21 settembre 2005
Briano, piazza abbandonata e senza prospettive
Veniero Fusco

 

 

Sezione di San Leucio

 

Comunicato stampa

 

 

Briano, una piazza abbandonata e senza prospettive !!!

 

 

In questi giorni la sezione dei Democratici di Sinistra di San Leucio ha prodotto il nuovo numero di settembre del giornalino “Cronache leuciane”, che contiene anche una dura presa di posizione sull’abbandono delle frazioni della città, e sul degrado, in particolare, che interessa la piazza di Briano, ovvero piazza Madonna di Pompei e la antistante piazza Fiorillo.

 

Piazza Madonna di Pompei rappresenta certamente il luogo pubblico centrale di questa piccola comunità, ma oggi, a nostro schietto avviso, così com’è non serve a nessuno, né a chi ci abita, né a tutta la popolazione, né ai ragazzi che la frequentano, né ai bambini, né agli anziani.

 

E’ semi abbandonata, su tutto un lato è affiancata da un palazzo a dir poco cadente, recintato in modo pessimo e, quindi, pericolosissimo, è praticamente una landa desolata, senza fontane, poche panchine, incolte aiuole, zero giochi per bambini, è pavimentata in modo indecente,  e certo poco consono a farne il luogo della vita sociale di tutto il Paese.

 

Il monumento ai Caduti sopravvive nell’incuria dell’amministrazione, sostituita, negli anni, da pochi lodevoli cittadini attenti alla Memoria.

 

E’ costantemente visitata da polizia, carabinieri, vigili urbani ed ogni sorta di tutori dell’ordine, giunti persino a sostenere, in una sera d’agosto, l’impossibilità per delle bambine, al di sotto dei dieci anni, di girarvi con le bici: ronde queste, che vorrebbero ancor più scoraggiarne l’uso per non arrecare disturbo ai residenti, a volte ingiustamente turbati da quello che succede nei momenti meno opportuni della giornata, ma pur sempre su di una piazza pubblica, l’unica per migliaia di anime.

 

Crediamo opportuno avviare un confronto serio sull’uso di quel luogo, nient’affatto piccolo ed anche per questo ricco di potenzialità, ed anche doveroso segnalare l’assoluta mancanza di prospettiva che l’Amministrazione comunale ha voluto riservare a questa come ad altre frazioni.

 

Noi Democratici di Sinistra vorremmo, in primo luogo, che il Comune richiamasse i proprietari del Palazzo Palmiero alle proprie responsabilità, oppure che intervenisse per sanare quell’insostenibile situazione di instabilità rappresentata da quella struttura fatiscente.

 

Ci piacerebbe una piazza, considerando insieme quella Madonna di Pompei e quella Fiorillo, incomprensibilmente separate da un’inferriata, rivista sul modello delle villette comunali, liberamente fruibile da tutti, con più aiuole, con giostrine ed altri intrattenimenti per bambini, con più panchine e fontane, affinché possa seriamente svolgere quella funzione di luogo del confronto che non ha mai assunto perché spoglia e pericolosa, mantenendo uno spazio per il parcheggio delle auto, come è già oggi, ma anche con un miglior servizio per motorini e bici, che conservi, nella prima parte, uno slargo che, aggiungendosi a quello di piazza Fiorillo, continui a rispondere alle esigenze di spazi aperti per grandi manifestazioni, e che certamente molto meglio sarebbero organizzati e vissuti se attorniati da una “vera piazza”, e non da una deserta, piatta distesa messa a cuocere al sole d’estate.

 

Speriamo vorranno esserci altri contributi, nuove analisi, oltre quelle che abbiamo brevemente riportato in un articolo di “Cronache leuciane” ed in un volantino che stiamo distribuendo a tutti i residenti in questi giorni, ed anche appuntamenti di discussione collettiva, ma soprattutto vorremmo che chi governa la città, Sindaco, Assessori, delegati di zona e tutta la corte che è al seguito nella speranza che i primi distribuiscano qualche briciola di visibilità e potere, e che si sta preparando a tornare da queste parti per l’incasso di nuovi voti, provasse una volta tanto ad ascoltare i bisogni del territorio e a dare delle risposte concrete e veloci.

 

 

Caserta, lunedì 19 settembre 2005

 

 

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