26 settembre 2005
Dati sconvolgenti al convegno sul diabete
Federica De Vizia

 

 

Tre milioni sono i diabetici in Italia.Un milione non è a conoscenza del proprio stato di salute. Dati sconvolgenti che hanno indotto il Centro Diagnostico Gammacord ad organizzare  a Benevento, presso il Centro “La Pace”, il secondo modulo dell’incontro su “ Le complicanze della malattia diabetica”.

Dopo i dovuti saluti eseguiti  dai moderatori: il Dott.De Vizia, il Dott. Pascucci ed il Dott.Carleo, si è dato il via alla prima sessione del convegno incentrato sugli obiettivi terapeutici e di prevenzione della malattia diabetica.

Il Dott.Colucciello, Responsabile del Dipartimento Formazione Samnium Medica, ha messo in evidenza il ruolo fondamentale del medico generalista quale punto di coesione tra il paziente ed il centro diabetologico. Il medico deve programmare i controlli clinici del paziente, motivarlo, fornirgli spiegazioni e decidere l’invio al centro diabetico più adeguato.

Il Dott.Rinaldi, Responsabile Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Fatebenefratelli, ha delineato le complicanze del diabete 1 e del diabete 2 chiarendo le relative differenze.

Aumentando l’esercizio fisico, regolamentando l’alimentazione, abolendo il fumo e attuando frequenti controlli clinici sarà possibile mantenere la glicemia entro livelli normali.

Il Dott.Luciani, Presidente provinciale SIMG di Benevento, ha posto in evidenza la necessità ottimizzare le cure del paziente diabetico migliorando la qualità delle prestazioni e razionalizzando le spese.

Il Dott.Ernesto Rossi, Coordinatore della branca di endocrinologia alla ASL di Benevento, ha messo in luce l’importanza della prevenzione, tanto è più efficace quanto più è tempestiva. Una diagnosi precoce può prevenire le complicanze ella malattia diabetica.

Il Dott.Zerella, Responsaboledi di diabetologia presso l’ospedale “Rummo” di Benevento, ha evidenziato come una cattiva comunicazione tra la struttura diabetologica ospedaliera e il centro specialistico possa creare una duplicazione effettiva di costo e lavoro.

Al termine della prima giornata il Dott.Tirone, Responsabile di Oculistica presso la Clinica “Villa Maria” di Mirabella Eclano ha sottolineato la necessità di continui controlli glicemici ai fini della riduzione delle complicaze.

Ad aprire i lavori della seconda giornata del convegno è stato il Dott.Cusati, Responsabile del Dipartimento Oculistico della Casa di Cura “Gepos”di Telese Terme. Le persone affette da diabete mellito possono presentare, nel decorso della malattia, complicanze della funzione visiva rappresentate da retinopatia, cataratta e glaucoma. Son state messe in evidenza le nuove strategie per curare l’occhio diabetico attraverso l’uso di farmaci antiangiogenetici, sperimentati in protocollo presso la “Gepos”, ottenendo risultati incoraggianti ai fini della stabilizzazione del quadro clinico del paziente diabetico.

A seguire il Dott Spagnuolo ed il Dott.Morrone dell’Ospedale “Rummo” di Benevento hanno trattato le complicanze renali della malattia diabetica ponendo l’accento sul trattamento preventivo in fase iniziale della nefropatia ai fini di evitare l’insufficienza renale cronica ovvero la dialisi.

Il Dott.Colucciello e il Dott.Sgambato, il podologo Angelone, il Dott.Iacobacci, il terapista Pavic, gli infermieri professionali Iannace e Simone hanno illustrato il trattamento del piede diabetico, ognuno dal proprio punto di vista professionale.

Sono stati delineati  i quadri clinici del piede diabetico, la relativa diagnosi e l’eventuale trattamento. Esso presenta in definitiva disturbi circolatori, della sensibilità e della sudorazione. Per tali condizioni predisponenti  richiede una maggiore cura e attenti e continui controlli.

In conclusione sono stati presentati gli ultimi due opuscoli, “Il diabete e le leggi” ed “Il diabete e le complicanze vascolari” che fanno parte del “Progetto Educazione per il paziente diabetico”.

Al termine il pubblico ha mostrato vivace interesse agli argomenti trattati attraverso numerosi interventi.

Il convegno si è presentato così come momento di informazione che ha smosso le coscienze di chi ha colto un semplice messaggio: per garantire a se stessi uno stato di relativo benessere è indispensabile una buona educazione alla salute.

In fondo si sa “Prevenire è meglio che Curare”!

 

 

                                                                                          ADDETTO STAMPA

    Federica De Vizia

 

 


    

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