15 aprile 2005
Il design campano si scopre protagonista
Roberto Race

 

 

Alla Triennale il design campano si scopre protagonista   

 

Milano, 13 aprile 2005 –   Il Design Campano protagonista al 44° edizione del Salone del Mobile apertosi oggi a Milano.  Nella prestigiosa location del Palazzo dell’Arte della Triennale, ha infatti impressionato più che favorevolmente Mundus Vivendi, la mostra realizzata ad hoc e inserita nel circuito della kermesse dei Fuori Saloni. Un riscontro che premia un evento fortemente voluto dalla Regione Campania e realizzato in collaborazione con il mondo produttivo, università e mondo  della cultura. In primo piano i materiali pregiati campani, tradotti in idee e progetti, grazie a una particolare capacità di fondere l’artigianalità e specialità nella lavorazione dei singoli prodotti.

“A riprova- ha sottolineato Alfonso Gambardella, preside della Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” della Seconda Università di Napoli– di un sodalizio particolarmente riuscito nell’incontro tra cultura universitaria e cultura della produzione”

 

Lo stesso Gambardella, insieme a Patrizia Ranzo, ha curato “Visioni a-moderne: culture del design in Campania”, un evento nell’evento, che presenta oggetti inediti, ideati da designer importanti come Ettore Sottsass, Paola Navone, Isaoe Hosoe, Andrea Branzi e realizzati ad hoc da aziende campane.

 

“Siamo partiti da un dato – ha spiegato l’Assessore alle attività produttive della Regione  Gianfranco Alois – Il 92% delle aziende campane è piccolo, ma ha alle spalle una solida storia imprenditoriale ed è in grado di imporsi sui mercati nazionali e internazionali. Il ruolo della Regione deve essere allora quello di propellente, di mettere in rete ciò che c’è di buono in Campania, perché nei nuovi scenari competitivi si vince soltanto se si  fa un passo indietro e si esce da un individualismo esasperato.

 

Un processo peraltro che è già in atto e che sicuramente avrà  un effetto traino sulle altre imprese, che seguiranno quelle che già producono per esportare sul mercato internazionale e che sono attualmente coinvolte nelle nostre iniziative. Non c’è dubbio che c’è un meccanismo culturale che deve scattare, e che la creatività si deve coniugare con il mondo dell’impresa ”.

“Il nostro programma di sviluppo – ha proseguito Alois – non può prescindere dalla cultura dell’arte che deve essere coniugata con il made in italy.

 

E’ questa la strada infatti che può portarci  a superare dei meccanismi di criticità che attualmente attanagliano la nostra economia. In quest’ottica le manifestazioni di rilievo internazionale come il salone del Mobile non rappresentano soltanto un’occasione di business, ma soprattutto momenti importanti per il design e  l’innovazione. Il nostro obiettivo è mettere a disposizione le risorse della Regione per creare una sinergia operativa tra università e impresa che stimoli la creatività presente nei nostri territori”.

 

“Credo che il riconoscimento di oggi – ha concluso Alois – ci dimostra che la scelta di essere presenti alla Triennale sia una scelta indovinata, e non solo per il prestigio che ne consegue. Abbiamo infatti scelto di partecipare con un ruolo importante, e su questo non posso non ringraziare FieraMilano per la collaborazione fornitaci. Dobbiamo infatti puntare a riconoscimenti che prescindano dal contesto. Abbiamo intenzione di dare un futuro a questa mostra: una delle prossime tappe potrebbe essere New York, e poi ovviamente, immaginiamo di ampliarla per portarla a Napoli e in Campania. Insomma, vogliamo portare le nostre qualità in giro per il mondo”

 

 

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