28 novembre 2005
L’ass.regionale al Turismo chiude con Capasso
da Il Sannio Quotidiano  -  27-11-2005

 

 

Marco Di Lello: «Non abbiamo più fiducia in questa maggioranza»

 

 

L’assessore regionale al Turismo chiude il rapporto con Capasso

di Antonio Vecchiarelli

 

"Si chiude un rapporto politico... e si chiude anche un rapporto personale. Resta quello puramente istituzionale". Le parole sono dell'assessore regionale al Turismo, il socialista boselliano Marco Di Lello.

 

Il contesto in cui sono pronunciate è quello del convegno sulla filiera termale promosso l'altra sera nella sala Goccioloni delle terme dalla sezione telesina dello Sdi. Il riferimento è all'estromissione dalla giunta di Alessandro Grimaldi, sottoscritta un mese fa dal sindaco di Telese Terme, Gennaro Capasso.

 

Un atto, questo, definito un attimo prima "illogico", difficile da spiegare ai cittadini e che mette il partito dello Sdi in una posizione autonoma in Consiglio. Fuori dalla maggioranza, insomma. Anche se lascia alla sezione telesina l'ultima parola sulla scelta.

 

Decisione che arriva oggi (ieri per chi legge) durante un colloquio con il segretario cittadino Tullio Festa di cui vi riferiamo in altra sezione della pagina. Ma chi pagherà per questa scelta? Si chiede l'assessore regionale al Turismo. Non certo lo Sdi. Pagherà la città di Telese che rifletterà la debolezza della giunta. Un affaticamento indotto certamente dall'assenza di un assessore volitivo come Grimaldi.

 

Finanziamenti per il riattamento degli alloggi Iacp, fondi per l'adeguamento dell'imbottigliamento delle terme, abolizione dei passaggi a livello: questi gli impegni portati a compimento da Grimaldi ed evidenziati da Di Lello e che replicano l'attivismo del partito in Regione e a livello centrale.

 

Pacati i toni, quelli di Di Lello, non la sostanza: "Se il sindaco, afferma - pensava di costruire un rapporto con lo Sdi a prescindere da Grimaldi, si sbagliava..." Anzi. Annuncia che l'assessore defenestrato lavorerà ancora più intensamente al suo fianco in Regione. Un lavoro che, dice rivolgendosi alla numerosa platea, non trascurerà la cittadina: "Continueremo a lavorare per Telese - afferma - anche stando fuori dalla maggioranza". Per il futuro della cittadina intravede grossi margini di crescita a patto che l'offerta turistica cresca attraverso la capacità di attrarre investimenti, di cogliere nuove opportunità.

 

Prima dell'assessore regionale al Turismo, il convegno moderato da Gino di Vico, registra gli interventi del segretario cittadino dello Sdi, Tullio Festa, dell'ex assessore Alessandro Grimaldi e del segretario provinciale, Gianvito Bello. Di Vico, dando la parola a Festa, parla di un partito, lo Sdi, che si riunisce pubblicamente per discutere dell'estromissione dalla giunta di un suo assessore, ma anche per guardare oltre. E Festa guarda più avanti. Allo "sviluppo corretto" - come lo definisce - della comunità al quale il suo partito intende dare un contributo notevole.

 

Parla di vivibilità e identità da conquistare per la cittadina in netta contrapposizione all'atteggiamento di chi con "noncialance rompe equilibri", di chi predilige "atteggiamenti scellerati". L'attacco alla decisione di Capasso è giustificato dal metodo utilizzato che non avrebbe salvaguardato, secondo il segretario, i rapporti istituzionali. Metodo che è ritenuto di "una violenza inaudita" visto l'operato di Grimaldi che ha intercettato risorse per la comunità.

 

Alessandro Grimaldi, visibilmente rammaricato, parla di mancanza di rispetto per gli elettori. Ricorda le 260 preferenze raccolte, determinanti per la vittoria sugli avversari e racconta: "davo fastidio in giunta per curare gli interessi della comunità" come, a quanto pare, dava fastidio la sua visibilità sulla stampa. "Ho commesso l'errore - dichiara - di enfatizzare quanto prodotto..." Ma non si dice preoccupato per il futuro politico: "Se pensano di avermi messo in un cantuccio, si sbagliano...."

 

Gianvito Bello: "Non esiste una questione Grimaldi, non esiste una questione Sdi, esiste una questione politica.... di grande cecità politica". Si rompe un rapporto, continua, in un momento cruciale per l'attuazione di quanto programmato dalla Regione. "E' un peccato... ma nessuna isteria - avverte -. Continueremo a dare il nostro contributo auspicando che chi gestisce s'accorga delle forze delle nostre idee". La conclusione spetta a Di Lello. Chiude tra gli applausi l'assessore regionale. Fuori piove. La serata è fredda. Ma l' "affaire Grimaldi" non ne risente. Interessa. E, forse, interesserà...


     

 Valle Telesina


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