10 giugno 2005
LaFallaci non mi piace per niente
Giovanni Forgione

 

 

L'intervento di OrianaFallaci sul referendum che riguarda la procreazione assistita attua una specie di terrorismo informativo. Qui sotto un estratto del suo intervento pubblicato da Il Corriere della Sera e dal titolo "Noi Cannibali e i figli di Medea".

 
Noi Cannibali e i figli di Medea

di OrianaFallaci

Brani liberamente tratti dall'articolo pubblicato su

“Il Corriere della Sera” il 3 giugno 2005.

“No, non mi piace questo referendum al quale i mecenati dei dottor Frankenstein voteranno per semplice partigianeria politica o miopia morale...”

“...dietro questo referendum v’è un progetto anzi un proposito inaccettabile e terrificante. Il progetto di reinventare l’Uomo in laboratorio, trasformarlo in un prodotto da vendere come una bistecca o una bomba. Il proposito di sostituirsi alla Natura, manipolare la Natura, cambiare anzi sfigurare le radici della Vita, disumanizzarla massacrando le creature più inermi e indifese. Cioè i nostri figli mai nati, i nostri futuri noi stessi ...”.

“...Come dissi nell’intervista al Foglio, non me ne importerebbe nemmeno se le staminali servissero a guarire il mio cancro anzi i miei cancri. Dio sa se amo vivere, se vorrei vivere più a lungo possibile. Sono innamorata io, della vita. Ma a guarire i miei cancri iniettandomi la cellula d’un bambino mai nato mi parrebbe d’essere un cannibale. Una Medea che uccide i propri figli....”

"...Ed ora dimmi se queste ricerche per cui i promotori del referendum invocano la libertà illimitata non sono associabili coi campi di Dachau e Birkenau ed Auschwitz e Mauthausen. Dimmi se queste ricerche in apparenza fatte per guarire le malattie in realtà non puntano a qualcosa che assomiglia molto all’hitleriano sogno d’una società composta soltanto di biondi con gli occhi azzurri. Dimmi se col pretesto della terapeutica la Scienza e il Progresso non contemplano un mondo di super-uomini e super-donne da fabbricare nei laboratori...”

La cultura della maggioranza degli italiani si è evoluta abbastanza da riuscire a capire che i quesiti referendari riguardano coppie sterili o con problemi e non lo scenario apocalittico che presenta la scrittrice. Se prevalgono i SI, le coppie "normali" non potranno di certo scegliere il proprio figlio sul catalogo. I promotori del referendum non mirano a fornire "sfizietti" alle coppie per chissà quale gioco di innesti genetici "a piacere".

L'intervento macabro di OrianaFallaci, dà per scontato che gli italiani non sono in grado di comprendere cosa trattano effettivamente i quattro quesiti referendari. L'opinionista da come si esprime, sembra che sia proprio lei a non aver letto affatto i quesiti referendari. Le sue invettive offendono le coppie che non hanno avuto dalla natura la fortuna di poter procreare, offende la ricerca medica, offende il  cittadino comune che è chiamato al voto.

E' fin troppo facile per una scrittrice, che conosce l'arte della parola,  "entrare" nelle coscienze dei cittadini e devastarle seminando terrore. La Fallaci terrorizza e confonde l'opinione pubblica attraverso una serie di parole "calde" e terrificanti che sortiscono l'effetto di associare i promotori del referendum a Hitler e a Frankestein. Il referendum si propone semplicemente di aiutare le coppie sterili che desiderano la vita e che (con la carenza della legge attuale) sono costrette a percorrere un calvario, spesso senza risultati.

LaFallaci non mi piace perché offende profondamente gli Italiani, offende me ed i miei simili. Ricorre a concetti come modernità-telefonino-benessere-agiatezze come diavolerie e negatività in grado di annientare l'Anima e la Spiritualità! Falsità a ruota libera, perché i valori che lei pone su due piatti della bilancia non sono affatto contrapposti e non si escludono a vicenda. E' vero l'esatto contrario: solo l'agiatezza e la serenità offerta dal "benessere intellettivo" possono favorire una sana spiritualità libera da imposizioni come ad esempio quelle del cardinale Ruini che invita a non usare il cervello, a non pensare alla scelta tra SI e NO, e ad astenersi dall'esercizio del voto, strumento fondamentale di partecipazione sociale e democratica.

Le baggianate raggiungono l'apice quando vanno a favore della morte per cancro e contro l'aiuto della scienza, per pura scelta ideologica. Viene prima la vita, cara scrittrice, e poi la tua ideologia. Come fai a pensare, a strutturare le tue complicate e perverse ideologie quando non ci sarai più?

Amo la vita, e laFallaci non mi piace per niente.

 

    

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