7 febbraio 2005
Sei di Telese? Emigrante?...SI!
Giovanni Forgione

 

 

La spettacolare sfilata del Carnevale Amorosino, mi ha impressionato per la bellezza dei carri e dell'aria di festa che si respirava. E' stata una gioia vedere figuranti, ballerini, musicisti, con costumi spettacolari e su costruzioni artigianali di ottima fattura. Bellissimo anche il vedere la partecipazione di tutti, dal bambino al nonno.

E' stato motivo di riflessione, il vedere tanti cittadini telesini sia come spettatori divertiti, sia come "attori protagonisti" nella sfilata. Ebbene, si! Il telesino per vivere il Carnevale deve emigrare ad Amorosi.

La stessa emigrazione si nota anche in occasione di altre feste tipiche organizzate dai Comuni della valle telesina e dalle relative PRO LOCO. A San Salvatore, Cerreto, Cusano, Faicchio, Solopaca, Castelvenere, Puglianello ecc. ecc. c'è un pullulare di manifestazioni simpatiche e attraenti.

Già in numerose occasioni, sulle pagine di questo sito, mi sono dichiarato deluso per l'opera della PRO LOCO TELESIA che organizza una sola manifestazione all'anno. Il Telesia Film Festival, bellissimo e supportato da ViviTelese non può da solo giustificare il lavoro di un anno per la PRO LOCO di un comune "turistico".

Ma...non è di questo che voglio parlare. A Telese Terme nei giorni di carnevale, piccole bande si teppisti operano, ogni anno, con tutti i mezzi atti ad offendere e a svilire il valore della festa. Il Carnevale dei teppisti si svolge ogni anno sotto la vista distratta delle forze dell'ordine.

Questa deprecabile abitudine, scoraggia ogni anno qualsiasi tentativo individuale di mascheramento e di partecipazione popolare alla festa del carnevale. E' inutile ogni anno emettere una ordinanza che vieta l'uso di bombolette e uova quando poi, in pratica, si lascia via libera alle bande dei teppisti organizzati (anche di non residenti a Telese).

I valori del rispetto altrui, non sono "di moda" e questa tendenza viene messa in evidenza ogni anno a Carnevale. L'uso improprio di sostanze, materiali e strumenti offende qualsiasi civile cittadino. Lo sfogo dei teppisti, sempre più piccoli d'età, deve farci riflettere e non è certo voluto dalle forze dell'ordine.

Un po' d'impegno da parte di tutti, genitori compresi (dei teppisti occasionali), potrebbe riportare i valori del vivere civile in una posizione in classifica più elevata. Ce la facciamo? Penso di si! E allora facciamo in modo di non pubblicare anche quest'anno le foto sconvenienti di strade e vetrine imbrattate come succede ogni anno!

 

     

Turismo, Enogastronomia, Arte, Spettacolo


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