25 novembre 2005
Riorganizzazione del mercato settimanale
Gianluca Aceto

Partito della Rifondazione Comunista

Circolo “Vera Lombardi” – Telese Terme

COMUNICATO STAMPA

Si pongono seri dubbi sui criteri di riorganizzazione del mercato settimanale. Nonostante le nuove responsabilità attribuite dal sindaco le logiche sembrano essere sempre le stesse.

Lo scorso 22 novembre il consigliere Gianluca Aceto ha presentato, per conto del Partito della Rifondazione Comunista, un’interrogazione al sindaco sulla riorganizzazione del mercato settimanale.

Il 29 ottobre scorso veniva notificata a otto commercianti esercitanti su aree pubbliche (mercato settimanale) una nota a firma del Comandate di Polizia Municipale avente come oggetto: «Riorganizzazione per settori merceologici – Avvio operazioni di spostamento temporaneo del posteggio all’interno dell’area mercato». La nota ha natura giuridicamente non specificata, e non elenca neanche gli indirizzatari. In essa si legge l’invito ad occupare, a partire dal successivo sabato 05/11/2005, un’area diversa da quella storicamente occupata dagli stessi commercianti e meno vantaggiosa di essa.

Tra le motivazioni che verbalmente è stato possibile recepire, ci sarebbe quella di accorpare le tipologie merceologiche omogenee. In pratica, su circa 180 venditori, otto di essi dovevano trasferirsi per ingiunzione insindacabile, poiché la loro merce – chincaglieria – non stava bene vicino all’abbigliamento. Intanto, le bancarelle con i generi alimentari rimanevano accanto a quelle con scarpe e abbigliamento. Degli otto a cui la comunicazione era destinata, ben cinque sono cittadini marocchini, tutti regolari e con regolari permessi. Molti di loro sono da tanti anni nel mercato di Telese, e uno è finanche venditore di abbigliamento e non di chincaglierie.

Andando a leggere il regolamento per l’esercizio dell’attività di commercio su aree pubbliche, si può constatare che l’articolo 21 stabilisce che le competenze relative alla riorganizzazione del mercato con riposizionamento dei posteggi spettano al Consiglio Comunale e al Sindaco per le successive autorizzazioni esecutive. Si tratta di un’attribuzione è esclusiva e senza eccezione alcuna, così come si evince dalla lettura dell’intero regolamento.

Inoltre lo stesso regolamento ha istituito, all’articolo 19, la commissione di mercato, cui la legge regionale n. 1/2000 (articolo 26 comma 14) attribuisce funzioni «di carattere informativo, consultivo e propositivo tra operatori e amministrazione comunale». Tale commissione di mercato non è stata mai riunita per discutere degli spostamenti intimati.

A questo punto è necessario che il sindaco si adoperi per annullare un provvedimento palesemente illegittimo, anche al fine di tutelare l’immagine dell’Amministrazione comunale. Occorre poi verificare se è stata istituita la commissione di mercato di cui all’articolo 19 del vigente regolamento comunale e da chi essa sia composta, per rendere effettivo il già citato articolo 19, onde evitare in futuro l’adozione di provvedimenti amministrativi che potrebbero essere dichiarati nulli per palese illegittimità.

Solo in questo modo sarà possibile segnare un’autentica discontinuità e dare chiarezza agli operatori commerciali, qualunque sia la loro nazionalità.

Telese Terme, 22 novembre 2005 Il Direttivo del circolo

 

 

 

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it