Nel giorno della memoria e delle giuste
commemorazioni per non dimenticare, c'è ancora
chi usa lo stesso odio razziale di sessant'anni
fa. E' solo cambiato l'oggetto della
discriminazione e non lo stile di chi odia. Un
tempo si rincorrevano stupidi ideali di razze
pure e di religioni "superiori". Oggi con la
stessa stupidità si operano discriminazioni
verso i cittadini "pensanti" che attraverso
ViviTelese osano esprimersi.
Ma, prima di fare il grande salto dai campi di
concentramento fino a ViviTelese, rischiando di
apparire ridicolo, voglio subito spegnere il
relativo sorrisetto di scherno passando per
l'Iraq dove esseri umani pensanti devono, ancora
oggi, convivere con nazi-terroristi che
impediscono loro di desiderare un
futuro democratico con libere elezioni. Pochi
terroristi imbecilli hanno fatto una scelta di
morte per se e per tutta la popolazione.
Proseguendo nell'esplorazione della scempiaggine
umana, mi avvicino all'Italia sorvolando
virtualmente la Palestina e tutta la fascia
funestata da odi in grado di mietere tante
vittime. Il volo continua e vedo la Sicilia,
splendida terra con milioni di Siciliani onesti
costretti a non pensare e a sottostare a leggi
criminali che impediscono perfino di sorridere.
Il
viaggio verso nord mi fa osservare tanta "carne
da macello" e cioè cittadini bistrattati privati
di elementari diritti a causa di istituzioni
malfunzionanti (istituzioni sovvenzionate con le
tasse, ma latitanti). Proprio oggi al TG si
registrano testimonianze di automobilisti e
autotrasportatori fermi da 24 ore sulla
Salerno-Reggio Calabria senza alcun
intervento della protezione civile, dell'Anas o
di chicchessia.
Il
volo virtuale della tristezza si conclude qui,
su ViviTelese; sono passati 60 anni e, dicevo,
lo stile razzista è lo stesso. Come definire
l'atteggiamento di chi ignora le segnalazioni e
lo stile positivo e apartitico di ViviTelese che
ha solo l'obiettivo di migliorare la vivibilità?
Molti esseri umani, nel mondo, se la passano
proprio male anche 60 anni dopo Auschwitz: a
costoro chiedo scusa per l'accostamento a noi cittadini telesini;
a noi non è affatto passata la
voglia di sorridere e di sperare. Tuttavia, la
percezione di odio "razziale" verso il mondo
libero di ViviTelese e verso chi riesce ad
esprimersi liberamente è tuttora viva.
I "mandanti" dell'odio nei nostri confronti sono
coloro che hanno scelto come stile di vita quel modo
deleterio e sporco di fare politica che si nutre
di clientelismo ed omertà, rallentando in modo
significativo democrazia e sviluppo. |