23 novembre 2005
Accertamento dell'identità di chi scrive a ViviTelese
Giovanni Forgione

 

 

E' estremamente semplice creare una casella e-mail falsa, inviare comunicati (con nomi falsi) e poi distruggere la casella senza lasciare tracce. Quanto ho appena affermato rappresenta un concetto semplicissimo che fa fatica però, ad entrare nelle menti di persone che si dichiarano "non tecnologiche" e che rifiutano a priori di approfondire le novità della comunicazione.

Un tempo, un documento attendibile era considerato il manoscritto con firma dell'autore e magari redatto con testimoni presenti all'atto della dichiarazione. Per fortuna il progresso ci ha portato molto avanti e con la telematica molte operazioni come ad esempio quelle bancarie, rappresentano atti sicuri e inoppugnabili anche se eseguiti a distanza tra due o più soggetti.

A proposito di distanza, la grande rivoluzione del FAX ha moltiplicato in modo esponenziale il numero di comunicazioni (rapide ed efficaci) ma ha cominciato a creare insicurezza sulla reale identità del mittente. Con il FAX si ha la certezza del numero telefonico di provenienza (ufficio, azienda ecc.) ma non si è sicuri di chi sia la persona che materialmente effettua l'invio.

Perché queste precisazioni? Faccio un passo indietro.

ViviTelese non è un giornale, non ha un direttore, non ha una redazione. Graficamente potrebbe sembrarlo e, a dire il vero, qualcuno che l'ha saputo in ritardo, ci è rimasto male, un po' deluso. La verità è questa. Da che è nato, il 18 luglio 2001, ViviTelese ha sempre dichiarato di non essere testata giornalistica, ed in effetti non lo è. Il successo del sito ed il moltiplicarsi degli inserzionisti, ci costringe a ripetere la solita (per noi noiosa) cantilena:

ViviTelese è una bacheca, un muro, dove chiunque può apporre il proprio intervento. La pubblicazione è condizionata dalla presenza indispensabile della firma dell'autore, che si assume la responsabilità dei contenuti.

Al contrario, le testate giornalistiche hanno un direttore responsabile ed una redazione che confeziona il giornale. In teoria, tutte le parole dello stampato dovrebbero essere scritte dai giornalisti (o da inserzionisti dichiarati). Il problema della firma dell'autore (indispensabile per ViviTelese) sul giornale non si pone. La responsabilità dei contenuti, ricade sui redattori e sul direttore.

Ebbene, esistono ancora persone che, dopo averci inviato un intervento da pubblicare, si offendono se richiediamo l'accertamento della loro identità. Per nostra scelta, un intervento non firmato, anonimo, non viene pubblicato, anche se contiene concetti interessanti e condivisibili. Viene cestinato anche l'intervento di chi dichiara nome e cognome ma non vuole poi sottoporsi alla verifica.

Tutti gli interventi, presenti in archivio su ViviTelese, sono firmati da persone che hanno accettato la procedura di riconoscimento.
Una e-mail che ci proviene da Antonio Bianchi e che contiene un intervento firmato Antonio Bianchi per noi rappresenta un messaggio anonimo fino a che non effettuiamo la verifica del mittente. Come detto, all'inizio di questa pagina, creare una casella per Antonio Bianchi ed usarla, è molto facile anche se non si è Antonio Bianchi.

Lo scenario che si apre alla possibilità di falsificazione delle e-mail è da spavento. Si possono (ad esempio) falsificare comunicati politici di un partito, facendoli sembrare veri e cambiando poche parole sostanziali per creare caos o dispetti ai propri avversari. La nostra pignoleria è necessaria a tutelare la credibilità che ha conquistato ViviTelese, con sacrificio e perseveranza. Per questi motivi, l'azione di riconoscimento dell'autore è fondamentale per il nostro lavoro.

La procedura è molto semplice: alla ricezione di un e-mail richiediamo Nome Cognome e recapito di telefonia fissa (in chiaro) dell'autore dell'intervento da pubblicare. Il numero telefonico, non divulgato nella pubblicazione su internet, ci da la possibilità di contattare l'autore, per avere la conferma che è proprio la persona indicata che ci ha scritto.

I telefoni cellulari non forniscono la certezza di cui ViviTelese ha bisogno: se Antonio Bianchi ci fornisce solo il cellulare e noi lo chiamiamo, la persona che ci risponde dirà senz'altro sono Antonio Bianchi potete pubblicare, anche se lui, nella realtà, si chiamasse Giuseppe Verdi.

Il numero di telefonia fisso in chiaro (senza identità riservata) è il solo a darci la possibilità del controllo incrociato tra numero dichiarato dall'autore dell'intervento ed elenco ufficiale delle pagine bianche.

Questo zelo, che può sembrare eccessivo, è indispensabile per la tutela della corretta informazione, dei lettori di ViviTelese e degli inserzionisti stessi. In questo  modo si impedisce ai malintenzionati di fornirci notizie deviate usando nomi di altre persone.

 

La firma dell'autore è indispensabile per la pubblicazione ma, da chi ci scrive la prima volta, ci è gradita una breve presentazione autobiografica, dato che la nostra comunità è fatta di "persone" in un ambiente virtuale socialmente evoluto.

 

In più, tutti gli interventi su ViviTelese devono essere firmati da persone fisiche; se l'intervento da pubblicare è siglato con il nome di agenzie o enti è necessario indicare la persona:
  • che ha redatto il testo
  • o che materialmente ha eseguito l'invio
  • o che si è assunta la responsabilità dei contenuti

La sigla di un ente o di un'associazione non conferisce alcuna responsabilità al reale redattore e, di conseguenza, addosserebbe, in modo improprio, ogni responsabilità al "reggente" dell'associazione che potrebbe anche non sapere dell'invio effettuato da un proprio subalterno. Nell'esempio appena citato, se ViviTelese pubblicasse dichiarazioni solo con sigle associative sarebbe complice del "subalterno redattore" ai danni del "reggente" che potrebbe essere chiamato a rispondere legalmente dei contenuti in caso di controversie.

Una volta accertata l'identità del mittente, non ripetiamo più la procedura con la stessa persona. Il suo indirizzo e-mail, viene associato all'identità dichiarata e, per i futuri invii, in modo automatico l'intervento viene "firmato" con nome e cognome presente in archivio. ViviTelese da per scontato che l'autore usi la propria e-mail con password, sconosciuta ai familiari o a colleghi di ufficio. Diversamente, ViviTelese non è in alcun modo responsabile di inadempienze e trascuraggini di un autore che lascia incustodito il proprio computer ad uso di altri.

 

    

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Per intervenire: invia@vivitelese.it