stato membro per dieci
legislature, essendo sempre rieletto nella
circoscrizione di Napoli, fino al 1996. La sua
attività parlamentare si è svolta per un lungo
periodo in seno alla Commissione Bilancio e
Partecipazioni Statali, concentrandosi - anche
nei dibattiti in Assemblea - sui problemi dello
sviluppo del Mezzogiorno e sui temi della
politica economica nazionale. Nello
stesso tempo veniva svolgendo un'intensa
attività pubblicistica, collaborando in
particolare alla rivista "Società" e (dal 1954
al 1960) alla rivista "Cronache meridionali" con
saggi sul dibattito meridionalista dopo la
Liberazione e sul pensiero di Guido Dorso, sulle
politiche di riforma agraria e sulle tesi di
Manlio Rossi-Doria, sull'industrializzazione del
Mezzogiorno.
Tra il 1969 e il 1975, seguì principalmente i
problemi della vita culturale, come responsabile
della politica culturale del PCI. Grande
successo, con traduzioni in oltre 10 paesi, ebbe
il suo libro "Intervista sul PCI" con Eric
Hobsbawm (Laterza 1975). Fu poi - nel periodo
della solidarietà democratica (1976-79) -
portavoce del PCI, anche nei rapporti con il
governo Andreotti, sui temi dell'economia e del
sindacato. All'esperienza di quel periodo dedicò
il libro "In mezzo al guado" (1979).
Nel 1981 fu eletto Presidente del gruppo
parlamentare comunista alla Camera dei Deputati,
incarico che mantenne fino al 1986 partecipando
attivamente a tutti i dibattiti di politica
generale e alla vita dell'istituzione.
Negli anni '80 venne crescendo il suo impegno
sui problemi della politica internazionale ed
europea, sia nella Commissione Affari Esteri
della Camera dei Deputati, sia come membro
(1984-96) della delegazione italiana
all'Assemblea dell'Atlantico del Nord, sia
attraverso molteplici iniziative di carattere
politico e culturale. Già a partire dagli anni
'70, svolse una vasta attività di conferenze
all'estero: negli istituti di politica
internazionale in Gran Bretagna e in Germania,
nelle Università degli Stati Uniti (Harvard,
Princeton, Yale, Chicago, Berkeley, SAIS e CSIS
di Washington).
Il
suo impegno europeistico si manifestò attraverso
la partecipazione al Parlamento europeo, di cui
fu eletto membro nel 1989, e attraverso numerose
missioni all'estero, compreso il ciclo di
conferenze tenute negli Stati Uniti dopo la
storica svolta segnata dalla caduta del muro di
Berlino e dei regimi comunisti in Europa
centrale e orientale. Le conferenze furono
raccolte nel libro "Europa e America dopo l'89"
(Laterza, 1992) dedicato anche a una riflessione
sul "crollo del comunismo" e sui "problemi della
sinistra".
Il
suo costante contributo alla battaglia
europeistica è stato sancito dall'elezione, nel
1995, a Presidente del Consiglio Italiano del
Movimento europeo. Dopo la conclusione della sua
attività di governo come Ministro dell'Interno,
rieletto nel 1999 membro del Parlamento europeo,
è stato chiamato a presiederne la Commissione
Affari Costituzionali.
La
sua dedizione alla causa della democrazia
parlamentare e il suo contributo al
riavvicinamento tra la sinistra italiana e il
socialismo europeo, gli sono valsi il
conferimento - nel 1997 ad Hannover - del premio
internazionale Leibniz-Ring per l'impegno "di
tutta una vita".
E’
stato Presidente della Camera dei Deputati dal
1992 al 1994. Dal maggio 1996
all'ottobre 1998 Ministro dell'Interno nel
governo Prodi. Dal giugno 1999 al
giugno 2004 è stato Presidente della Commissione
per gli Affari Costituzionali del Parlamento
europeo. Giorgio Napolitano è
Presidente della Fondazione della Camera dei
Deputati dal 1° agosto 2003.
Pubblicazioni
Nel 1962 pubblicò il suo primo libro "Movimento
operaio e industria di Stato", con particolare
riferimento alle elaborazioni di Pasquale
Saraceno. "Intervista sul PCI" con
Eric Hobsbawm (Laterza 1975) "In
mezzo al guado" (1979), è dedicato al periodo
della solidarietà democratica (1976-79), quando
era portavoce del Pci.
Il
libro "Oltre i vecchi confini" (Mondadori,
1988), affrontò le problematiche emerse negli
anni del disgelo tra Est e Ovest (presidenza
Reagan negli USA e leadership di Gorbaciov
nell'URSS). |