DRAMMATICA STORIA
CASERTANA APPRODA A RAIUNO
Ieri a Bellona la troupe del programma ha
registrato il servizio che andrà in onda
prossimamente nella trasmissione di Raiuno
condotta da Michele Cucuzza
LA
STORIA DI ALFONSINA AMATO SBARCA A “LA VITA IN
DIRETTA”
Vittima di un
gravissimo incidente domestico:
Ha subito finora
43 interventi di chirurgia plastica
La
drammatica storia di Alfonsina Amato,
trentaquattrenne di Bellona- raccontata due
settimane fa a Piazza Grande(Raidue), sbarca a
“La vita in Diretta”- programma pomeridiano in
onda dal lunedì al venerdì su Raiuno.
Preparativi per la registrazione
Ieri la troupe del programma allertata dal
freelance casertano Giuseppe Sangiovanni- ha
registrato a Bellona, l’intervista
nell’abitazione della sfortunata ragazza- che
andrà in onda la prossima settimana.
Si
posizionano le luci
L’inviata del programma, Patrizia Scermino, ha
raccolto la testimonianza di quei momenti
difficili: il gravissimo incidente domestico
che le ha segnato la vita- i viaggi negli Stati
Uniti per le innumerevoli operazioni-la
solidarietà scattata oltreoceano, le feste di
beneficenza organizzate dagli italo-americani
Mike e Salvatore Caruso(ieri intervistato)- per
raccogliere fondi – per pagare i costosissimi e
complicati interventi di chirurgia plastica (innestoplastica).
Tutto è pronto nel ste-cucina
Questa l’odissea vissuta dalla ragazza bellonese:
All’età di dieci anni, la tragica fatalità. E’
intenta ad aiutare la mamma nelle faccende
domestiche. Un passo sbagliato e la bottiglietta
di alcool, finisce sul fornello acceso della
cucina. A seguire una fiammata violenta-
riversatasi sulla povera ragazza, ustionata
gravemente al volto e gran parte del corpo.
Via al servizio
Inizia a questo punto l’odissea per Alfonsina-
un peregrinare continuo di ospedale in ospedale.
Oltre venti i nosocomi italiani ed esteri- che
l’hanno ospitata in venticinque anni di dolor e
sofferenze atroci. Quarantatrè, gli interventi
chirurgici finora subita dalla giovane
bellonese- diversi anni vissuti negli ospedali
italiani e americani.
Alfonsina Amato e Salvatore Caruso
L'inviata Patrizia Scermino (sulla destra)
Patrizia Scermino con lo zio americano Caruso
Una ragazza forte psicologicamente- che non
chiede pietà, ma solo fare cose semplici, come
masticare e deambulare meglio.
Il
volto che subì ustioni gravissime- non le
permette nemmeno di sorridere. Ha difficoltà
persino a mangiare.
La
troupe di RAIUNO che ha realizzato il servizio
Per segnalare storie di vivibilità, disagio,
burocrazia e curiosità-
telefonare al 3383322917 (Giuseppe Sangiovanni)
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