13 luglio 2005
La concretezza delle donne in politica
Lucia Gangale

 

 

Premio A Prescindere

  La concretezza delle donne in politica  

Note in margine alle Quattro Notti beneventane

      

   Sandra Lonardo, Adriana Polibortone, Rosa Russo Jervolino. Tre donne, tre politiche, tre modi di stare in un campo inflazionato dagli uomini, portandovi grazia, concretezza, cura, amore.

 

    Le donne politiche italiane si raccontano. La prima, Sandra Lonardo, ideatrice di una rassegna di grido che da nove anni fa da importante vetrina per Benevento e le sue bellezze, aggregando la gente e portando cultura e divertimento, ha sempre, negli incontri con i giornalisti e con il pubblico, ribadito quale è la sua linea, la filosofia che ispira la sua azione, prima come presidente della Onlus Iside Nova e poi come donna politica: fare promozione, rendere la città di Benevento più bella, più viva e vitale. La sua recente nomina a presidente del Consiglio Regionale della Campania la sta portando a presenziare numerose occasioni di incontro. La Lonardo, instancabile, va dappertutto, che si tratti di piccoli o di grandi comuni. La manifestazione da lei ideata nove anni fa le assomiglia: da perfetta padrona di casa cerca di rendere quanto più gradevole e distensivo il soggiorno dei suoi ospiti, offrendo benessere, ascoltando tutti, anche se per brevi minuti.

 

    Adriana Polibortone, intervistata sul palcoscenico del premio A Prescindere, dove, prima della Jervolino, ritira l'importante statuetta che effigia il principe della risata, alla domanda: "E' vero che Lecce è una delle città più belle e curate d'Italia?", risponde decisa: "Sì. La tengo molto bene".

 

    Dichiarazione che solo un grande politico può rendere, e che dimostra la concretezza, l'attenzione e la cura nell'amministrare il luogo in cui si vive, proprio come se si amministrasse casa propria. E' bandita l'improvvisazione, niente è lasciato al caso. La città è fatta per essere vivibile, bella, curata.

    E' chiaro: le città, i paesi, assomigliano a chi li amministra. E' una riprova che quando il degrado imperversa è il segno tangibile che chi può non fa. Il risultato dell'indifferenza diviene così la morte civile di paesi e contrade, e tutto si spegne, perfino la speranza. Il che dà la misura di un'azione amministrativa e di governo insufficiente, proprio come gli uomini che l'hanno attuata.

 

    Avremmo bisogno di più donne, volitive e attente, come la Polibortone.

    Rosa Russo Jervolino, garbata e sobria come la conosciamo, dichiara: "E' una grande emozione ritirare il premio dal mio Presidente, un'emozione che non mi aspettavo. Sono sicura che Sandra Lonardo sarà un grande presidente. In politica ci vuole un pò di concretezza in più, ed io credo che noi donne sappiamo anche soffrire di più, perché nelle cose ci impegnamo a fondo, con passione e amore".

    Sottoscriviamo in pieno.

 

Lucia Gangale

 

 

 

 

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