San Salvatore Telesino
Sit - in di protesta
ieri mattina della cittadinanza in Via Corte
Nocera per impedire i lavori
Sulla vicenda la minoranza ha chiesto la
convocazione urgente di un Consiglio comunale
di Vincenzo Palmieri
Sit-in di protesta della cittadinanza locale
in Via Corte Nocera. Al centro delle rimostranze
l'installazione, da parte di un colosso delle
telecomunicazioni, di un ponte radio per la
telefonia mobile. La protesta si è accesa ieri
mattina nel momento in cui avrebbero dovuto
avere inizio i lavori di scavo per
l'installazione del ripetitore. E' stato a quel
punto che i cittadini si sono frapposti ad un
camion e ad una pala meccanica con cui i
lavoratori cercavano di entrare nel terreno
destinato alla installazione del ponte radio.
Una reazione che ha colto di sorpresa gli stessi
incaricati dei lavori che non sospettavano di
trovarsi di fronte alla protesta della comunità
sansalvatorese.
Sul posto sono giunti
successivamente anche i diversi esponenti della
politica locale. "Siamo qui - ha precisato
Emilio Bove, consigliere di minoranza del gruppo
"Un nuovo giorno per San Salvatore" - non per
fare polemiche ma per essere vicini alla
cittadinanza. Siamo contrari alla installazione
del ripetitore non solo in questa zona del paese
ma ovunque ciò possa nuocere alla salute della
cittadini. Al contempo però -ha precisato-
chiediamo la immediata convocazione da parte
della maggioranza di un Consiglio comunale
straordinario per discutere approfonditamente
sulla vicenda". Sulla stessa lunghezza d'onda
anche Fabio Romano consigliere di minoranza del
gruppo Nuovi Orizzonti. "In questo momento -ha
spiegato- non abbiamo intenzione di alimentare
tensioni ma è ovvio che chiederemo chiarimenti
alla maggioranza affinché si conoscano meglio i
dettagli di una vicenda che ha generato la dura
protesta della cittadinanza".
Presente anche il
vicesindaco Pasquale Izzo. "Condivido le
reazioni della cittadinanza - ha precisato-.
Ovviamente anche noi come maggioranza ci
attiveremo per rivedere la collocazione del
ripetitore in un punto lontano dal centro
abitato". Una vicenda dunque che avrà degli
strascichi e sulla quale sarebbe opportuno
conoscere, dichiarandosi, questo giornale, sin
d'ora disponibile, anche la versione dei fatti
della società installatrice del ripetitore. A
quanto è dato sapere all'origine ci sarebbe una
richiesta per l'installazione del ripetitore
avanzata all'ufficio tecnico comunale che
avrebbe avviato il relativo procedimento
amministrativo; successivamente lo stesso
ufficio tecnico pare abbia sospeso l'iter
investendo della questione il Consiglio
comunale.
Nel contempo la società richiedente
avrebbe impugnato il provvedimento di
sospensione dell'ufficio tecnico cui avrebbe
fatto seguito una sentenza breve del TAR
Campania che avrebbe accolto il ricorso della
società annullando il provvedimento di
sospensione dell'ufficio tecnico. Ma,
prescindendo da questioni di legittimità
amministrativa o meno, la protesta dei cittadini
va oltre: non si ha alcuna intenzione di far
installare il ripetitore in una zona
praticamente posta alle porte del centro
cittadino.
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