7 dicembre 2005
Blues Brothers Caiatini a RAIUNO
Giuseppe Sangiovanni

 

 

I tre ragazzi di Caiazzo in gara per la trasmissione “I Raccomandati”

I BLUES BROTHERS CAIATINI PROVANO PER RAIUNO

Caiazzo –Continua la marcia verso la tv nazionale, per i Blues Brothers To Clone, tre vulcanici ragazzi caiatini- che martedì 6 dicembre effettuano il provino (già superato tre anni fa)- per la trasmissione condotta da Carlo Conti “I Raccomandati”, in onda prossimamente su Raiuno. Il gruppo, emuli-ballerini dei mitici Blues- non è nuovo a questo tipo di esperienza, avendo già superato brillantemente il provino per la Corrida- trasmissione di successo, condotta su Canale 5, da Gerry Scotti- e partecipato brillantemente alla trasmissione di Raiuno “Una Pedana per Te”. Alla fortunata audizione che si terrà all’hotel Mediterraneo di Napoli- balleranno mimando l’ imbranato duo del famoso film di Belushi: un balletto effervescente della durata di cento secondi che sicuramente colpirà i responsabili dell’audizione. Esibirsi in tv, sogno catodico già realizzato per i tre boys di Caiazzo, dotati di grande fantasia, simpatia e talento- che sperano di ripetere l’esaltante esperienza. “L’ispirazione, l’idea, nata per gioco, qualche anno fa, al tavolino dell’unico ritrovo del posto - davanti a quattro fumanti caffè- tiene a precisare Enzo Califano, componente del gruppo. Ai tre “cavalieri”, l’idea di passare una serata in discoteca, trasgressiva. Al look da jena, il deus ex machina della band, aggiunge altro accessorio d’abbigliamento: il cappello. Vestiti, cravatte, cappelli, scarpe ed occhiali, rigorosamente neri, camicia bianca.

Tanta simpatia e voglia di divertirsi: qualche esecuzione suonata e ballata, con personalissime ma sincronizzate coreografie di artisti come James Brown e Cab Calloway. Nascono così, The Blues Brothers to Clone, i Blues Brothers di Caiazzo, che preparatisi a puntino- infiammeranno poi la serata in discoteca. Un gran successo, acclamati dal pubblico, come autentici divi: animatori sfrenati dell’evento di fine anno. Ragazzi decisi, intelligenti, rimasti con i piedi per terra, che hanno continuato a studiare, preparandosi a “metabolizzare” verosimili delusioni – classiche per chi orbita nel pianeta spettacolo. Enzo Califano, Pasquale De Marco e Paolo Sangiovanni, i nomi dei Blues Brothers to clone- Giovani animatori- con il vizietto di emulare- ed entrare prepotentemente nel pianeta dei sosia. Belle o brutte copie, secondo i punti di vista: sosia con investiture ufficiali avvenute tra migliaia di aspiranti emuli. Vanità, narcisismo: l’essere in vista, guardato, notato, forse ammirato-i meccanismi che conducono i “disturbati” della personalità a diventare “cloni” di personaggi famosi, personaggi del tubo catodico. Un fenomeno, quello dei sosia, molto in voga negli ultimi tempi. Successo spiegato dal fatto, che è meglio avere una copia, che avere niente-come succede per i falsi d’autore-è meglio un’immagine del personaggio, che l’assenza totale dello stesso, dovuta a costi altissimi- in mancanza dell’originale, il sosia “clonato”, con professionalità, può essere eletto a star-regalare emozioni, destare curiosità, specialmente tra il popolo della notte. In Italia, il sosia “vive” di ospitate televisive, passaggi in discoteca, nei party, per eventi mondani- vita legata a doppio filo, ai successi delle star, con cui il sosia condivide in scala, impennate e cali di popolarità. Sosia, anticipazione del clone. Giuseppe Sangiovanni Ufficio Stampa

 

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