Uniti per L’Italia
Associazione politico culturale
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Comunicato n. 06/05 – del 13 dicembre 2005
Uniti per L’Italia eleva il suo grido di
denuncia per i gravissimi avvenimenti che stanno
investendo in questi giorni il settore della
produzione di zucchero e che potrebbe portare a
partire dal 2006 alla perdita di diverse decine
di migliaia di posti di lavoro in Italia.
Una classe politica sempre più schierata contro
gli interessi della nazione si rende indiscussa
protagonista di tali eventi all’indomani della
proposta di revisione del mercato dello zucchero
presentata al Consiglio dei Ministri agricoli
dell’Unione europea dal commissario
all’agricoltura Franz Fischler.
Da
Gennaio infatti, ben 13 degli ormai 19
stabilimenti superstiti che hanno sede nel
nostro paese saranno costretti a chiudere.
Questo è quanto deciso dall’Organizzazione
Comunitaria del Mercato (OCM Zucchero) e
sottoscritto dai ministri dell’agricoltura dei
paesi europei tra i quali l’italiano Alemanno
che andrà ad aggravare ancor di più la crisi che
da anni attanaglia il settore.
Tutto ciò avrà conseguenze negative a danno
anche del meridione dove scomparirà
letteralmente la coltivazione della barbabietola
da zucchero dando luogo ad ulteriore
disoccupazione.
Ci
chiediamo dunque che fine facciano i politici
italiani quando c’è da difendere in sede europea
gli interessi del proprio paese che assiste
ancora una volta inerme al tentativo di
distruzione di uno dei suoi apparati di
produzione più importanti.
Dietro la notizia vige naturalmente il massimo
silenzio mediatico a tal punto che Uniti per
L’Italia scende in campo per la difesa del
settore saccarifero italiano ormai da anni in
crisi e sull’orlo del crack totale.
Si
toglierà così all’Italia la produzione di un
bene di prima necessità quale lo zucchero,
costringendoci ancora una volta ad acquistare
all’estero qualcosa che possiamo produrre
benissimo nel nostro paese.
Per tali motivi Uniti per L’Italia, oltre a
ribadire la propria posizione fortemente
negativa nei confronti della proposta del
commissario Franz Fischler, chiede e si auspica
il mantenimento di una adeguata base produttiva
nel nostro paese.
L’addetto Stampa
Giuseppe Minnella
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