4 ottobre 2005
Remore riguardo alla nuova legge finanziaria
Liliana Naimoli

 

 



COMUNICATO STAMPA
03 Ottobre 2005




Il Vice Presidente del Gruppo Regionale Popolari-UDEUR, nonché Responsabile Nazionale degli Enti locali del Partito, dott. Fernando Errico, esprime remore riguardo alla nuova legge finanziaria e intende portare a conoscenza degli organi di stampa quanto segue:
“Condivido la preoccupazione di Sindaci, di Presidenti di Provincia e di Governatori Regionali. Un taglio ai trasferimenti del 6,7%, che, secondo stime approfondite per difetto, potrebbe sfiorare il 10% dei bilanci toglie ossigeno alle autonomie locali.
È in pericolo la tenuta delle grandi Città, mentre i Comuni medio piccoli rischiano un drammatico collasso economico. Gli Enti Locali sembrano essere diventati l’unico punto sul quale affondare la lama dei tagli, come se fosse stato accertato uno spreco di soldi in attività inutili. Se dovesse essere questa la finanziaria 2006, gli amministratori saranno costretti, loro malgrado, a mettere in moto rigorosi piani di austerità che ridurranno i servizi o li elimineranno del tutto.
In tal caso è lecito chiedersi: quale sarà la sorte dei servizi sociali obbligatori?
Nel Comune di Napoli negli ultimi tre anni il governo ha ridotto i trasferimenti per 150 milioni di euro; se questa nuova legge finanziaria dovesse passare, arrecherà un danno stimabile intorno ai 50 milioni di euro: piove sul bagnato, ma piove soprattutto sulle politiche sociali, sull’istruzione, sui trasporti, sullo sport e sull’ambiente.
In compenso aumenteranno imposte e tariffe: più cara la tassa sui rifiuti più cara l’ICI, nuovi ticket sanitari, aumento delle tasse di immatricolazione. Note negative anche sul settore della sanità: il governo ipotizza un fondo di 92 miliardi di euro, meno dei 95 miliardi tendenziali 2006 indicati dal DPF e meno ancora dei 93,5 ipotizzati come cifra minima dal ministero della Sanità.
Questa finanziaria non indica una chiara direzione di marcia per la ripresa e non affronta i nodi strategici decisivi per garantire al Mezzogiorno sviluppo e innovazione. Prevale un giudizio generale negativo e c’è preoccupazione anche tra gli amministratori del Polo e nelle stesse forze della maggioranza.
Il poco tempo che resta prima del varo della legge va utilizzato per aprire un tavolo di discussione, al fine elaborare misure ed emendamenti ed evitare che si scateni quello che è stato già definito da esperti autorevoli: “Un Uragano Finanziario”.
Bisogna allora attivare valide controproposte che agiscano da ammortizzatori sui disagi derivanti alle amministrazioni locali.
Le Regioni hanno titoli e capacità per compensare i mancati trasferimenti con un piano integrato di interventi in soccorso dei Comuni, delle Comunità Montane e delle Province, anche mettendo mano ai fondi di intervento.
La prossima conferenza dei Governatori delle Regioni del Centro-Sud è l’occasione giusta per aprire un dibattito fra i massimi responsabili dei Governi Regionali mirato a compensare sul piano degli investimenti i trasferimenti di fondi agli Enti Locali.
Proprio per questo voglio invitare il Governatore Bassolino ad analizzare la suddetta questione portando al tavolo di discussione ipotesi in cui le Regioni si facciano carico, in parte e nelle modalità più consone, di alleviare quest’ulteriore sacrificio che si chiede ai cittadini”.

Lì, 03/10/2005


 

               

                                                    Dr. Fernando Errico

                                                                                                    Consigliere della Regione Campania

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