16 settembre 2005
Sinagoghe bruciate, sagra del'idiozia
Fulvio Del Deo

 

 

Il 14 agosto, nelle pagine di questo sito, parlando del ritiro israeliano dalla striscia di Gaza, mi chiedevo: In cambio, che cosa si otterrà? La pace? La PACE è un bene d'inestimabile valore, per il quale nessun prezzo sarebbe alto. Vorrei tanto credere che si otterrà la pace. Vorrei crederci fin nel profondo dell'anima; ma non ci riesco. 

(http://www.vivitelese.it/archivio 2005/cartastraccia/TEMA Del Deo/Insolito esodo.htm )

 
Oggi, a ritiro avvenuto, che cosa sta succedendo?
Sta succedendo che i Palestinesi stanno incendiando e distruggendo tutto ciò che gli Ebrei gli hanno lasciato. Prima le sinagoghe, poi perfino le serre, nonostante queste ultime avrebbero potuto rappresentare un'ottima fonte di lavoro. Erano state lasciate lì intatte, con tutte le loro suppellettili e le loro piante. Quello che nelle mani degli Ebrei fruttava 60 miliardi di dollari l'anno, in mano ai selvaggi si trasforma solo in fumo.
 
Sono 57 anni che spargono morte perché gli sia "restituita" una terra che non è mai stata loro, e oggi che riescono ad ottenerla non sanno fare altro che distruggerla.
Invito tutti i lettori a riflettere e allego un articolo di un'amica israeliana.
 
Fulvio Del Deo
 
 
 
Sinagoghe bruciate, 17 sinagoghe bruciate e distrutte, solo i nazisti e gli arabi sono arrivati a tanto con la differenza che gli arabi, oltre che per odio, lo hanno fatto anche per immensa idiozia.
La vista dei palestinesi inneggianti davanti alle sinagoghe in fiamme, oltre che essere umanamente repellente, ha fatto nascere anche  questo pensiero: ma perche' sono cosi' stupidi?
Le sinagoghe, lasciate vuote da Israele dopo l'evacuazione,  potevano essere trasformate in scuole, biblioteche, vabbe' loro non sanno cosa siano queste cose, oppure in  future strutture pubbliche ma  hanno preferito distruggerle, convinti; in effetti in questo non sono poi cosi' scemi, che tanto il mondo continuera' a ricoprirli di soldi.
Ma c'e' di piu': Israele gli aveva lasciato anche le serre, quelle famose serre, fatica quarantennale degli israeliani che avevano reso verde quella zona desertica,  e loro, i palestinesi, i coccoli del mondo intero,  le eterne vittime , cosa hanno fatto invece di prenderle in consegna e mettersi a lavorare?
Hiiii , lavorare? ma che brutta parola!
Mai avuto bisogno di fare questa fatica cosi'...occidentale...i cari palestinesi. 
Cosa hanno fatto dunque delle serre?
Semplice, le hanno distrutte! I vandali piu' amati e mantenuti del mondo le hanno distrutte.
Erano costate 14 milioni di dollari ma per loro cifre del genere sono quisquillie e pinzillacchere tanto i loro allocchi protettori europei e americani gliene danno mille volte tanto  da usare per l'acquisto di armi e per costruire ville sempre piu' sontuose per i capoccia.  
Qualcuno li ha rimproverati per questo comportamento incivile ? Naturalmente no, anzi, persino l'America ha rimproverato Israele per aver dato "ai palestinesi l'occasione di comportarsi incivilmente".
Ma, dico io, a parte che non gliel'ha ordinato il medico, serviva veder bruciare le sinagoghe, simbolo di una fede e non di un governo, per rendersi conto dell'incivilta' di questa gente?
E quelle mani rosse di sangue di un palestinese giubilante alla finestra della sede della polizia di Ramallah? Erano rosse del sangue del cuore e degli intestini di due riservisti israeliani appena tagliati a pezzi.
E i corpi smembrati di due ragazzini dodicenni trovati in una grotta di Tekoa ? si chiamavano  Kobi e Yossi e stavano giocando. Linciati, smembrati e col loro sangue hanno imbrattato le pareti della grotta.
E i pezzi di corpi di soldati israeliani legati a una corda e trascinati nella polvere delle strade di Gaza?
E i cadaveri squartati di palestinesi  considerati collaborazionisti e appesi ai pali della luce delle citta' palestinesi?
E le esecuzioni in piazza di palestinesi mai processati? 
E la folla osannnante per le strade e nelle piazze ad ogni morto ebreo?
E la folla giubilante nelle piazze alla notizia dell'attentato alle Twin Towers?
E i 25.000 attentati terroristici, tutti contro civili israeliani?
E i linciaggi, e i bambini presi di mira dai cecchini palestinesi? e le stragi inventate come quella mai esistita di Jenin? e i bambini palestinesi pagati per andare a farsi ammazzare avvicinandosi al tiro incrociato dei soldati contro i terroristi? E le bandiere bruciate e i musei dell'orrore, frequentatissimi, raffiguranti la pizzeria Sbarro con tanto di pizze di polistirolo coperte di sangue e finti pezzi di corpi sparsi tutto intorno?
Queste porcherie e centinaia di altri scempi erano forse segni di civilta'?
Se il mondo, dopo 5 anni di obbrobri palestinesi, aveva bisogno di 17 sinagoghe bruciate per accorgersi della barbarie di questa popolazione, significa che non ha mai capito niente e chi non capisce niente e protegge gli aguzzini condannando le vittime, merita di finire in mano all'Islam, quello peggiore.
Se il mondo, invece di farsi prendere per i fondelli dai palestinesi, avesse aiutato Israele nella lotta al terrorismo forse oggi la situazione internazionale sarebbe migliore.
Ma chi glielo va a dire?
 
Deborah Fait

 

 

     

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