Svoltasi ad Ascoli Piceno, la 13° Edizione di
“Giochi Sotto Le Stelle”
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ANNI DI NERI……E LA LEGGENDA CONTINUA
ASCOLI PICENO – Si è svolta ieri, al Campo
parrocchiale di San Giacomo Della Marca ad
Ascoli Piceno, la 13° Edizione di “Giochi Sotto
Le Stelle”. Questa manifestazione, iniziata nel
1991, che nel corso degli anni ha riscosso
sempre maggiori successi e consensi, si basa su
una serie di giochi, in cui varie squadre (Neri,
Gialli, Verdi, Blu, Arancioni, Rossi) si danno
battaglia, basandosi un po’ sul format che ha
contraddistinto la Rai negli anni 70-80-90:
Giochi Senza Frontiere. Il tema quest’anno
scelto per i giochi era quello dei cartoni
animati, tema molto caro ai bimbi presenti,
visto che le squadre potevano essere formate
esclusivamente da ragazzi dai 6 ai 14 anni. Il
primo gioco in cui le squadre si sono sfidate
era ispirato al cartone animato di Italia 1 “One
Piece – All’Arrembaggio” e consisteva in un
percorso che, 3 squadre alla volta, ognuna con 6
giocatori, dovevano compiere all’interno di
simpatiche navi di cartone. Ogni giocatore poi
era munito di palla che doveva essere utilizzata
per colpire un bersaglio posto alla fine del
percorso. Il secondo gioco portava idealmente le
varie squadre da un ambiente marino ad uno
montano: si trattava infatti di una staffetta
ispirata ad Heidi. Questa staffetta, in cui
partecipavano tutte le squadre
contemporaneamente, si basava sul fatto che il
primo concorrente prendeva da un secchio un
liquido, che veniva aspirato dal secondo
concorrente tramite siringa e poi messo in un
bicchiere e riaspirato e così via, fino ad
arrivare ad una bottiglia che veniva riempita
con il liquido che rimaneva alla conclusione di
questa staffetta di siringhe e bicchieri. Il
terzo gioco, portava i concorrenti nel mondo dei
cartoni animati giapponesi, nel mondo di
DragonBall. Questo gioco consisteva in una sfida
molto avvincente: 6 giocatori per squadra, 2
squadre alla volta, infatti venivano legati e
veniva ad ognuno di essi applicata una coda
colorata. Il gioco consisteva nel togliere la
coda all’avversario, all’interno di un campo
delimitato. Vinceva chi riusciva a levare più
code agli avversari nel tempo di 2 minuti. Per
il 4°gioco si rimaneva sempre nell’ambito dei
japan cartoons, ma ci si spostava dal regno
fantasy a uno stadio di calcio. Il gioco era
infatti ispirato ad Holly e Benji e consisteva
in un percorso che 3 squadre contemporaneamente
con 5 giocatori, di cui almeno una ragazza,
dovevano compiere in massimo 2 minuti. Questa
sfida di bravura era a tappe: il 1° giocatore
doveva compiere 5 palleggi con il pallone,
pallone che doveva essere passato poi al secondo
giocatore che doveva cimentarsi in uno slalom.
Poi il turno della 3° giocatrice, che doveva
imitare Maradona, compiendo 3 palleggi con la
testa e passare la palla al 4° concorrente che
doveva portare in equilibrio la palla al 5°
giocatore che doveva colpire una sagoma di
cartone del portiere Benji. Il 5° gioco, Doremi,
era basato sulla falsariga di un popolare quiz
televisivo degli Anni 50: il Musichiere. In
questo gioco, a cui partecipavano tutte le
squadre contemporaneamente, venivano fatti
ascoltare, scelti dai due Gran Cerimonieri
musicali della serata: Marco Sabatini e Moreno
Mascaretti, coadiuvati dall’aiuto Paolo Luzi,
brani di cartoni animati di oggi del passato e
chi indovinava per primo di che cartone si
trattava doveva correre dalla propria postazione
ad un'altra dove era presente un giudice che
trasmetteva la risposta alla giuria che
esaminava la correttezza o meno della stessa e
assegnava un punto alla squadra, che, nel minor
tempo possibile, aveva azzeccato il brano.
Il
6°, e penultimo gioco, faceva tuffare nelle
profondità degli abissi le 6 squadre
partecipanti, portandole a scoprire l’habitat
della simpaticissima spugna Spongebob. Anche
questo gioco era una staffetta in cui, 3 squadre
alla volta, con 5 concorrenti ciascuna, dovevano
passarsi una spugna, bagnata dal 1° concorrente
in un secchio d’acqua, che doveva giungere al 5°
e ultimo concorrente, il quale doveva strizzare
la spugna in un secchio vuoto: vinceva,
naturalmente chi nel tempo massimo di 3 minuti
aveva trasportato una maggior quantità d’acqua.
L’ultimo gioco, forse il più spettacolare,
portava le squadre negli infiniti spazi cosmici.
Il gioco infatti era ispirato alla serie “I
Cavalieri Dello Zodiaco”. In questo gioco
finale, in cui partecipavano tutte le squadre
contemporaneamente con tutti i componenti, lo
scopo era quello di prendere da 3 scatoloni al
centro del campetto, i pezzi (di cartone) della
propria armatura (ogni armatura era del colore
corrispondente ad ogni squadra) e ricostruirla
su dei pannelli posti dalla parte opposta gli
scatoloni. Ma il gioco non si concludeva qui:
infatti dopo aver ricostruito l’armatura, il
primo concorrente accendeva una stella filante,
che poi accendeva la stella filante del secondo
e così via, fino a quando l’ultimo concorrente,
con la sua stella filante accesa, andava ad
accendere un a candela romana e lì si poteva
dire concluso il gioco. Per la cronaca, la
serata presentata da Marida Pulsioni e Moreno
Mascaretti, coadiuvati dai giudici (Alessio
Natoli, Erika Natoli, Annalisa Vagnoni, Serena
Panichi, Ambra Panichi, Silvia Luzi), dal gruppo
materiale e dalla collaborazione musicale di
Marco Sabatini, ha avuto il seguente esito: 5°
classificati con 25 punti i Gialli, 4°
classificati a parimerito con 26 punti i Verdi e
gli Azzurri, 3° classificati con 33 Punti gli
Arancio, 2° classificati con 34 punti i Rossi e
1° classificati i neri con 37 punti. Per i neri
(Federica Bucci, Veronica di Simone, Federico
Armillei, Simone Cittadini, Sonia Palatroni,
Andrea Del Prete, Antonio Lucardini, Davide
Mucciola) capitanati da Fabrizio Bucci e Mirko
Mascaretti, con l’onnipresente presidente Moreno
Mascaretti e la simpaticissima mascotte il cane
Joey, la vittoria sa di leggenda: infatti
l’affermazione di ieri è stata la 10° vittoria
in 13 edizione con in più 3 secondi posti nelle
edizioni non vinte.
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