27 dicembre 2005
Lettera ai forumisti
Sandro Forlani

 

 

Una forumista di un sito dove scrivono gli acciaccati delle anche come me,qualche tempo fà ha letto un libro, dove la vita veniva paragonata ad un viaggio in treno, una lettura molto interessante..che le ha ispirato delle righe bellissime che ha pubblicato.

Io, a mia volta, mi sono ispirato a lei,pensando al viaggio virtuale,oltre che simile a quello della vita, che si compie su di un forum bello come il nostro.


Il nostro forum mi ricorda un viaggio in treno:spesso si sale e si scende, ci sono incidenti, a qualche fermata ci sono delle sorprese piacevoli e qualcun'altra che lascia profonda tristezza. Incontri delle gallerie buie all'improvviso,ti assale il dubbio sulla sua lunghezza,addirittura se finirà mai...Ti fai prendere dallo sconforto di carte meteo dispettose e con neve sempre in ritardo,esattamente come sui treni veri,perennemente in ritardo..

Quando decidiamo di iscriverci al forum, saliamo sul treno, incontriamo persone, in cui crediamo, che viaggeranno insieme a noi e ci accompagneranno durante tutto il nostro viaggio virtuale....

Qualcuno di loro,senza preavviso,scende in una stazione del tragitto e ci lascia senza i suoi post , senza la sua amicizia e compagnia.
Comunque salgono altre persone sul treno, che per noi saranno molto importanti, sono i nuovi iscritti,,nostri fratelli e sorelle, nostri amici e li immaginiamo tutti come persone meravigliose.

Qualcuna di queste persone che sale, considera il viaggio come una piccola passeggiata non impegnativa.Altri trovano solo tristezza nel loro viaggio.Altri salgono solo per diffondere il loro maleodore,ma vengono subito isolati e fatti scendere.

E poi ci sono altri ancora sul treno sempre presenti e sempre pronti ad aiutare coloro che ne hanno bisogno.
Ci sono i moderatori che,come il vecchio bigliettaio che non conosceva la macchinetta obliteratrice di oggi,prima di obliterare ti dava uno sguardo ora severo,ora amichevole,ora distratto, e che ti ammoniscono e più raramente ti bannano.Ma solo se veramente l'hai fatta grossa.

Qualcuno di Viterbo lascia quando scende una nostalgia perenne.......
Qualcun'altro sale e riscende subito, e lo abbiamo a mala pena notato...
Ci sorprende che qualcuno dei passeggeri a cui vogliamo più bene, si segga in un altro vagone e che in questo frangente ci faccia fare il viaggio da soli.

Sono quelli,per esempio,che non si degnano mai di dare uno sguardo alla sezione fotografica od agli off topic..

Naturalmente non ci lasciamo frenare da nessuno, a prenderci la briga, di cercarli e di spingerci alla loro ricerca nel loro vagone.
Purtroppo qualche volta non possiamo accomodarci al loro fianco, perchè il posto vicino a loro è già occupato.
Non fà niente, così è il viaggio:pieno di sfide, sogni, fantasie, speranze ed addii.....ma senza rimpianti...

Cerchiamo di andare d'accordo con i nostri vicini di viaggio e cerchiamo il meglio in ognuno di loro.Ricordiamoci che in ogni fase del tragitto uno dei nostri compagni di viaggio può vacillare e possibilmente ha bisogno della nostra comprensione.

Anche noi vacilleremo spesso e ci sarà qualcuno che ci capisce.

IL grande mistero del viaggio è che non sappiamo quando scenderemo definitivamente, e tantomeno quando i nostri compagni di viaggio lo faranno, neanche colui che stà seduto proprio vicino a noi,che risponde sempre,addirittura che ti parla in PVT e ti risponde puntualmente.

Io penso che mi dispiacerà tanto, quando scenderò per sempre dal treno....Si, ne sono convinto..la separazione da tutti gli amici che ho incontrato durante il viaggio, sarà dolorosa, lasciare le mie burle ed i miei scherzi, sarà molto triste.

Ma ho la speranza che prima o poi arrivi un bel forumraduno come quelli che ho già avuto la fortuna di vivere,in modo che conoscendo i miei compagni di viaggio virtuali ed occasionali, studiandoli e apprezzandoli di fronte ad un bel piatto di pasta ed un bicchiere di vino,si rendano indimenticabili ed immortali come i veri amici.

Ciò che mi renderà felice è il pensiero, che forse ho contribuito ad aumentare ed arricchire il loro bagaglio impreziosendolo.Ricevendone in cambio un arricchimento del mio piccolo bagaglio di sensibilità che nemmeno la mia invalidità momentanea è riuscita a farmi disperdere.

Noi tutti...amici miei..facciamo il possibile, per far si che si faccia un "BUON VIAGGIO" e che alla fine ne sia valsa la pena.

Mettiamocela tutta per lasciare quando scendiamo..un posto vuoto che lascia nostalgia e bei ricordi in coloro che proseguono il viaggio.
A coloro che fanno parte del mio treno...

A tutti voi..a chi c'è ed a chi non c'è,l'emozione di questi giorni di festa e ,per me,di gioiosa e dolorosa attesa del prossimo intervento chirurgico,
mi fa gridare ancora una volta che sono contento di essere fra voi e vi auguro un 2006 da non scordare...

 

 

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