8 ottobre 2005
PRC conto la finanziaria a Roma
Vincenzo Di Lauro

 

 

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA

F I N A N Z I A R I A 2005
Dopo il danno la beffa:
a casa 200.000 Co. Co. Co.



La legge finanziaria attacca violentemente gli enti locali, ormai quasi tutti governati dall’Unione, mettendo a repentaglio i servizi pubblici essenziali, assolutamente necessari per le fasce più povere della popolazione.

Il governo Berlusconi intende mettere un tetto di spesa, non più del 60% sulle spese del 2003, per i lavoratori precari, e del 50% sul 2004 per le collaborazioni esterne. Così facendo si mette a repentaglio lo stesso funzionamento dei servizi pubblici e si cacciano nella disoccupazione circa 200.000 fra Co.co.co. e lavoratori a tempo determinato. La scusa è quella di attaccare gli sprechi, ma gli sprechi si attaccano selettivamente: in questo modo si colpiscono solo i lavoratori e, tagliando i servizi, tutti i cittadini.

Anche se la legge 30/2003 non è applicata nella pubblica amministrazione, i contratti di lavoro precario sono largamente utilizzati in tutti gli enti pubblici. E a causa del patto di stabilità e del blocco delle assunzioni, l’erogazione di molti servizi essenziali è stata garantita esclusivamente da lavoratori Co.Co.Co. e a tempo determinato.

La maggior parte dei lavoratori precari sono lavoratori poveri. In particolare, i collaboratori hanno versamenti contribuitivi ridotti e contratti che non contemplano TFR, tredicesima mensilità e le più elementari tutele in materia di malattia, infortunio e maternità.

Nel corso dell’ultimo anno, per compensare questa situazione, in molte realtà locali si sono stipulati accordi per l’estensione dei diritti a precari e Co.Co.Co. avvicinandone la condizione a quelle dei corrispondenti dipendenti a tempo indeterminato.

Con questa legge finanziaria, all’abuso reiterato e continuativo costituito dal lavoro precario utilizzato in servizi stabili subentra ora il licenziamento di migliaia di giovani e la precarizzazione di molti servizi pubblici essenziali



PRIMA UN ABUSO CONTINUATIVO, ORA UNO SCANDALO INACCETTABILE

CONTRO LA FINANZIARIA, CONTRO IL GOVERNO,
ABROGHIAMO LA LEGGE 30 E LA PRECARIETA’ OVUNQUE.

MANIFESTAZIONE NAZIONALE
ROMA - 9 OTTOBRE 2005
 

 

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Politica Italiana


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