Intervento riferito a: Terme Jacobelli, il sito storico dissestato

Piano di sviluppo turistico con il parco

L'ex sindaco: «Per l’area è previsto un intervento da due miliardi e mezzo delle vecchie lire»

«Il parco Jacobelli è destinatario di un finanziamento di due miliardi e mezzo di vecchie lire; i lavori inizieranno non oltre la prossima estate. I documenti e gli atti sono a disposizione di chiunque intendesse affrontare seriamente il problema, senza pregiudizi di sorta, che, pur in un quadro generale di difficoltà finanziarie per i comuni, le mie amministrazioni hanno avviato ad una soluzione seria e definitiva». Sto seguendo, come assessore ai lavori pubblici, l'evoluzione e l'attuazione dell'intero programma e dei lavori della Filiera Termale, in totale collaborazione e sinergia con il sindaco e con Giovanni Caporaso delegato al Turismo.»

Ad accendere la miccia sulla questione del Parco Jacobelli è stato l'articolo di ieri, collegato ad una lettera di un cittadino che evidenziava lo stato di degrado dell'area. Non si è fatto attendere molto l'intervento del Comune, attraverso Pino D'Occhio, sindaco per quasi venti anni, oggi assessore ai lavori pubblici, che non ha esitato a segnalare fatti e circostanze concrete che vedono al centro di un vasto ed articolato progetto di sviluppo del territorio e delle risorse termali proprio loro: le antiche Tenne Jacobelli.

«Chi parla di mega progetti - asserisce D'Occhio - è fuori dalla realtà, è completamente disinformato rispetto alle problematiche ed ai fatti, che dicono che la fase esecutiva dei lavori di tutti i progetti della Filiera Termale è ormai in fase avanzata, con tempi certi dettati dalla procedura regionale sui quali sarebbe il caso di moderare lo scetticismo.

Le Terme Jacobelli, nel concreto, non solo beneficiano di un intervento diretto curato e dettagliato, la cui esecuzione è affidata a due tecnici incaricati, già condiviso dalla Soprintendenza, ma sono interessate anche da un altro progetto della Filiera Termale, quello del potenziamento del collegamento tra le Terme e le antiche Terme Jacobelli, con un intervento che prevede la realizzazione di marciapiedi e servizi lungo la strada attuale che ricade anche nel territorio del comune di Castelvenere, proprio dove abita (in comune di Castelvenere) il cittadino che tanto a cuore ha lo sviluppo e la salvaguardia delle terme Jacobelli.

Per questo, credo, abbiamo dimostrato di avere una visione poco campanilistica e ristretta dello sviluppo del nostro territorio, non circoscritto alla sola Telese ed abbiamo ritenuto funzionale, proficuo ed opportuno realizzare un intervento che interessa anche il territorio della vicina Castelvenere, con la realizzazione di un parcheggio a servizio delle Terme Jacobelli e con il miglioramento dei due accessi, verso Castelvenere e verso Cerreto Sannita.

Questi sono i fatti, queste sono le risposte concrete ai problemi che abbiamo avuto la capacità di avviare a concreta risoluzione e sulle quali siamo quotidianamente impegnati. Agli atti del Comune - precisa l'assessore ai Lavori Pubblici - vi è anche un crono programma molto preciso e puntuale, che prevede l'inizio dei lavori entro e non oltre la fine dell'estate prossima e lo svolgimento degli stessi lavori nell'arco di 12-15 mesi.

Il Comune si è impegnato a rispettare questi termini ed in tal senso stiamo lavorando. L'intera area, credo - conclude l'ex sindaco Giuseppe D'Occhio - negli ultimi 5 anni è stata completamente urbanizzata e risulta tra quelle di maggior pregio per il mercato immobiliare, a dimostrazione dei fatti. Per cui, credo che parlare solo dei problemi senza indicare soluzioni, a mio modo di pensare, vuoi dire solo far parte del problema».

Giovanni Forgione  22-02-2005

La pubblicazione dell'articolo qui sopra, è stata sollecitata da un nuovo utente del forum di ViviTelese con nickname "corforti". Questo il suo intervento:

Risponde Giovanni

Semplicemente, l'intervento di D'Occhio non era stato pubblicato perché domenica non avevo letto il Sannio Quotidiano. E nemmeno Giuseppe ed altri collaboratori di ViviTelese avevano visto l'articolo.

Per ViviTelese rappresenta linfa vitale qualsiasi discussione coinvolga il cittadino e le istituzioni locali. Inoltre, come si può notare dal nostro archivio, gli interventi della stampa locale "escono" su ViviTelese a partire dal giorno dopo dell'uscita in edicola e a volte anche 3-4 giorni dopo, oppure quando ci arriva la segnalazione di qualche cittadino, come è avvenuto in questo caso.

Per chi ancora non lo sa, ribadisco che ViviTelese non è un giornale, non ha una redazione, non ha una sede e non ha impiegati che leggono tutti i giorni gli articoli della stampa locale per decidere cosa pubblicare.

Qui di seguito la mia risposta a corforti nel forum di ViviTelese:

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