Tempi di saldi estivi. I consumatori bombardati
dalle offerte ovunque. I più attenti fanno veri
affari. Le associazioni dei consumatori
vigilano, come sempre, e difendono i cittadini.
La
parola consumatori, ovunque sia scritta,
è diventata una sorta di garanzia a tutela degli
acquirenti; molte associazioni la presentano
anche nella propria ragione sociale.
E
allora?
E'
davvero sconcio, deprimente, di cattivo gusto,
vedere la parola consumatori svalutata,
offesa, al servizio di anonimi politicanti di
bassa lega. Da due giorni circa, la cittadina di
Telese Terme è imbrattata da manifesti
anonimi che parlano male di Piero Marrazzo.
Non entro nella questione Marrazzo e poco
m'importa di quello che c'è scritto nel
manifesto. Il problema gravissimo invece, è che
queste centinaia di manifesti si presentano come
se fossero stati scritti dal Movimento
Consumatori Italiani
Questo movimento non esiste; è bastato
fare una veloce ricerca su internet per
confermare la mia ipotesi. Ma anche senza
internet, appena l'ho visto per strada, ho
cercato di leggere se, in piccolo, fossero
indicati indirizzo e telefoni; niente.
Dopo quattro anni di gestione di questo sito
"ViviTelese", per deformazione professionale, ho
acquisito una certa pignoleria nel cercare
subito l'autore di un comunicato, prima
ancora di leggere il contenuto. Osservando i
manifesti in questione, subito "a pelle" ho
percepito il raggiro ai danni dei cittadini.
Una volta c'era il volantinaggio anonimo, oggi
siamo arrivati al manifestaggio anonimo
(se le affissioni risultano abusive).
L'accanimento poi, contro Marrazzo, reo di
essere passato da paladino che difende
consumatori alla regione lazio, denota una
chiara matrice politica di un gruppo contrario
al famoso giornalista. Mi meraviglia che un
gruppo politico abbia l'esigenza di nascondersi!
Boh?
Mi
piacerebbe sapere (e perciò lancio queste
domande nel web):
-
I manifesti sono stati affissi anonimamente
o hanno pagato regolare tassa?
-
Se sono abusivi, tutti i "proprietari" dei
manifesti che sono stati coperti e oscurati,
saranno rimborsati per il servizio pagato e
non reso dal Comune?
-
In che modo, il Comune di Telese Terme
tutela chi paga per le affissioni? Con un
controllo gestito dal comune stesso o è
l'inserzionista che deve girare per vedere
se i propri manifesti sono visibili e non
coperti prima del tempo pagato?
-
Le vere associazioni consumatori, (la più
vicina a noi è il
MDC-Movimento di difesa del cittadino
con sede a Salvatore) prenderanno le
distanze e sporgeranno denuncia per questo
abuso?
|