13 giugno 2005
La locanda dei Girasoli
Fulvio Del Deo

 

 

Cari lettori. Sabato sera ho potuto verificare di persona che i padroni di casa di questo sito sono realmente "usciti pazzi": non solo mi consentono di scrivere, ma mi danno perfino il permesso di evadere per un po' dai 9 Km quadrati del nostro Comune. Ovviamente, io non posso che approfittarne e invitarVi a fare altrettanto. Sarà una gioiosa evasione di massa!

Una delle tappe della nostra breve fuga da Telese potrebbe essere Roma, 'a città æterna... Scherzi a parte, se vi capita di andare a Roma, fermatevi alla Locanda dei Girasoli, da Claudio, Valerio, Emanuela e Viviana, dove potrete gustare piatti tipici della cucina laziale, toscana e siciliana, nonché proposte gastronomiche dei paesi che si affacciano sul bacino mediterraneo, rivisitati con successo dalla loro creatività. La pizza è cotta in forno a legna e può essere scelta tra le tipiche italiane o fra appetitose proposte della casa.

La cura della qualità degli ingredienti e dei prodotti è particolarmente attenta: dall'olio usato per condimenti, solo extra vergine d'oliva, alla selezione dei prodotti di stagione, alla cottura, che tende a preservare le caratteristiche dei cibi. Inoltre -ciò che più conta- l'accoglienza e il calore umano accompagneranno ogni pietanza. Sarà una giornata spesa bene e, una volta tornati a casa, appena chiusa la porta alle vostre spalle... già ne avrete nostalgia.

Fulvio Del Deo

 

Un sorriso e tante difficoltà

di Chiara Ciranda

 

Da quattro anni nel locale di via dei Sulpici a Roma lavorano tre ragazzi con la sindrome di Down, per dimostrare che anche per loro è possibile avere una vita come gli altri. Ma le difficoltà economiche iniziano a farsi sentire e il futuro non sembra tanto rosa. Sergio e Agostina Paladini, che gestiscono la locanda, sperano in un maggior afflusso di clienti per continuare a sostenere la loro iniziativa.

 

Tra una portata e l’altra sorride e imita Totti. Si chiama Valerio, ha 23 anni ed è nato con la sindrome di Down. Come lui anche Claudio e Viviana. Tutti e tre lavorano, come camerieri, alla Locanda dei Girasoli, il ristorante nato quasi quattro anni fa per iniziativa dei genitori di Valerio, Sergio e Agostina Paladini, e dell’Associazione italiana persone down. E poi corre ad asciugare le posate, mentre il signor Sergio racconta “come va”.

 

“I clienti non mancano - dice - senza però nascondere un filo di preoccupazione. Ci siamo inventati un lavoro per i nostri ragazzi, ma è difficile gestire un’attività come questa, che ha i suoi alti e bassi. Siamo partiti con tanto entusiasmo, contando solo sulle nostre forze. E adesso cerchiamo di andare avanti tra mille difficoltà”.

Valerio, intanto, serve a un altro tavolo. Intorno, i clienti mangiano con gusto, l’atmosfera è accogliente. Legno, verde e giallo. Girasoli dappertutto e nature morte sulle pareti. In cucina, la signora Agostina è indaffaratissima. ”Mia moglie ha lasciato il suo impiego all’ENI -continua il signor Paladini - per dedicarsi totalmente al ristorante. E io mi catapulto qui tutte le sere, appena esco dall’ufficio”.

 

 Valerio indossa la maglia numero 10, a mo’ di divisa. La porta in giro, avanti e indietro tra i tavoli. A un cliente che scherza sulla sconfitta della Roma contro il Perugia, risponde che è tutta colpa dell’arbitro, che ha annullato, a inizio partita, un bellissimo gol di Totti. Un gol a inizio partita è un po’ come un finanziamento a inizio attività. Ti dà lo sprint per partire, ti fa credere che da quel momento in poi sarà tutto un po’ più facile. Ma per la Roma quel gol è stato solo un’illusione.

 

“E’ stato così anche per noi - commenta Paladini - ci siamo illusi di poter andare avanti senza troppe difficoltà ma, se mancano le risorse, essere all’altezza degli altri locali, essere competitivi, è ogni giorno più difficile. La nostra cooperativa ha ricevuto due finanziamenti, ma uno è stato erogato al 50%, e dell’altro neanche l’ombra”.

 

Il ragazzo torna in cucina. La signora Agostina è sempre ai fornelli e, a giudicare dall’aspetto delle portate, se la cava veramente bene. E’ lei che si impegna a garantire prodotti e cibi di qualità e, per questo, va di persona a fare la spesa. Ed è sempre lei che si occupa di sbrigare le questioni pratiche relative alla gestione della cooperativa sociale, della quale è la presidente. “A breve termine - dice suo marito - il sogno è quello di rendere il locale ancora più accessibile. Per adesso l’accessibilità è garantita da una pedana mobile, ma vorremmo poter rendere alle persone con disabilità motorie un servizio migliore.

 

Certo, bisognerebbe fare dei lavori e di conseguenza stare chiusi per un po’ di tempo, cosa un po’ difficile dato il momento che stiamo attraversando. A lungo termine, invece, il sogno è quello di poter aprire un agriturismo con una casa per coppie down. Ma per adesso è solo un’idea”. Valerio si avvicina, e scherza. Il papà lo guarda e confida: “La nostra speranza, e al tempo stesso il nostro più grande timore, è che una volta imparato bene il mestiere, possa trovare un impiego in un altro locale, e andar via. D’altra parte, ci sono tanti ragazzi come lui che saremmo pronti ad accogliere. Ciò che imparano qui è che possono benissimo far da soli, rapportarsi con i clienti, sentirsi utili nei confronti della società”. E tenere una portata per braccio, come fa Valerio, augurando buon appetito.

 www.superabile.it/Superabile/HomePage/Oggi/Guarda+Ascolta/locanda.htm  Locanda dei Girasoli via dei Sulpici, 117H (uscita Metropolitana: Numidio Quadrato) telefono 06 76.10.194.

 

 

La Cooperativa Sociale I GIRASOLI unisce le forze e le esigenze di un gruppo di persone che vivono quotidianamente la Sindrome di Down, e ha lo scopo di costruire posti di lavoro per ragazzi down e non, operando sull'integrazione tra le persone e con il territorio.

Il girasole, simbolo della gioia di vivere che esprime seguendo l'evoluzione del sole, rappresenta bene la forza e l'orgoglio di vivere di questi ragazzi, che sono anche accoglienti, professionali e simpatici, dimostrando che si può stare insieme con naturalezza e reciproco beneficio.

Sia la cooperativa, sia i ragazzi down con le loro famiglie, sono associati all'A.I.P.D. (Associazione Persone Down) di Roma (Tel. 06/3700235)

coopgirasoli@libero.it 

foto: http://guide.supereva.com/agricoltura_biologica/interventi/2005/03/204802.shtm 

 

 

     

Segnalazioni di Fulvio Del Deo


Per intervenire: invia@vivitelese.it