COMUNICATO STAMPA
05 Ottobre 2005
L’ANIDA ONLUS ha organizzato, in giornata
odierna, un dibattito incentrato sui
diversamente abili con particolare
riferimento al loro inserimento nel mondo
del lavoro. A tal proposito si porta a
conoscenza degli organi di stampa quanto
dichiarato dal Dr. Fernando Errico,
Consigliere della Regione Campania.
“L’inserimento dei diversamente abili nel
mondo del lavoro - dichiara l’On. Errico -
tocca la sensibilità civile, oltre che
politica, di quelli che occupano incarichi
di responsabilità. Ritengo perciò doveroso
partecipare alla discussione organizzata
dall’Anida Onlus ponendo alcune,
significative riflessioni.
Il vero problema è l’approccio al complesso
mondo delle diversità.
Prima di abbattere ogni tipo di barriera
fisica bisogna abbattere una consolidata
prassi storica che affronta, anche in
termini operativi, la tematica inquadrandola
come un problema da risolvere e non come una
risorsa da valorizzare e da ottimizzare,
anche sotto l’aspetto della produttività.
Il grado di civiltà di un paese si misura
sui livelli di integrazione dei cittadini,
sul filo di una uguaglianza storicizzata in
ogni passaggio della vita collettiva ed
individuale. L’efficacia delle leggi a
supporto di questa uguaglianza passa
attraverso la maturazione di una sensibilità
civile, che investe i comportamenti e le
tipologie dei singoli e dei gruppi.
Questo passaggio è fondamentale, perché si
concretizzi nella prassi quotidiana e
storica il dettato costituzionale che
all’art. 3 impone alle Istituzioni della
Repubblica di “ rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale che, limitando di
fatto la libertà e l’uguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana”.
Nonostante ciò si è dovuto attendere il
1992, con la legge 104, per registrare il
primo intervento legislativo di carattere
ordinario, relativo all’intero orizzonte
esistenziale della persona disabile con una
disciplina che tutt’ora costituisce il
riferimento fondamentale per l’integrazione
in qualsiasi settore.
La legge n° 68/89 - continua il Consigliere
Regionale dei Popolari-UDEUR - promuove
l’inserimento e l’integrazione lavorativa
dei diversamente abili nel mondo del lavoro,
attraverso Servizi di Sostegno e di
Collocamento mirato.
Il campo applicativo della legge è molto
vasto e coinvolge Istituzioni, Enti ed
Imprese a vario livello. Le Regioni hanno un
ruolo rilevante nel contesto di queste
responsabilità.
Un nervo scoperto è la riqualificazione
professionale: le regioni hanno la capacità
giuridica di autorizzare, con oneri a
proprio carico, lo svolgimento di corsi di
riqualificazione presso le aziende che
effettuano l’assunzione o di stipulare
convenzioni con ASSOCIAZIONI in possesso di
adeguate competenze tecniche, con istituti
di formazione, in possesso dei requisiti
previsti dalla legge 845/78 o anche con
soggetti individuati dall’art.18 della legge
104/92
Altro momento di grande rilievo è la
programmazione degli interventi volti a
favorire l’avviamento al lavoro; alla
programmazione deve seguire una verifica
attenta sulla tenuta delle liste, sul
rilascio delle autorizzazioni sulla stipula
delle convenzioni.
Il decreto 5003 del 1996 investe una materia
complessa e delicata; molto è stato fatto,
ma siamo abbastanza lontani dagli standard
dei paesi europei, che hanno modificato ed
adeguato le strutture esistenti in tempi
brevi ed hanno progettato per tempo nuove
soluzioni.
Ampio e complicato è il quadro delle
barriere architettoniche: occorre molto
impegno per adeguare l’esistente. Gli
ostacoli fisici sono fonte di disagio per la
mobilità di chiunque, non solo di quelli che
per qualsiasi causa hanno una capacità
motoria ridotta.
E’ importante pianificare con correttezza e
vigilare attentamente sulle frequenti
deroghe che vengono concesse alle
amministrazioni.
Ma è soprattutto importante progettare con
intelligente lungimiranza le nuove strutture
nel campo dell’edilizia pubblica e privata e
dei servizi speciali di pubblica utilità.
In definitiva - conclude Errico - si impone
una pianificazione complessa ed integrata,
capace di assicurare ad ogni cittadino il
pieno godimento di ogni diritto in una
trasversalità di campi di azione che
comprende ogni manifestazione del vivere
sociale, dal mondo del lavoro a quello del
tempo libero”.
Lì, 05/10/2005
Dr. Fernando
Errico
Consigliere
della Regione Campania