www.telesiafilmfestival.it
cinemamodernissimotelese@tin.it
Telese Terme, 17 luglio 2005
COMUNICATO STAMPA n. 5
TELESE TERME (BN): AL TELESIA FILM
FESTIVAL
PER LA PROIEZIONE DI "L'UOMO
SPEZZATO", IL REGISTA-INTERPRETE STEFANO
CALVAGNA
E GLI ATTORI FEDERICA SBRENNA E
ANTONIO PENNARELLA
Pellicola nuovissima per la terza serata
del Telesia Film Festival,
presentato da "the voice" Max Poli,
in programma fino a domenica 24 luglio
nell'affascinante cornice delle
Antiche Terme Jacobelli e promossa
dalla Pro Loco Telesia, dal Comune di Telese
Terme (Assessorato Cultura, Turismo e
Spettacolo), da Cinecittà Holding e dal
Cinema Teatro Modernissimo, con il
patrocinio della Regione Campania, Provincia
di Benevento ed Ente Provinciale per il
Turismo di Benevento.
Tocca lunedì 18 luglio, infatti, a
"L'uomo spezzato" di
Stefano Calvagna, nelle sale da
meno di un mese ed interpretato dallo stesso
regista (che cura anche la sceneggiatura) e
dalla giovane Federica Sbrenna,
nota anche per un ruolo in "Caterina va in
città", film proposto nella scorsa edizione
della rassegna telesina. Sia Stefano
Calvagna che Federica
Sbrenna, nonché l'attore
Antonio Pennarella, hanno
assicurato la loro presenza alla proiezione.
Federica Sbrenna
In merito alla trama della pellicola vi è
da affermare che affronta argomenti di
grand'attualità, come la scarsa attenzione
che i genitori rivolgono ai propri figli ed
ai conseguenti disturbi comportamentali. In
effetti, Laura, tredicenne con problemi
famigliari, s'invaghisce del suo professore,
Stefano Malavasi. E, gelosa del buon
rapporto che l'insegnante ha con una
collega, decide prima di riferire tutto alla
moglie del professore e, poi, per completare
l'opera arriva ad accusarlo d'averla
molestata. Malavasi, a questo punto, si
trova suo malgrado in una situazione assai
scomoda, definito come pedofilo dai giornali
e dai suoi colleghi. Dopo essere stato
lasciato dalla moglie, e vittima di un
pestaggio, al professore non resta che fare
l'impossibile per dimostrare la verità dei
fatti.
Stefano Calvagna
"Questo film - ha spiegato
Stefano Calvagna - prende spunto
dalla vicenda del professore di Camerino e
presenta i diversi problemi che affliggono
la società contemporanea, con particolare
riferimento ai rapporti sempre più diluiti
fra genitori e figli. E, inoltre, punta i
fari sul modo di fare notizia dei mass media
che non esitano a sbattere il mostro in
prima pagina, ma quasi mai, in presenza di
una riabilitazione della persona ritenuta
colpevole, usano lo stesso metodo di
sovraesposizione mediatica".
Lunedì 18 luglio, dalle ore 17,
al via anche la Scuola di Alta
Formazione in Storia del Cinema,
dal tema "Il Cinema: storia e generi",
con lezioni fino a mercoledì su
Espressionismo, Surrealismo, Fantascienza e
Noir, tenute da Vittorio
Giacci della Nuova Università del
Cinema e dello Spettacolo di Roma.
|