Comunicato
stampa: Adesione dei
Democratici di Sinistra di Telese Terme allo
Sciopero Generale del 25 Novembre.
Noi Democratici di Sinistra di Telese Terme
aderiamo allo Sciopero Generale del
25 Novembre indetto da CGIL-
CISL-UIL, contro la legge finanziaria del
governo di centrodestra.
Condividiamo con le organizzazioni sindacali
la critica ad una finanziaria che non serve
allo sviluppo del paese e alla sua
innovazione. Una finanziaria che non
garantisce alcuna tutela ai ceti meno
abbienti e continua a tagliare i fondi
destinati allo stato sociale.
I tagli agli enti locali
sono la dimostrazione di come nel nostro
paese sia a rischio quello stato sociale che
è il cardine del nostro modello di civiltà:
Regioni, Province e Comuni a causa dei tagli
saranno costretti ad eliminare servizi come
la mensa scolastica, il trasporto pubblico,
le biblioteche...e a pagare il prezzo
saranno sempre i cittadini che già oggi
vivono una difficile condizione
socio-economica.
L' assenza di fondi per la scuola e
università, il taglio al
fondo per lo spettacolo, cancellano
definitivamente qualsiasi speranza per la
Cultura , che era stata già bersaglio della
riforma Moratti e di tutti i tagli
precedenti del governo Berlusconi.
E come se non bastasse, questa finanziaria non avanza
nessuna proposta seria per la formazione,
per il mezzogiorno, per i lavoratori:
il Governo continua a tutelare un blocco
sociale, economico e territoriale rispetto
al quale rimangono esclusi coloro i quali
versano in condizioni meno agiate e vivono
in una situazione di precarietà: stiamo
ovviamente parlando della stragrande
maggioranza del Paese!
Il mondo del lavoro, figlio della
legge 30, ha creato una dimensione sociale
che non permette a nessuno di pensare e
progettare un futuro. Tanti ormai
sono i giovani che hanno perso le speranze
di trovare un lavoro che permetta loro di
avere una casa, una famiglia, una vita
dignitosa e non di sopravvivere con la
precarietà dei contratti a progetto.
Senza contare che questa finanziaria non
prevede nemmeno un aiuto concreto
allo sviluppo delle imprese.
Infine, scenderemo in piazza anche
in difesa della nostra Costituzione,
quella varata dall'Assemblea costituente del
'48, e contro la devolution approvata dal
Governo Berlusconi: una riforma che se
entrerà in vigore creerà gravi conflitti di
competenze fra Stato e Regioni, intaccando
l'unità dello Stato Italiano e attribuirà al
Presidente del Consiglio poteri eccessivi e
pericolosi per l'equilibrio costituzionale.
Per tutte queste ragioni invitiamo
tutti i cittadini a partecipare
all'assemblea che si terrà la mattina del 25
novembre alle ore 10,00 presso l'auditorium
del Museo del Sannio in Piazza Matteotti
(dietro la chiesa di Santa Sofia) a
Benevento.
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