18 dicembre 2005
Il giudice Tosti deve essere assolto
segnalazione di Ennio Montesi - fonte http://nochiesa.blogspot.com

 

 

Il 15 agosto 2005 il papa Benedetto XVI afferma nella sua omelia: « Nella vita pubblica, è importante che Dio sia presente, ad esempio, mediante la Croce negli edifici pubblici, che Dio sia presente nella nostra vita comune.».

 

Il 19 novembre 2005, Benedetto XVI e Silvio Berlusconi, al termine di «uno scambio di opinioni sui rapporti Stato-Chiesa in Italia » riaffermano « la volontà di collaborazione delle due parti nell’ambito del Trattato del Laterano ».

 

Il 18 novembre 2005, il giudice Luigi Tosti, 57 anni, è condannato dal tribunale de l’Aquila, località situata a un centinaio di chilometri da Roma, a 7 mesi di carcere e a 1 anno di sospensione.

 

Il suo delitto?

 

Il giudice si rifiuta di tenere udienze in aule dove sono presenti simboli religiosi.

 

 

 

Il giudice s’appoggia sulla Costituzione repubblicana del 27 dicembre 1947, che stabilisce che tutti i cittadini «sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione » (Art.3). Ma una circolare del ministro fascista Rocco, che risale al 1926, e da allora mai abrogata da nessuno dei successivi governi, stabilisce che i crocifissi devono essere visibili nelle aule italiane, rendendo palese la sentenza di Bossuet : “Il sacerdozio strettamente unito con la magistratura, tutto è  in pace dal concorso di queste due potenze.” 

 

Questo perché l’Italia continua a vivere sotto il regime del trattato del Laterano e del concordato firmato l’11 febbraio 1929 tra la Santa Sede e l’Italia, rappresentata da Benito Mussolini, capo del governo dell’epoca. Nel 1984, il Presidente del Consiglio, il socialista Bettino Craxi, rinnovò il concordato con il Vaticano: certamente ora il culto cattolico non è più religione di Stato, ma le leggi fasciste non sono state abrogate del tutto.

 

 

Per riprendere l’espressione del Cardinale Tauran davanti ai vescovi francesi nel 2003, l’Italia conosce una separazione delle chiese e dello Statocoordinata”, in contrasto con la “separazione pura e semplice  in cuile confessioni religiose dipendono del diritto privato (USA, Francia)”.

 

Sette mesi di carcere per il giudice ... questo  è il segno di quello che la Chiesa cattolica chiama unasana e legittima laicità (espressione di Pio XII)...

 

La lotta dei cittadini laici e repubblicani italiani è la nostra stessa lotta per la difesa, la promozione e il ripristino della legge del 1905 su tutto il territorio; è quella di tutti i veri laici, ovunque siano nel mondo, per la separazione delle chiese e dello stato e per l’abrogazione dei concordati e di tutte le leggi antilaiche!

 

 

Noi esigiamo la cessazione immediata delle azioni giudiziarie contro il giudice Luigi Tosti!

 

La Francia si è mobilitata contro la condanna del giudice italiano.

Firma l’appello a difesa e sostegno del giudice Luigi Tosti e del diritto

di non discriminazione di tutti i cittadini:

 

Nantes, 4 dicembre 2005

 

Primi firmatari :

Michel Naud, rationaliste, bright, Nantes (44)

Christian Eyschen, libre-penseur, Suresnes (92)

Johannés Robyn, libre-penseur et athée, Bruxelles (Belgique)

 

 

 

 

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