21 dicembre 2005
FS sotto accusa per la concorrenza
Roberto Race

 

 

 

COMUNICATO STAMPA

Trasporti: le Ferrovie dello Stato accusate di comportamenti distorsivi della concorrenza

Il deputato casertano Squeglia ha denunciato il problema in un interrogazione parlamentare. Particolarmente grave la situazione in Campania

 

Roma, 16 dicembre 2005. Comportamenti distorsivi della concorrenza, a danno degli operatori del trasporto merci e della logistica. E’ questa l’accusa posta a Ferrovie dello Stato SPA in un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera dei Deputati dall’onorevole Pietro Squeglia al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministro dell’Economia e delle Finanze. Oggetto delle attenzioni del parlamentare è l’iniziativa commerciale avviata da Ferrovie dello Stato e dalla controllata Ominialogistica SPA, etichettata come “Servizio Espresso”, consistente nel trasporto su ferro e nella terminalizzazione (navettamento stradale della merce) di casse mobili in partenza e a destinazione entro un raggio di cento chilometri dalle stazioni. La prestazione, secondo Squeglia, è offerta a “tariffe predatorie”, ‘incoerenti con la struttura dei costi del servizio su rotaia e dei servizi aggiunti”, “con l’evidente intento di acquisire traffici direttamente presso i committenti industriali a danno degli altri operatori”.  Particolarmente grave, secondo il deputato, la situazione che si è determinata in Campania dove Omnialogistica ha un centro di smistamento nell interporto di Marcianise (Caserta).

La condizione di privilegio di fatto assicurata a Omnialogistica sarebbe rafforzata dalla preclusione ai concorrenti della possibilità di acquisire il servizio di trasporto su ferro direttamente da FS. Gli altri operatori sarebbero infatti costretti “ad avvalersi dei canali di commercializzazione gestiti e organizzati da CEMAT Spa” (partecipata al 43% da FS), “a condizioni tariffarie tuttavia più gravose”, con la conseguente impossibilità di formulare offerte competitive.

Squeglia chiede ai Ministri delle Infrastrutture e Trasporti e dell’Economia e Finanze di assumere provvedimenti per ristabilire un’effettiva e libera concorrenza tra gli operatori.

 

Di seguito, l’interrogazione parlamentare

 

Ufficio stampa:

Roberto Race

3339064533


 

On. Squeglia - Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

 

Interrogazione scritta

 

Per sapere, premesso che:

 

 

        Ferrovie dello Stato S.p.A. e la controllata Omnialogistica S.p.A. hanno recentemente avviato una iniziativa commerciale denominata “Servizio Espresso”, consistente nell’offerta di un servizio door to door comprensivo non soltanto di vezione ferroviaria ma anche di terminalizzazione di casse mobili in partenza e a destino entro un raggio di 100 Km.;

        la commercializzazione del predetto servizio viene effettuata – senza alcuna idonea trasparenza su tariffe e sconti applicati – presso gli operatori logistici, gli MTO, e inoltre direttamente presso le aziende committenti di produzione e distribuzione;

        tale riposizionamento strategico segna di fatto l’ingresso di Ferrovie dello Stato quale competitore nel mercato del trasporto combinato e dei servizi logistici collegati;

        il servizio è offerto a tariffe predatorie (trasporto di una cassa mobile da Marcianise a Milano Euro 500,00), incoerenti con la struttura dei costi del servizio su rotaia e dei servizi aggiunti, in particolare di quelli logistici, con l’evidente intento di acquisire traffici direttamente presso i committenti industriali a danno degli altri operatori;

        vi è fondato motivo di ritenere che la controllata Omnialogistica S.p.A. goda di condizioni tariffarie e di pagamento di miglior favore e di priorità nel soddisfacimento delle esigenze operative, particolarmente nei periodi di limitata disponibilità delle risorse;

        sarebbe preclusa agli operatori del trasporto merci e della logistica l’acquisizione diretta da FS della mera vezione ferroviaria, costringendo gli stessi ad avvalersi dei canali di commercializzazione gestiti e organizzati da CEMAT S.p.A., a condizioni tariffarie tuttavia più gravose, con la conseguente impossibilità di formulare offerte parimenti competitive;

        sussiste il concreto rischio che detti comportamenti si traducano nella formazione artificiosa di barriere all’ingresso e ostacolino gravemente la possibilità per gli operatori già presenti sul mercato di espandere le proprie attività, arrecando inoltre danno alle numerose imprese di trasporto impegnate nel navettamento stradale delle merci dai luoghi di produzione ai terminali logistici e da questi ai centri di distribuzione;

        l’obiettivo ampiamente condiviso di decongestionamento del traffico stradale a favore degli altri modi del trasporto, non può essere strumentalmente piegato al fine di giustificare la legittimità di comportamenti distorsivi della concorrenza nei ricordati settori di mercato;

 

quali iniziative intende intraprendere per scongiurare i ricordati comportamenti distorsivi, i quali rischiano di aggravare la situazione di difficoltà in cui versa il settore degli operatori logistici e dell’autotrasporto merci per conto di terzi;

 

quali provvedimenti intende assumere, atti a ristabilire condizioni paritarie per una effettiva e libera concorrenza tra le imprese operanti nei mercati del trasporto combinato, dei servizi logistici e dell’autotrasporto merci per conto di terzi.

 

Roma 13 dicembre 2005

 

 Statistiche sito,contatore visite, counter web invisibile

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it