Tre milioni sono i diabetici in Italia.Un
milione non è a conoscenza del proprio stato di
salute. Dati sconvolgenti che hanno indotto il
Centro Diagnostico Gammacord ad organizzare a
Benevento, presso il Centro “La Pace”, il
secondo modulo dell’incontro su “ Le complicanze
della malattia diabetica”.
Dopo i dovuti saluti eseguiti dai moderatori:
il Dott.De Vizia, il Dott. Pascucci ed il
Dott.Carleo, si è dato il via alla prima
sessione del convegno incentrato sugli obiettivi
terapeutici e di prevenzione della malattia
diabetica.
Il
Dott.Colucciello, Responsabile del Dipartimento
Formazione Samnium Medica, ha messo in evidenza
il ruolo fondamentale del medico generalista
quale punto di coesione tra il paziente ed il
centro diabetologico. Il medico deve programmare
i controlli clinici del paziente, motivarlo,
fornirgli spiegazioni e decidere l’invio al
centro diabetico più adeguato.
Il
Dott.Rinaldi, Responsabile Medicina d’Urgenza
dell’Ospedale Fatebenefratelli, ha delineato le
complicanze del diabete 1 e del diabete 2
chiarendo le relative differenze.
Aumentando l’esercizio fisico, regolamentando
l’alimentazione, abolendo il fumo e attuando
frequenti controlli clinici sarà possibile
mantenere la glicemia entro livelli normali.
Il
Dott.Luciani, Presidente provinciale SIMG di
Benevento, ha posto in evidenza la necessità
ottimizzare le cure del paziente diabetico
migliorando la qualità delle prestazioni e
razionalizzando le spese.
Il
Dott.Ernesto Rossi, Coordinatore della branca di
endocrinologia alla ASL di Benevento, ha messo
in luce l’importanza della prevenzione, tanto è
più efficace quanto più è tempestiva. Una
diagnosi precoce può prevenire le complicanze
ella malattia diabetica.
Il
Dott.Zerella, Responsaboledi di diabetologia
presso l’ospedale “Rummo” di Benevento, ha
evidenziato come una cattiva comunicazione tra
la struttura diabetologica ospedaliera e il
centro specialistico possa creare una
duplicazione effettiva di costo e lavoro.
Al
termine della prima giornata il Dott.Tirone,
Responsabile di Oculistica presso la Clinica
“Villa Maria” di Mirabella Eclano ha
sottolineato la necessità di continui controlli
glicemici ai fini della riduzione delle
complicaze.
Ad
aprire i lavori della seconda giornata del
convegno è stato il Dott.Cusati, Responsabile
del Dipartimento Oculistico della Casa di Cura
“Gepos”di Telese Terme. Le persone affette da
diabete mellito possono presentare, nel decorso
della malattia, complicanze della funzione
visiva rappresentate da retinopatia, cataratta e
glaucoma. Son state messe in evidenza le nuove
strategie per curare l’occhio diabetico
attraverso l’uso di farmaci antiangiogenetici,
sperimentati in protocollo presso la “Gepos”,
ottenendo risultati incoraggianti ai fini della
stabilizzazione del quadro clinico del paziente
diabetico.
A
seguire il Dott Spagnuolo ed il Dott.Morrone
dell’Ospedale “Rummo” di Benevento hanno
trattato le complicanze renali della malattia
diabetica ponendo l’accento sul trattamento
preventivo in fase iniziale della nefropatia ai
fini di evitare l’insufficienza renale cronica
ovvero la dialisi.
Il
Dott.Colucciello e il Dott.Sgambato, il podologo
Angelone, il Dott.Iacobacci, il terapista Pavic,
gli infermieri professionali Iannace e Simone
hanno illustrato il trattamento del piede
diabetico, ognuno dal proprio punto di vista
professionale.
Sono stati delineati i quadri clinici del piede
diabetico, la relativa diagnosi e l’eventuale
trattamento. Esso presenta in definitiva
disturbi circolatori, della sensibilità e della
sudorazione. Per tali condizioni predisponenti
richiede una maggiore cura e attenti e continui
controlli.
In
conclusione sono stati presentati gli ultimi due
opuscoli, “Il diabete e le leggi” ed “Il diabete
e le complicanze vascolari” che fanno parte del
“Progetto Educazione per il paziente diabetico”.
Al
termine il pubblico ha mostrato vivace interesse
agli argomenti trattati attraverso numerosi
interventi.
Il
convegno si è presentato così come momento di
informazione che ha smosso le coscienze di chi
ha colto un semplice messaggio: per garantire a
se stessi uno stato di relativo benessere è
indispensabile una buona educazione alla salute.
In
fondo si sa “Prevenire è meglio che Curare”!
ADDETTO STAMPA
Federica De Vizia
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