L'intervento di OrianaFallaci sul referendum che
riguarda la procreazione assistita attua una
specie di
terrorismo informativo. Qui sotto un estratto
del suo intervento
pubblicato da Il Corriere della Sera e dal
titolo "Noi Cannibali e i figli di Medea".
Noi Cannibali e i figli di Medea
di OrianaFallaci
Brani liberamente tratti
dall'articolo pubblicato su
“Il Corriere della Sera” il 3
giugno 2005.
“No, non mi piace questo referendum al
quale i mecenati dei dottor Frankenstein
voteranno per semplice partigianeria
politica o miopia morale...”
“...dietro questo referendum v’è un
progetto anzi un proposito inaccettabile
e terrificante. Il progetto di
reinventare l’Uomo in laboratorio,
trasformarlo in un prodotto da vendere
come una bistecca o una bomba. Il
proposito di sostituirsi alla Natura,
manipolare la Natura, cambiare anzi
sfigurare le radici della Vita,
disumanizzarla massacrando le creature
più inermi e indifese. Cioè i nostri
figli mai nati, i nostri futuri noi
stessi ...”.
“...Come dissi nell’intervista al
Foglio, non me ne importerebbe nemmeno
se le staminali servissero a guarire il
mio cancro anzi i miei cancri. Dio sa se
amo vivere, se vorrei vivere più a lungo
possibile. Sono innamorata io, della
vita. Ma a guarire i miei cancri
iniettandomi la cellula d’un bambino mai
nato mi parrebbe d’essere un cannibale.
Una Medea che uccide i propri figli....”
"...Ed ora dimmi se queste ricerche per
cui i promotori del referendum invocano
la libertà illimitata non sono
associabili coi campi di Dachau e
Birkenau ed Auschwitz e Mauthausen.
Dimmi se queste ricerche in apparenza
fatte per guarire le malattie in realtà
non puntano a qualcosa che assomiglia
molto all’hitleriano sogno d’una società
composta soltanto di biondi con gli
occhi azzurri. Dimmi se col pretesto
della terapeutica la Scienza e il
Progresso non contemplano un mondo di
super-uomini e super-donne da fabbricare
nei laboratori...” |
La
cultura della maggioranza degli italiani si è
evoluta abbastanza da riuscire a capire che i
quesiti referendari riguardano coppie sterili o
con problemi e non lo scenario apocalittico che
presenta la scrittrice. Se prevalgono i SI, le
coppie "normali" non potranno di certo scegliere
il proprio figlio sul catalogo. I promotori del
referendum non mirano a fornire "sfizietti" alle
coppie per chissà quale gioco di innesti
genetici "a piacere".
L'intervento macabro di OrianaFallaci, dà per
scontato che gli italiani non sono in grado di
comprendere cosa trattano effettivamente i
quattro quesiti referendari. L'opinionista da come
si esprime, sembra che sia proprio lei a non
aver letto
affatto i quesiti referendari. Le sue invettive
offendono le coppie che non hanno avuto dalla
natura la fortuna di poter procreare, offende la
ricerca medica, offende il cittadino
comune che è chiamato al voto.
E'
fin troppo facile per una scrittrice, che
conosce l'arte della parola, "entrare"
nelle coscienze dei cittadini e devastarle
seminando terrore. La Fallaci terrorizza e
confonde l'opinione pubblica attraverso una
serie di parole "calde" e terrificanti che
sortiscono l'effetto di associare i promotori
del referendum a Hitler e a Frankestein. Il
referendum si propone semplicemente di aiutare
le coppie sterili che desiderano la vita e che
(con la carenza della legge attuale) sono
costrette a percorrere un calvario, spesso senza
risultati.
LaFallaci non mi piace perché offende
profondamente gli Italiani, offende me ed i miei
simili. Ricorre a concetti come modernità-telefonino-benessere-agiatezze come
diavolerie e negatività in grado di annientare
l'Anima e la Spiritualità! Falsità a ruota
libera, perché i valori che lei pone su due
piatti della bilancia non sono affatto
contrapposti e non si escludono a vicenda. E'
vero l'esatto contrario: solo l'agiatezza e la
serenità offerta dal "benessere intellettivo"
possono favorire una sana spiritualità libera da imposizioni
come ad esempio quelle del cardinale Ruini che
invita a non usare il cervello, a non
pensare alla scelta tra SI e NO, e ad astenersi
dall'esercizio del voto, strumento fondamentale
di partecipazione sociale e democratica.
Le
baggianate raggiungono l'apice
quando vanno a favore della morte per cancro e
contro l'aiuto della scienza, per pura scelta
ideologica. Viene prima la vita, cara
scrittrice, e poi la tua ideologia. Come fai a
pensare, a strutturare le tue complicate e
perverse ideologie quando non ci sarai più?
Amo la vita, e laFallaci non mi piace per
niente. |