28 gennaio 2005
Ricordi della storia affossati dall’indifferenza
da Il Sannio Quotidiano - 27 gennaio 2005

 

 

I ricordi della storia affossati dall’indifferenza

Dissesti di notevole entità nell’area delle Poste. Il monumento al carabiniere consegnato al degrado

Telese Terme, una realtà in crescita. Ma a doverlo ravvisare dall’esistente, si fa fatica. A osservare gli spazi urbani, anche con l’occhio distratto, non si può non rilevare che risentono di uno stato di abbandono. Focalizziamo l’attenzione su due piazze: Salvo D’Acquisto e 2 giugno 1946. Noncuranza e problemi strutturali coincidono.

Partiamo dalla prima, dedicata alla memoria del valoroso carabiniere. Tutti ricordano ancora la solenne cerimonia organizzata dal Comune per l’inaugurazione del monumento e dell’intitolazione dello spazio urbano che fino ad allora tra i telesini e non era riconosciuto con il nome di piazza nuova o piazza Maradona. Ma la pomposità di allora è direttamente proporzionale alla disattenzione ed allo stato di incuria che si registra attualmente in una delle aree più frequentate quotidianamente anche perché nelle adiacenze di importanti uffici (tra cui proprio la casa comunale) e della zona mercato.

Un’irriverenza alla stessa memoria del carabiniere ammazzato dai tedeschi nel 1943 per mettere in salvo la vita di ventidue innocenti. Il monumento a D’Acquisto, come si può vedere della foto, è quasi «invaso» da una «inadeguata» rete metallica che delimita un inspiegabile deposito di materiali. Una strana delimitazione che inoltre riduce anche la zona parcheggio in un’area particolarmente «invasa» dalle strisce blu. Per non parlare, poi, degli elementi costitutivi del cippo marmoreo, oramai consegnati alla totale indifferenza. E se i monumenti servono a legare una comunità alla memoria storica, l’obiettivo può dirsi totalmente fallito.

Discorso simile per piazza 2 giugno 1946, altro luogo dedicato ad un importante capitolo storico. Già l’ingresso all’area retrostante l’ufficio postale (e parliamo di un altro luogo di considerevole afflusso quotidiano) si presenta irto di difficoltà. Nonostante i circa seicentomilioni di vecchie lire che l’intervento costò. Al dislivello originario del marciapiede di sommano ora i dissesti del piano di calpestìo che alle spalle della struttura diventano vere e proprie «voragini» (come mostra bene la foto). E dire che l’inaugurazione risale a soli due anni addietro.

Una comunità che cresce non si valuta solo dai metri cubi di cemento o dalla popolazione che cresce ma anche dalla capacità di gestire l’esistente.


 

Foto di Giuseppe Grimaldi dal repertorio di ViviTelese

Piazza Salvo D'Acquisto

 

 

Piazza 2 giugno 1946

 

 

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it