Circa cinquantamila persone hanno visitato la
rappresentazione sacra
VACCHERIA: PRESEPE VIVENTE DEL ‘700
NAPOLETANO,
UNA VERA OPERA D’ARTE
Trecento
figuranti per la messa in scena dello
spettacolare evento
Vaccheria (Caserta)-
Due chilometri di percorso, trecento figuranti,
zampognari e musicisti- fatti di carne e ossa.
Un percorso suggestivo, naturale-composto di
oltre cinquanta settori –con attente
ricostruzioni storiche, antichi mestieri,
musiche ed animazioni. Un’atmosfera magica,
incantevole- un evento natalizio spettacolare
con l’intero paesino casertano immerso nelle
atmosfere del ‘700 napoletano. E’ la
rappresentazione del Presepe Vivente- giunta
quest’anno alla nona edizione- che ha richiamato
quest’anno oltre cinquantamila visitatori-
giunti nell’amena frazione casertana dall’intero
centro sud. Grandi numeri per un grande e
spettacolare presepe vivente- organizzato dalla
locale Pro Loco.
Una manifestazione- che richiede grande impegno:
kermesse coinvolgente pianificata nel corso
dell’anno- che vede impegnate alla fine
dell’estate(comincia l’allestimento)- circa
cinquanta persone-coordinate da Giovanni Marino.
Nello stesso periodo le sarte guidate da Anna
Bottone- si incaricano di prendere le misure dei
figuranti e di disegnare modelli che richiamano
l’epoca del ‘700: per erigere le strutture e le
capanne in pietra viva e legno- si attivano
dieci maestranze che poi ospiteranno gli oltre
trecento figuranti in costume tipico- ad
esercitare i tipici mestieri- come il boscaiolo,
il fabbro, l’oste, l’arrotino, il pecoraio ecc.
All’osteria si mangia, si beve e si canta. Nelle
botteghe: prosciutti, soppressate, provole,
caciotte, pesce- frutta, verdure di stagione
tutto rigorosamente vero- come il bambinello.
Oltre al bue e l’asinello, maiali, cinghiali,
pavoni, oche, agnelli, pecore, capre, galline-
si aggirano nel presepe- struzzi, lama e
cavalli. “Tutto è cominciato- nove anni fa-
spiega Giovanni Marino- deus ex machina della
importante kermesse- quando pensammo di
aggregare intorno alla manifestazione della
nascita di Gesù e dell’adorazione dei pastori e
dei re magi, chiunque desiderava lasciarsi
coinvolgere dalle suggestive atmosfere della
natività- unendo alla sua vocazione
mistica-sociale un appropriato senso
artistico-culturale. Manifestazione cresciuta di
anno in anno- fino a raggiungere l’affluenza
record negli ultimi anni- figlia del grande
impegno, dedizione e amore che tutta il paese
offre gratis et amore dei”.
Entusiasmo e passione che anziché scemare- sono
aumentati col passare del tempo- che hanno
permesso di dare vita ad una grande opera
d’arte, da Guinness dei primati- per i numeri
che riesce a sfornare.
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