16 settembre 2005
AP, 13° Edizione di Giochi Sotto Le Stelle
Bruno Allevi

 

 

Svoltasi ad Ascoli Piceno, la 13° Edizione di “Giochi Sotto Le Stelle”

 

10 ANNI DI NERI……E LA LEGGENDA CONTINUA

 

ASCOLI PICENO – Si è svolta ieri, al Campo parrocchiale di San Giacomo Della Marca ad Ascoli Piceno, la 13° Edizione di “Giochi Sotto Le Stelle”. Questa manifestazione, iniziata nel 1991, che nel corso degli anni ha riscosso sempre maggiori successi e consensi, si basa su una serie di giochi, in cui varie squadre (Neri, Gialli, Verdi, Blu, Arancioni, Rossi) si danno battaglia, basandosi un po’ sul format che ha contraddistinto la Rai negli anni 70-80-90: Giochi Senza Frontiere. Il tema quest’anno scelto per i giochi era quello dei cartoni animati, tema molto caro ai bimbi presenti, visto che le squadre potevano essere formate esclusivamente da ragazzi dai 6 ai 14 anni. Il primo gioco in cui le squadre si sono sfidate era ispirato al cartone animato di Italia 1 “One Piece – All’Arrembaggio” e consisteva in un percorso che, 3 squadre alla volta, ognuna con 6 giocatori, dovevano compiere all’interno di simpatiche navi di cartone. Ogni giocatore poi era munito di palla che doveva essere utilizzata per colpire un bersaglio posto alla fine del percorso. Il secondo gioco portava idealmente le varie squadre da un ambiente marino ad uno montano: si trattava infatti di una staffetta ispirata ad Heidi. Questa staffetta, in cui partecipavano tutte le squadre contemporaneamente, si basava sul fatto che il primo concorrente prendeva da un secchio un liquido, che veniva aspirato dal secondo concorrente tramite siringa e poi messo in un bicchiere e riaspirato e così via, fino ad arrivare ad una bottiglia che veniva riempita con il liquido che rimaneva alla conclusione di questa staffetta di siringhe e bicchieri. Il terzo gioco, portava i concorrenti nel mondo dei cartoni animati giapponesi, nel mondo di DragonBall. Questo gioco consisteva in una sfida molto avvincente: 6 giocatori per squadra, 2 squadre alla volta, infatti venivano legati e veniva ad ognuno di essi applicata una coda colorata. Il gioco consisteva nel togliere la coda all’avversario, all’interno di un campo delimitato. Vinceva chi riusciva a levare più code agli avversari nel tempo di 2 minuti. Per il 4°gioco si rimaneva sempre nell’ambito dei japan cartoons, ma ci si spostava dal regno fantasy a uno stadio di calcio. Il gioco era infatti ispirato ad Holly e Benji e consisteva in un percorso che 3 squadre contemporaneamente con 5 giocatori, di cui almeno una ragazza, dovevano compiere in massimo 2 minuti. Questa sfida di bravura era a tappe: il 1° giocatore doveva compiere 5 palleggi con il pallone, pallone che doveva essere passato poi al secondo giocatore che doveva cimentarsi in uno slalom. Poi il turno della 3° giocatrice, che doveva imitare Maradona, compiendo 3 palleggi con la testa e passare la palla al 4° concorrente che doveva portare in equilibrio la palla al 5° giocatore che doveva colpire una sagoma di cartone del portiere Benji. Il 5° gioco, Doremi, era basato sulla falsariga di un popolare quiz televisivo degli Anni 50: il Musichiere. In questo gioco, a cui partecipavano tutte le squadre contemporaneamente, venivano fatti ascoltare, scelti dai due Gran Cerimonieri musicali della serata: Marco Sabatini e Moreno Mascaretti, coadiuvati dall’aiuto Paolo Luzi, brani di cartoni animati di oggi del passato e chi indovinava per primo di che cartone si trattava doveva correre dalla propria postazione ad un'altra dove era presente un giudice che trasmetteva la risposta alla giuria che esaminava la correttezza o meno della stessa e assegnava un punto alla squadra, che, nel minor tempo possibile, aveva azzeccato il brano.

 

 

 

 

Il 6°, e penultimo gioco, faceva tuffare nelle profondità degli abissi le 6 squadre partecipanti, portandole a scoprire l’habitat della simpaticissima spugna Spongebob. Anche questo gioco era una staffetta in cui, 3 squadre alla volta, con 5 concorrenti ciascuna, dovevano passarsi una spugna, bagnata dal 1° concorrente in un secchio d’acqua, che doveva giungere al 5° e ultimo concorrente, il quale doveva strizzare la spugna in un secchio vuoto: vinceva, naturalmente chi nel tempo massimo di 3 minuti aveva trasportato una maggior quantità d’acqua. L’ultimo gioco, forse il più spettacolare, portava le squadre negli infiniti spazi cosmici. Il gioco infatti era ispirato alla serie “I Cavalieri Dello Zodiaco”. In questo gioco finale, in cui partecipavano tutte le squadre contemporaneamente con tutti i componenti, lo scopo era quello di prendere da 3 scatoloni al centro del campetto, i pezzi (di cartone) della propria armatura (ogni armatura era del colore corrispondente ad ogni squadra) e ricostruirla su dei pannelli posti dalla parte opposta gli scatoloni. Ma il gioco non si concludeva qui: infatti dopo aver ricostruito l’armatura, il primo concorrente accendeva una stella filante, che poi accendeva la stella filante del secondo e così via, fino a quando l’ultimo concorrente, con la sua stella filante accesa, andava ad accendere un a candela romana e lì si poteva dire concluso il gioco. Per la cronaca, la serata presentata da Marida Pulsioni e Moreno Mascaretti, coadiuvati dai giudici (Alessio Natoli, Erika Natoli, Annalisa Vagnoni, Serena Panichi, Ambra Panichi, Silvia Luzi), dal gruppo materiale e dalla collaborazione musicale di Marco Sabatini, ha avuto il seguente esito: 5° classificati con 25 punti i Gialli, 4° classificati a parimerito con 26 punti i Verdi e gli Azzurri, 3° classificati con 33 Punti gli Arancio, 2° classificati con 34 punti i Rossi e 1° classificati i neri con 37 punti. Per i neri (Federica Bucci, Veronica di Simone, Federico Armillei, Simone Cittadini, Sonia Palatroni, Andrea Del Prete, Antonio Lucardini, Davide Mucciola) capitanati da Fabrizio Bucci e Mirko Mascaretti, con l’onnipresente presidente Moreno Mascaretti e la simpaticissima mascotte il cane Joey, la vittoria sa di leggenda: infatti l’affermazione di ieri è stata la 10° vittoria in 13 edizione con in più 3 secondi posti nelle edizioni non vinte.

 

 

 

    

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