«Pronti a seppellire le ecoballe»
Il
presidente Nardone ha convocato il Comune di
Fragneto Monforte e i Consorzi di bacino per lo
smaltimento dei rifiuti
Discarica, la Provincia assicura: «Già
disponibile un sito da affiancare a quello di
Cantrao»
(oc) - Li ha convocati nel primo pomeriggio di
ieri per cercare tutti insieme di collaborare
nella ricerca di una cava d’argilla sul
territorio provinciale da trasformare in
discarica di fos e sovvalli e da affiancare a
quella di Cantrao, a Montesarchio, in
alternativa alla mega discarica di Tre Ponti.
Così i rappresentanti dei tre Consorzi di
Raccolta e Smaltimento dei Rifiuti (Bn 1, 2 e 3)
hanno salito, poco dopo le quindici, le scale
della Rocca dei Rettori per incontrare il
presidente della Provincia, Carmine Nardone, in
queste ore alle prese con l’emergenza più
stringente: e cioè quella di fornire, in tempi
ristrettissimi, al Commissariato di Governo per
l’emergenza rifiuti, il nome di un sito da
convertire in discarica temporanea per il
deposito degli scarti di lavorazione dei cdr.
Si
tratterebbe di una cava d’argilla che i
tecnici della Provincia avrebbero già
individuato e che verrebbe, per il momento,
tenuta riservata anche per motivi di ordine
pubblico.
Ieri pomeriggio, al vertice coi Consorzi, il
Nardone ha prospettato diverse possibilità ma
l’indicazione finale dovrebbe cadere, anche per
motivi geografici e logistici, su una cava
situata in Valle Telesina, l’unico
comprensorio a non aver ancora contribuito
direttamente all’emergenza rifiuti, diversamente
dalla Valle Caudina (con Montesarchio e Paolisi),
dal Fortore (con la discarica di San Bartolomeo
in Galdo) e dal Tammaro (con Casalduni e
Fragneto Monforte).
ECOBALLE SOTTOTERRA– Intanto a
mezzogiorno in punto, prima di ricevere i
rappresentanti dei Consorzi, il presidente
Nardone aveva incontrato gli amministratori
comunali di Fragneto Monforte. All’ordine del
giorno, la destinazione da assegnare alle 60mila
ecoballe di cdr stoccate nella cava di contrada
Monterone.
Il
presidente della Provincia ha un’ idea che ha
già prospettato anche al Commissariato di
Governo: “Dateci il via libera e la Provincia è
pronta a seppellire temporaneamente, a proprie
spese, le ecoballe stoccate a Fragneto Monforte”
aveva proposto Nardone, durante il vertice
prefettizio della settimana scorsa, ai tecnici
del Commissariato. Per realizzare l’interramento
la Provincia avrebbe anche individuato alcune
vecchie cave da bonificare. Il costo
dell’operazione sarebbe pari a circa un milione
di euro, già previsti, peraltro, nelle voci del
bilancio dell’ente. |