25 novembre 2005
Piano commercio, sindaco in netto ritardo
Gianluca Aceto

Gruppo Consiliare INSIEME PER TELESE

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

È indispensabile rivedere il Piano di commercio comunale. Il sindaco e la maggioranza si erano impegnati nel dicembre del 2004 ma ancora nulla è stato fatto.

 

Con un’interrogazione presentata il 22 novembre, il gruppo INSIEME PER TELESE intende focalizzare l’attenzione su un tema importantissimo e tuttavia ancora trascurato da sindaco e maggioranza: il nuovo Piano di commercio comunale.

 

Nella seduta del 28/12/2004 il consiglio comunale si era solennemente impegnato a modificare il piano approvato nel 2002. La commissione consiliare competente (“Politiche economiche e servizi comunali”), nella seduta del 13/05/2005, aveva ribadito l’impegno invitando il consiglio, la giunta ed il sindaco, ciascuno per le proprie competenze, ad adottare «a breve gli atti necessari per: 1) Apportare le modifiche al Piano di commercio comunale adottato nel 2002; 2) Provvedimenti e voti affinché il nostro comune sia definito comune turistico ai sensi della legge regionale n. 1/2000, in considerazione anche degli ingenti finanziamenti e il riconoscimento ricevuto dalla Regione inserendo il nostro comune nel PIT Filiera termale».

 

Molto spesso il sindaco e la maggioranza sottolineano il ruolo importantissimo che ha assunto il commercio nell’economia telesina. Purtroppo, però, quando si tratta di passare ai fatti le cose per loro diventano molto più complicate. Infatti, ancora oggi non un solo atto o provvedimento è stato adottato per tener fede a precisi impegni politici.

 

Spesso il nostro gruppo è da loro accusato di non fare proposte. La realtà dei fatti è ben diversa: quando facciamo proposte serie, concrete, utili alla cittadinanza e agli attori economici, veniamo semplicemente ignorati. È accaduto tante di quelle volte che sarebbe lungo riprenderle, e temiamo che accadrà ancora. L’importante è che i cittadini siano ben consapevoli di quello che accade.

 

Intanto, si sono verificati altri problemi sul versante dell’orario di apertura dei negozi e del recupero delle festività infrasettimanali. Infatti, in occasione del 1° novembre, che cadeva di martedì, i negozi che hanno chiusura il lunedì mattina sono rimasti serrati, mentre quelli che chiudono il giovedì pomeriggio hanno potuto aprire. Questa palese incongruenza produce evidenti iniquità tra gli operatori commerciali.

 

In quella circostanza, il sindaco non è apparso affatto collaborativi con i commercianti, rimanendo fermo sulle sue posizioni e imponendo burocraticamente agli operatori danneggiati di rimanere chiusi.

 

Pertanto invitiamo il sindaco ad evitare che il problema si ponga anche per il futuro, nella consapevolezza che il tema principale era e rimane il nuovo Piano di commercio.

 

Telese Terme, 24 novembre 2005

 

 

 

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