22 novembre 2005
DS, adesione allo sciopero generale
Pasquale Biondi

 

 

Comunicato stampaAdesione dei Democratici di Sinistra di Telese Terme allo Sciopero Generale del 25 Novembre.

Noi Democratici di Sinistra di Telese Terme aderiamo allo Sciopero Generale del 25 Novembre indetto da CGIL- CISL-UIL, contro la legge finanziaria del governo di centrodestra.
 
Condividiamo con le organizzazioni sindacali la critica ad una finanziaria che non serve allo sviluppo del paese e alla sua innovazione. Una finanziaria che non garantisce alcuna tutela ai ceti meno abbienti e continua a tagliare i fondi destinati allo stato sociale.
 
I tagli agli enti locali sono la dimostrazione di come nel nostro paese sia a rischio quello stato sociale che è il cardine del nostro modello di civiltà: Regioni, Province e Comuni a causa dei tagli saranno costretti ad eliminare servizi come la mensa scolastica, il trasporto pubblico, le biblioteche...e a pagare il prezzo saranno sempre i cittadini che già oggi vivono una difficile condizione socio-economica.
 
 
L' assenza di fondi per la scuola e università, il taglio al fondo per lo spettacolo, cancellano definitivamente qualsiasi speranza per la Cultura , che era stata già bersaglio della riforma Moratti e di tutti i tagli precedenti del governo Berlusconi. 
 
E come se non bastasse, questa finanziaria non avanza nessuna proposta seria per la formazione, per il mezzogiorno, per i lavoratori: il Governo continua a tutelare un blocco sociale, economico e territoriale rispetto al quale rimangono esclusi coloro i quali versano in condizioni meno agiate e vivono in una situazione di precarietà: stiamo ovviamente parlando della stragrande maggioranza del Paese!
 
 
Il mondo del lavoro, figlio della legge 30,  ha creato  una dimensione sociale che non permette a nessuno di pensare e progettare un futuro. Tanti ormai sono i giovani che hanno perso le speranze di trovare un lavoro che permetta  loro di avere una casa, una famiglia, una vita dignitosa e non di sopravvivere con  la precarietà dei contratti a progetto.
 
Senza contare che questa finanziaria non prevede nemmeno un aiuto concreto allo sviluppo delle imprese.
 
Infine, scenderemo in piazza anche in difesa della nostra Costituzione, quella varata dall'Assemblea costituente del '48, e contro la devolution approvata dal Governo Berlusconi: una riforma che se entrerà in vigore creerà gravi conflitti di competenze fra Stato e Regioni, intaccando l'unità dello Stato Italiano e attribuirà al Presidente del Consiglio poteri eccessivi e pericolosi per l'equilibrio costituzionale.
 
Per tutte queste ragioni invitiamo tutti i cittadini a partecipare all'assemblea che si terrà la mattina del 25 novembre alle ore 10,00 presso l'auditorium del Museo del Sannio in Piazza Matteotti (dietro la chiesa di Santa Sofia) a Benevento.
 
 
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