Omaggio a Gianni Vivenzio
" I sacchi a pelo erano fradici. Gli
chiesi se aveva piovuto e Fredy rispose
di si, che aveva piovuto come quasi ogni
31 marzo nel deserto di Atacama. Quando
mi tirai su vidi che il deserto era
rosso, intensamente rosso, coperto di
minuscoli fiori color sangue. < Eccole.
Sono le rose del deserto, le rose di
Atacama. Le piante sono sempre lì, sotto
la terra salata. Sono sempre lì e
fioriscono una volta all' anno. A
mezzogiorno il sole le avra' già
calcinate> ".
Luis Sepulveda - Le Rose di Atacama -
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Qualcuno asserisce che c'e' una linea sottile
che separa gli eroi delle storie da quelli,
misconosciuti e quotidiani, i cui nomi rimangono
nell' ombra.
Ma
nelle pieghe della quotidianità la legge
fantastica della vita ci permette di ricordare
e, con il ricordo, incrociare chi ti è caro, chi
ha sempre affrontato la vita con passione.
Sono ricordi che continuano a ferire, rimangono
inspiegabili, impregnati di amarezza.
Ma sono anche ricordi di uomini che si collocano
fuori dagli schemi, sono vicende di amici - non
importa se lontani nel tempo o nello spazio -
sono amici che purtroppo abbiamo prematuramente
perso.
E'
vero che le rose di Atacama risplendono solo lo
spazio di una giornata ma è altrettanto vero che
sono sempre lì vive, come vivo è il ricordo di
Te caro Gianni.
Mai ci dimeticheremo della tua palpabile
umanità, mai dimeticheremo il tuo sorriso
avvolgente, mai ci dimeticheremo di Te…
Un
abbraccio rivoluzionario …
Gli amici e compagni del circolo PRC "Vera
Lombardi" di Telese Terme |