COMUNICATO STAMPA
03 Ottobre 2005
Il Vice Presidente del Gruppo Regionale
Popolari-UDEUR, nonché Responsabile
Nazionale degli Enti locali del Partito,
dott. Fernando Errico, esprime remore
riguardo alla nuova legge finanziaria e
intende portare a conoscenza degli organi di
stampa quanto segue:
“Condivido la preoccupazione di Sindaci, di
Presidenti di Provincia e di Governatori
Regionali. Un taglio ai trasferimenti del
6,7%, che, secondo stime approfondite per
difetto, potrebbe sfiorare il 10% dei
bilanci toglie ossigeno alle autonomie
locali.
È in pericolo la tenuta delle grandi Città,
mentre i Comuni medio piccoli rischiano un
drammatico collasso economico. Gli Enti
Locali sembrano essere diventati l’unico
punto sul quale affondare la lama dei tagli,
come se fosse stato accertato uno spreco di
soldi in attività inutili. Se dovesse essere
questa la finanziaria 2006, gli
amministratori saranno costretti, loro
malgrado, a mettere in moto rigorosi piani
di austerità che ridurranno i servizi o li
elimineranno del tutto.
In tal caso è lecito chiedersi: quale sarà
la sorte dei servizi sociali obbligatori?
Nel Comune di Napoli negli ultimi tre anni
il governo ha ridotto i trasferimenti per
150 milioni di euro; se questa nuova legge
finanziaria dovesse passare, arrecherà un
danno stimabile intorno ai 50 milioni di
euro: piove sul bagnato, ma piove
soprattutto sulle politiche sociali,
sull’istruzione, sui trasporti, sullo sport
e sull’ambiente.
In compenso aumenteranno imposte e tariffe:
più cara la tassa sui rifiuti più cara
l’ICI, nuovi ticket sanitari, aumento delle
tasse di immatricolazione. Note negative
anche sul settore della sanità: il governo
ipotizza un fondo di 92 miliardi di euro,
meno dei 95 miliardi tendenziali 2006
indicati dal DPF e meno ancora dei 93,5
ipotizzati come cifra minima dal ministero
della Sanità.
Questa finanziaria non indica una chiara
direzione di marcia per la ripresa e non
affronta i nodi strategici decisivi per
garantire al Mezzogiorno sviluppo e
innovazione. Prevale un giudizio generale
negativo e c’è preoccupazione anche tra gli
amministratori del Polo e nelle stesse forze
della maggioranza.
Il poco tempo che resta prima del varo della
legge va utilizzato per aprire un tavolo di
discussione, al fine elaborare misure ed
emendamenti ed evitare che si scateni quello
che è stato già definito da esperti
autorevoli: “Un Uragano Finanziario”.
Bisogna allora attivare valide
controproposte che agiscano da
ammortizzatori sui disagi derivanti alle
amministrazioni locali.
Le Regioni hanno titoli e capacità per
compensare i mancati trasferimenti con un
piano integrato di interventi in soccorso
dei Comuni, delle Comunità Montane e delle
Province, anche mettendo mano ai fondi di
intervento.
La prossima conferenza dei Governatori delle
Regioni del Centro-Sud è l’occasione giusta
per aprire un dibattito fra i massimi
responsabili dei Governi Regionali mirato a
compensare sul piano degli investimenti i
trasferimenti di fondi agli Enti Locali.
Proprio per questo voglio invitare il
Governatore Bassolino ad analizzare la
suddetta questione portando al tavolo di
discussione ipotesi in cui le Regioni si
facciano carico, in parte e nelle modalità
più consone, di alleviare quest’ulteriore
sacrificio che si chiede ai cittadini”.
Lì, 03/10/2005
Dr. Fernando
Errico
Consigliere
della Regione Campania