Bravata pagata a caro prezzo da Teodorico Musco,
un 21enne con precedenti penali
SCALA IL CAMPANILE E FINISCE IN CELLA
Alvignano (Caserta)
- Forse voleva emulare quelli
della “Serenissima” di San Marco di Venezia,
salendo sul campanile della chiesa (del suo
paese) di San Nicola, rischiando tra l’altro la
vita. Una bravata pagata a caro prezzo, perché
appena sceso dal campanile, proprio come a
Venezia, ha trovato ad attenderlo i Carabinieri
della locale stazione, allertati da qualcuno,
che non hanno esitato nemmeno un poco ad
arrestarlo. E’ terminata così- l’avventura di
Teodorico Musco, un giovane 21enne, vecchia
conoscenza delle forze dell’ordine, sorpreso dai
militari fuori della sua abitazione, dove
invece doveva obbligatoriamente risiedere, in
quanto condannato per un precedente reato e per
il quale doveva scontare la condanna- tramutata
in arresti domiciliari.
Ma
il giovane, incurante del provvedimento
restrittivo, forse stufo di stare sempre in casa
con la canicola di questi giorni, si è
allontanato dal domicilio, per cercare un poco
di refrigerio, per prendere una boccata d’aria
fresca ad alta quota. Pochi passi per
raggiungere il campanile dell’adiacente chiesa,
e poi la scalata proibita, terminata tra le
braccia dei carabinieri. Tornato al “fresco”,
per aver violato la restrizione degli arresti
domiciliari, unit alla violazione di domicilio.Una
voglia di evasione, di libertà, sicuramente
aumentata dopo il rientro in carcere
Giuseppe Sangiovanni
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