21 settembre 2005
Da anni senza luce,acqua e servizi igienici
Giuseppe Sangiovanni

 

 

PIANETA VIVIBILITA’

 

Tra la indifferenza delle istituzioni vivono da anni senza luce,acqua e servizi igienici

 

DIMENTICATI DA TUTTI NELLA FAVELA DELL’ORRORE

Peggio delle bestie, in uno scenario raccapricciante a pochi metri dalla Reggia vanvitelliana

 

Casagiove (Caserta) – Di barboni, gli homelesse del terzo millennio- che vivono tra i cartoni sulle panchine, sotto i ponti o nelle stazioni- nel mondo ce ne sono tanti. Condizioni di vita spesso scelte da queste persone, in cerca di libertà. Uno spirito libero ricercato dopo aver subito piccoli o grandi traumi. C’è chi però la casa l’ha sempre desiderata- e mai avuta- come Silvio Comune, 54 anni e Vittoria Grillo, 55 anni. I due coniugi- da anni con sette figli “vivono” in condizioni allucinanti in una topaia. Senza luce, acqua e servizi igienici.

 

La loro disastrosa situazione è nota a tutti, ma nessuno finora si è preoccupato di dare dignità a questa famiglia- che vive peggio delle bestie, rischiando tantissimo anche sotto il profilo sanitario. Posizionati in una lurida baracca coperta da un tetto di amianto semidistrutto(vera bomba a orologeria)- ai margini del cavalcavia autostradale di Caserta Nord, a pochi metri dalla sontuosa Reggia vanvitelliana. Una situazione da terzo mondo. Una favela brasiliana targata Caserta.

 

QUINDICI METRI QUADRATI DI ORRORE

Scena raccapricciante, quella presentatasi agli occhi del cronista, accolto con dignità dalla sfortunata famiglia,dimenticata da tutti. Quindici metri quadrati per cucinare, mangiare, dormire. Per fare i propri bisogni basta spostarsi di qualche metro dietro la vegetazione, sotto il sole o sotto le stelle. Un tugurio costruito con assi di legno e amianto perforato che viaggia liberamente nell’aria- e nei polmoni dei presenti .

 

Coniugi Comune e due figli davanti la baracca

 

La favela dell’orrore è un pezzo di Brasile sotto gli occhi di tutti- situata ad un passo dell’opulenta strada statale Appia, una lunghissima strada ricca sotto il profilo commerciale- che collega Caserta a Santa Maria Capua Vetere. Ma, nessuno vede questa famiglia.

 

Un angolo del tugurio

 

Due Comuni a rimpallarsi le responsabilità, quello di S.Maria Capua Vetere e Casagiove. Rimpallata come palline da ping pong. Meno di venti metri di orrore. Odore acre, pungente nella cucina- arredata con “mobili” da discarica, un piccolo fornello per cucinare un piatto di pasta(quando c’è la bombola del gas)- un traballante e lesionato tavolo-per "elaborare" e consumare pasti-tutto e rigorosamente a lume di candela- che campeggia al centro del tavolo e sul comodino.

 

Enzo alle prese con la doccia rudimentale

 

 

Quindici metri per riposare- su tre grossi giacigli- dov'è impossibile persino sognare. Sognare un giorno di svegliarsi, accendere la luce, andare in bagno, aprire il rubinetto, lavarsi con acqua corrente, fare una doccia, fare i propri bisogni, tirare la "catenella", affacciarsi al balcone, fare un bidè, riscaldarsi davanti ad un camino; volendo esagerare, bere un poco di acqua fresca di frigorifero, guardare la tv, rispondere al telefono.

 

La favela all'esterno

 

 

Tra le povere cose disperse nella "suite", due coppe- forse vinte nel corso di anni infernali. Vincitori di un vero reality show. Altro che tugurio targato Endemol! Un tugurio vero, pieno di mosche, zanzare e rettili- fatto di immondizia, panni luridi accatastati. Appare evidente che topi e cani parte integrante della famiglia- soffrono la fame con gli stessi padroni. Una vita vissuta da anni di stenti, di privazioni- con la salute precaria per entrambi i genitori e un figlio. Silvio fa il manovale quando trova lavoro- ma non basta.

 

Giacigli dove dormono tutti

 

 

 “Faccio l’operaio con i muratori- racconta Silvio, 54 anni- ma non lavoro tutti i giorni- il lavoro è precario- mia moglie Vittoria(55 anni) e mio figlio sono malati- gli altri si arrangiano con dei lavoretti- che ci consentono solo di sopravvivere”. Siamo condannati all’inferno!

 

Guardaroba Open

 

ISTITUZIONI ALLA FINESTRA

Una situazione drammatica, ignorata dalle istituzioni, dai servizi sociali, dall’Asl. Chi può avere rilasciato il certificato di abitabilità(se esiste) a questi invisibili? E' sconcertante che in questo piccolo comune non si riesca a risolvere il grave problema di questa famiglia.

 

Il lavello della famiglia Comune

 

 

“I tecnici del comune, i sanitari dell'Asl, avrebbero il compito di ispezionare e constatare, in che condizioni viviamo”- dichiarano Enzo, 18 anni e Francesco, 27 anni(che si arrangiano a lavare le scale in un palazzo vicino)- dovrebbero verificare che il tugurio deteriorato e fatiscente "abitato" da noi è solo da abbattere- e darci una sistemazione decente. Viviamo in una stalla- ribattono sconsolati Silvio e Vittoria- questo posto non è abitabile da esseri umani- anche le mucche qui non potrebbero stare- secondo le nuove norme. Abbiamo più volte richiesto un alloggio a vari comuni : Casagiove, Santa Maria Capua Vetere, Caserta. Niente da fare. Inutile. Ci hanno riferito che non abbiamo i requisiti necessari”.

 

Il tetto di amianto rotto: bomba ad orologeria

 

 

 

Situazione tragica e paradossale. Ma dove sono i "burocrati" dell'Asl, molto attenti ad "intimare" piastrelle nella sala mungitura di un coltivatore e ignorare la famiglia Comune che a dispetto del nome è protagonista di una terribile soap tutt’altro che ordinaria? I servizi sociali del comune su cosa vigilano? Con che coraggio si consegna a queste persone il certificato elettorale. E la chiesa locale cosa ha fatto finora? La famiglia Comune desidera avere allacciata la "luce", l'acqua, fare una doccia: parole a loro sconosciute finora. Loro non chiedono il telefono , il gas, Internet , la televisione, la lavatrice, il frigorifero. Che non hanno mai avuto. Ma questi sono superlussi! Vogliono solo vivere da esseri umani. Persone che non hanno nemmeno più la forza di gridare il grande disagio vissuto nel grande monumento all’inciviltà issato dalla società e dalle istituzioni cieche e sorde.

 

Giuseppe Sangiovanni

 

Lavabo e approvigionamento idrico

Vittoria con la candela

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

     

Indice degli Scoop di Sangiovanni


Per intervenire: invia@vivitelese.it