I
tre ragazzi di Caiazzo in gara per la
trasmissione “I Raccomandati”
I
BLUES BROTHERS CAIATINI PROVANO PER RAIUNO
Caiazzo –Continua la marcia verso la tv
nazionale, per i Blues Brothers To Clone, tre
vulcanici ragazzi caiatini- che martedì 6
dicembre effettuano il provino (già superato tre
anni fa)- per la trasmissione condotta da Carlo
Conti “I Raccomandati”, in onda prossimamente su
Raiuno. Il gruppo, emuli-ballerini dei mitici
Blues- non è nuovo a questo tipo di esperienza,
avendo già superato brillantemente il provino
per la Corrida- trasmissione di successo,
condotta su Canale 5, da Gerry Scotti- e
partecipato brillantemente alla trasmissione di
Raiuno “Una Pedana per Te”. Alla fortunata
audizione che si terrà all’hotel Mediterraneo di
Napoli- balleranno mimando l’ imbranato duo del
famoso film di Belushi: un balletto
effervescente della durata di cento secondi che
sicuramente colpirà i responsabili
dell’audizione. Esibirsi in tv, sogno catodico
già realizzato per i tre boys di Caiazzo, dotati
di grande fantasia, simpatia e talento- che
sperano di ripetere l’esaltante esperienza.
“L’ispirazione, l’idea, nata per gioco, qualche
anno fa, al tavolino dell’unico ritrovo del
posto - davanti a quattro fumanti caffè- tiene a
precisare Enzo Califano, componente del gruppo.
Ai tre “cavalieri”, l’idea di passare una serata
in discoteca, trasgressiva. Al look da jena, il
deus ex machina della band, aggiunge altro
accessorio d’abbigliamento: il cappello.
Vestiti, cravatte, cappelli, scarpe ed occhiali,
rigorosamente neri, camicia bianca.
Tanta simpatia e voglia di divertirsi: qualche
esecuzione suonata e ballata, con personalissime
ma sincronizzate coreografie di artisti come
James Brown e Cab Calloway. Nascono così, The
Blues Brothers to Clone, i Blues Brothers di
Caiazzo, che preparatisi a puntino-
infiammeranno poi la serata in discoteca. Un
gran successo, acclamati dal pubblico, come
autentici divi: animatori sfrenati dell’evento
di fine anno. Ragazzi decisi, intelligenti,
rimasti con i piedi per terra, che hanno
continuato a studiare, preparandosi a
“metabolizzare” verosimili delusioni – classiche
per chi orbita nel pianeta spettacolo. Enzo
Califano, Pasquale De Marco e Paolo Sangiovanni,
i nomi dei Blues Brothers to clone- Giovani
animatori- con il vizietto di emulare- ed
entrare prepotentemente nel pianeta dei sosia.
Belle o brutte copie, secondo i punti di vista:
sosia con investiture ufficiali avvenute tra
migliaia di aspiranti emuli. Vanità, narcisismo:
l’essere in vista, guardato, notato, forse
ammirato-i meccanismi che conducono i
“disturbati” della personalità a diventare
“cloni” di personaggi famosi, personaggi del
tubo catodico. Un fenomeno, quello dei sosia,
molto in voga negli ultimi tempi. Successo
spiegato dal fatto, che è meglio avere una
copia, che avere niente-come succede per i falsi
d’autore-è meglio un’immagine del personaggio,
che l’assenza totale dello stesso, dovuta a
costi altissimi- in mancanza dell’originale, il
sosia “clonato”, con professionalità, può essere
eletto a star-regalare emozioni, destare
curiosità, specialmente tra il popolo della
notte. In Italia, il sosia “vive” di ospitate
televisive, passaggi in discoteca, nei party,
per eventi mondani- vita legata a doppio filo,
ai successi delle star, con cui il sosia
condivide in scala, impennate e cali di
popolarità. Sosia, anticipazione del clone.
Giuseppe Sangiovanni Ufficio Stampa
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