Sull’area la minoranza è per un’oasi
naturalistica; la maggioranza pensa ad una nuova
strada
di
Gino Di Vico
Consiglio comunale di Telese Terme: arrivano
alla spicciolata ed a consiglio iniziato i
consiglieri di entrambi gli schieramenti, poi,
in barba alle consuete dietrologie che vogliono
il ritardo dovuto a defezioni annunciate o per
malumori in corso, alla fine ci sono tutti o
quasi: assente, infatti, solo il consigliere Di
Mezza.Un consiglio improntato alla dialettica
del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno a
seconda che le cose vengono guardate dalla parte
della maggioranza o dal lato della minoranza Di
conseguenza, accordo su nulla: la maggioranza va
avanti a votare a favore, la minoranza contro e
trova, in questo, il voto anche del consigliere
Maglione che pure si tiene ad una sedia di
distanza (quella dell´assente Di Mezza) dal
capo-gruppo Liverini. Dopo la lettura ed
approvazione del verbale della seduta precedente
si passa alla trattazione del primo punto: Esame
ed approvazione Rendiconto di gestione esercizio
finanziario 2004.Il 2004, un anno che ha visto
le casse comunali soffrire per la notevole
differenza tra entrate ed uscite, differenza che
non ha permesso al comune il raggiungimento del
"Patto di Stabilità".
Il
problema o la colpa, per il sindaco Capasso, sta
tutto nella difficoltà ad incamerare i
trasferimenti dagli enti sovra ordinati: è
mancato, ad esempio, il fitto della caserma dei
Carabinieri e non si è fatto in tempo ad
incamerare le somme in giacenza sui conti
correnti postali che se capitalizzati in tempo
avrebbero permesso il raggiungimento del
Patto."Una mera questione tecnica", che però non
pone grossi problemi ma pone solo dei paletti
dei quali, del resto, si era tenuto conto nella
formulazione del bilancio 2005. Paletti, la cui
natura è precisata dal consigliere Selvaggio: si
tratterebbe di non poter fare nuove assunzioni
se non nei casi dei portatori di handicap e di
alcune funzioni e del non poter, inoltre,
contrarre nuovi mutui.
Il
consigliere Liverini ritorna sulla questione
relativa ai vizi procedurali riscontrati nella
procedura di rendicontazione, questione portata
all'attenzione della stampa nei giorni scorsi:
in pratica, secondo l'opposizione di 'Insieme'
non sono stati rispettati i tempi che andavano
concessi ai consiglieri per un serio esame della
documentazione. Liverini, punta il dito, anche
su crediti "decotti" e non facilmente
recuperabili che andrebbero a falsare i conti di
gestione, crediti presunti solo in teoria ma
difficilmente incassabili in pratica.Situazione
seria ma non grave, del resto riconosciuta dallo
stesso sindaco che però ricorda come Telese
Terme sia una cittadina in crescita che continua
ad attrarre nuovi abitanti ed attirare
investimenti: 6.144 abitanti al 31 dicembre del
2004; 45 nuovi esercizi commerciali su un totale
di 542; aumento demografico e nuove
infrastrutture che consumano la maggior parte
delle risorse.Breve discussione al secondo punto
all'ordine delgiorno: nessuna variazione al
bilancio di previsione 2005.La discussione si
anima al terzo e quarto punto che riguardano la
riqualificazione e la valorizzazione turistica
della zona lago. Sulla riqualificazione tutti
d´accordo, ma quale valorizzazione?
Le
posizioni, come ovvio, divergono: la minoranza
pensa ad un'oasi naturalistica che tenga
distanti nuove infrastrutture che ne
pregiudichino il godimento; la maggioranza vuole
costruire una nuova strada che si colleghi
all'abitato attraverso un cavalcavia ferroviario
e che vada ad incardinare il lago in un progetto
di sviluppo turistico complessivo per la
cittadina tutta. La nuova strada, per la
minoranza, porterebbe una mole di traffico
veicolare di passaggio che andrebbe a collegarsi
attraverso il ponte sul fiume Calore all'area
del Taburno, compromettendo pesantemente la zona
lago.Come per altre discussioni passate, ritorna
il problema urbanistico su cui difficilmente i
due schieramenti troveranno mai un accordo. Sarà
il tempo a dire chi avrà avuto ragione e a
stabilirlo sarà la gente che giudicherà " ...
più che ogni altro organo di controllo": questo
il giudizio espresso dall'assessore D´Occhio.
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