23 ottobre 2005
Sciopero a Roma contro il carovita
Giovanni Tommaselli

 

 

 

Comunicato stampa

TFR – CAROVITA -  PRECARIETA’ – REDDITO SOCIALE-

«Oltre un milione  di lavoratori ha aderito allo sciopero»
 Allo sciopero di 8 ore proclamato dalla  CUB, Sincobas, Sult, Cib-Unicobas, Usi e Cnl hanno aderito oltre 1 milione di persone e in 80 mila sono scesi in piazza

 Anche la Federazione Provinciale RdB/CUB di Benevento ha aderito allo sciopero generale di 8 ore proclamato da CUB, RdB, Sincobas, Sult, Cib-Unicobas, Usi e Cnl cheha visto  aderire  oltre 1 milione di persone e ha partecipato alla manifestazione di ROMA insieme  gli  80 mila  che sono scesi in piazza per protestare contro lo scippo del TFR, contro il Carovita, contro la precarietà del lavoro . E’ stata una grande vittoria del sindacalismo di base che lotta per rimettere i soldi in tasca ai lavoratori e impedire lo scippo del Tfr, per rilanciare la previdenza pubblica, per contrastare le politiche liberiste che producono sempre più precarietà nel mondo del lavoro.

Un corteo che ha visto sfilare «migliaia e migliaia di persone tra cui anche i migranti, i marittimi della Corsica, gli studenti e molti responsabili RSU della Cgil che dissentono dallo sciopericchio proclamato dal loro sindacato e hanno manifestato insieme a noi per dimostrare davvero la volontà di un compimento nella difesa dei diritti dei  cittadini.

Un grande corteo e una grande vittoria del sindacalismo di base che vede sempre maggiori adesioni da parte di masse di lavoratori stanche di venir prese in giro. Malgrado il black out di molti grandi media e malgrado la precettazione di Lunardi che ha impedito di scioperare ai lavoratori dei trasporti urbani, ferroviari e aerei l’adesione e la manifestazione è stata davvero straordinaria.

E’ evidente ormai che questa grande adesione viene anche per tentare di impedire lo scippo del Tfr. Quello dei lavoratori è un rifiuto netto. Mentre governo, sindacati, banche e assicurazioni lottano per spartirsi la torta i lavoratori il loro Tfr se lo vogliono tenere e noi siamo gli unici che chiediamo il ritiro del decreto.
Lo sciopero è riuscito perché vogliamo incidere sulle politiche sociali ed economiche e ottenere risultati di carattere generale. Questo non è stato uno sciopero rituale di protesta -ma il momento culminante di una mobilitazione costruita dal basso che rivendica un vero e proprio programma di politica economica e sociale, totalmente alternativo alle politiche liberiste, e che ha come parola d’ordine la ridistribuzione del reddito a favore dei ceti popolari. Ridistribuire il reddito a favore di lavoratori pensionati e precari è la priorità.Per la CUB, la RdB e il sindacalismo di base, per rilanciare l’economia italiana è necessario dunque prendere una direzione completamente diversa, perchè sono le politiche liberiste che hanno reso precaria l’esistenza di milioni di persone molte delle quali non solo non riescono ad arrivare alla quarta settimana ma neanche alla terza. Per rimettere in piedi l’economia non serve dare più soldi alle imprese come vuole anche questa finanziaria ma ridistribuire il reddito per rimettere in moto i consumi.

Benevento 22/10/05                            

Fed. Prov. Sanità di Benevento                       

Tommaselli Giovanni 

Ruggiero Pasquale

 

       RdB/CUB P.I.

Benevento  22/10/2005                                                    

Fed. Prov. Sanità di Benevento

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