1 agosto 2005
Don Raffaele difeso da sindaco e comunità
da Il Sannio Quotidiano del 29 luglio 2005

 

 

Paupisi - Il primo cittadino Angelo Aceto: «Quelle scritte sui muri danneggiano l’immagine del paese»

 

di Antonio Iesce

 

Una vicenda che in questi giorni sta facendo il giro dell’intera valle Vitulanese e della provincia: parliamo degli atti incivili ed incresciosi contro il parroco don Raffaele Pettenuzzo. Si tratta di gesti che giungono in seguito alla vicenda che ha visto il parroco applicare, in occasione della festività della Madonna di Pagani, i diversi regolamenti canonici stabiliti dal consiglio regionale dei vescovi. Bisogna intanto sottolineare che la festività religiosa è stata effettuata in tutti i suoi crismi, così come prevedono le normative ecclesiastiche in data 20 gennaio, giorno del ritrovamento dell’icona della Vergine. Sugli incresciosi episodi che hanno fatto registrare volantinaggi anonimi e scritte offensive murali, vi è una condanna in toto da parte della comunità.

 

Il dito è puntato contro queste forme di contestazione: «Siamo veramente rammaricati - si sente dire per le vie paupisane - per l’accaduto. Non è per niente opportuno condannare una persona come don Raffaele che in soli sette mesi ha cambiato il volto alla nostra comunità ed ora, solo perché ha applicato dei regolamenti, deve essere ingiusto bersaglio di simili episodi. Non scorgiamo i motivi per i quali deve essere trattata così la nostra guida spirituale. E’ alquanto primitivo scendere a questi livelli. Evidentemente - si urla da più parti - a qualcuno manca la serietà e la maturità, sia civile che morale».

 

In merito ai cambiamenti, la comunità ha fatto riferimento alle diverse iniziative intraprese dal nuovo parroco: sono in fase conclusiva i lavori di ristrutturazione e sistemazione della chiesa parrocchiale; è iniziato un nuovo cammino spirituale per i giovani; pochi giorni fa tanti ragazzi del luogo hanno frequentato un campo scuola in Val Seriana, dove hanno trascorso delle giornate meravigliose tanto che sono rimasti entusiasmati e contenti di questa esperienza e non vedono l’ora di ripeterla. E tante altre opere ancora.

 

E alle parole dei fedeli si aggiungono quelle del primo cittadino, Angelo Aceto: «Non voglio per niente commentare episodi di assoluta inciviltà - ha dichiarato il sindaco -. Io ho già personalmente data tutta la fiducia e la solidarietà a don Raffaele. Pertanto voglio ricordare che con il parroco si possono avere scambi di opinione, scontri o altri tipi di manifestazione, ma sempre nella più aperta lealtà e con spirito di collaborazione. In merito poi a quelle scritte sui muri - ha concluso Aceto - voglio semplicemente dire che danneggiano l’immagine del nostro paese, abitato per gran parte da gente abituata ad esternare le proprie idee apertamente e non a nascondersi dietro a volantini o scritte anonime».

 

 

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