15 agosto 2005
Faziogate: abuso di atti d'ufficio? Esposto/denuncia
da www.aduc.it

 

 

 

Lo scorso 9 agosto abbiamo inviato un esposto-denuncia alle Procure della Repubblica di Roma e di Milano contro il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, ipotizzando il reato di abuso d'ufficio (art.323 codice penale). L'intento e' di fornire un contributo fattivo affinche’ la giustizia indaghi formalmente sul suo comportamento e perche' questa vicenda possa risolversi il piu’ rapidamente possibile (il testo e’ consultabile a questo indirizzo: http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=120456).


Siccome non sappiamo se il senso di responsabilita’ di Antonio Fazio lo indurra' a qualche iniziativa che faccia recuperare la credibilita' perduta dall'istituto di cui e' governatore, nel frattempo abbiamo chiesto il conforto della magistratura.


Siamo molto interessati alla credibilita’ del nostro sistema finanziario. Credibilita’ che oggi e’ posta a rischio dal comportamento dell'attuale governatore.


Prima ancora che apparissero su tutti i media i testi delle intercettazioni telefoniche, non pochi avevano dubbi sulla sua imparzialita’. Ad esempio, alla Popolare di Lodi e’ stata concessa l’autorizzazione a salire nel capitale sociale dell’Antonveneta fino al 30%, ben 15 giorni prima che la stessa autorizzazione venisse concessa alla banca concorrente nella scalata. Perche’?


La pubblicazione delle intercettazioni telefoniche hanno confermato, aggravando in maniera pesantissima, i dubbi sul comportamento dell’attuale Governatore. Sembra che Antonio Fazio abbia fatto di tutto per approvare l’OPASC anche contro i pareri dei dirigenti competenti della Banca d’Italia. Perche’?


Abbiamo chiesto che ce lo dica la magistratura.

Alessandro Pedone

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