21 luglio 2005
Episodio di criminalità nella palazzina IACP
Insieme per Telese

 

 

COMUNICATO STAMPA Insieme Per Telese

Abbiamo letto con vero piacere l'intervento del Sen. Cosimo Izzo sull'episodio di criminalità, accaduto sabato scorso nella palazzina IACP di via Vomero di Telese Terme.

Abbiamo apprezzato la sensibilità avuta dal sopracitato parlamentare nell'esprimere la sua solidarietà ai componenti della famiglia Di Santo, vittime di una spietata aggressione.

Nel contempo, però, non possiamo tralasciare di precisare alcuni dettagli che potrebbero trasformare la grave natura di ciò che è accaduto.

L'episodio di criminalità richiamato non è addebitabile ad una lite tra extracomunitari. Gli extracomunitari nulla c'entrano.

In questo caso gli aggressori, seppur provenienti da una tradizione di popoli nomadi, sono a tutti gli effetti Cittadini di Telese Terme ormai da diverse generazioni.

Credo che possa essere affermato che essi siano più radicati di tanti altri giunti a Telese negli ultimi anni.

Ciò nonostante, tuttavia, quel gruppo ancora trova difficoltà ad accettare l'integrazione socio-culturale espressa dalla comunità Telesina.

E' custode geloso del proprio patrimonio culturale, che pur esprimendo tanti valori positivi, tuttavia ancora esprime segni di una cultura primitiva, che non disdegna l'uso della violenza pur di raggiungere traguardi di benessere.

In questo caso, per quanto è stato raccontato dalle vittime, quei gruppo di persone, a vario titolo imparentate tra loro, pretendevano e pretendono l'acquisizione di due appartamenti occupati dalle due famiglie interessate alla vicenda.

Ma se un senso ha di parlare di extracomunitari sembra veramente il caso di evidenziare quanto detto da una delle vittime, la quale, non trovando più pace da tanto tempo, sente di dover vivere, da perseguitata e inascoltata, le condizioni degli immigrati.

Apprezziamo, inoltre, gli auguri che l'Onorevole Izzo ha formulato al sindaco per la risoluzione di un problema veramente spinoso.

Anche noi della minoranza avremmo preferito una parola di conforto.

Ma forse l'Onorevole Izzo non sa che il nostro gruppo politico allargato ha ricevuto sabato pomeriggio quelle due famiglie in pericolo, ascoltando le loro drammatiche preoccupazioni e concordando con loro i successivi passi da fare, per quello che ovviamente ci era possibile fare.

Non ne abbiamo avuto veramente il tempo.

L'episodio criminoso si verificava dopo neanche un'ora da quando c'eravamo lasciati.

Ci siamo recati in ospedale per renderci conto della condizioni di salute delle vittime e per portare loro la nostra solidarietà e far sentire loro che non erano abbandonati.

Abbiamo ospitato, per umana pietà, la seconda famiglia che letteralmente terrorizzata aveva deciso di passare la notte, lontano da quel luogo, nella propria macchina in attesa delle determinazioni del sindaco, giunte solo dopo due giorni.

Per chi volesse approfondire la conoscenza di quel triste e amaro 16 luglio, esso è stato riportato dal sito di Vivi Telese nella giornata di lunedì 18 luglio.

Sembra con quell'episodio di sabato 16 luglio di aver conosciuto uno spaccato della società Telesina, che non riesce ad essere più contenuto sotto traccia.

Abbiamo dovuto, improvvisamente registrare che una violenza strutturata esiste e sta sempre più progredendo, minacciando seriamente un'idea e un desiderio della comunità telesina di voler vivere nella legalità e nella sicurezza.

Per questo motivo in data 18 luglio 2005 abbiamo chiesto al prefetto di Benevento la convocazione urgente di un Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica.

Mentre al sindaco di Telese abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale aperto anche alle due famiglie vittime della violenza e a tutti i cittadini.

Al Senatore Izzo, così come al Presidente della Provincia e a tutti gli altri parlamentari sanniti facciamo voti, compatibilmente con i loro importanti impegni istituzionali, affinché, con una loro visita alle due famiglie, che hanno dovuto abbandonare, perché costretti, la loro legittima abitazione, possano dare i primi segnali di un Sannio, che vuole reagire ai soprusi e alle violenze da qualsiasi parte esse provengano.

Infine crediamo, che quanto accaduto possa essere anche l'occasione propizia per rilanciare una idea di non violenza e di legalità, con una manifestazione popolare che potrebbe essere organizzata con il concorso di tutte le forze politiche entro la fine di luglio corrente mese.

Gruppo Consiliare "Insieme per Telese"

 

 


     

 Dubbi su infiltrazioni della malavita


Per intervenire: invia@vivitelese.it