Ogni due anni,
come previsto dall'art.126-bis
del Codice della strada,
-
chi ha 20 punti e per due anni
non subisce sottrazioni di
punteggio riceve un bonus di 2
punti, fino a raggiungere un
massimo di 30;
-
chi ha perso dei punti e, per i
due anni successivi, non
commette altre infrazioni che
determinino la decurtazione di
punteggio ottiene il ripristino
dei 20 punti iniziali; questo
beneficio non si applica ai
patentati che hanno subito la
sottrazione di tutti i 20 punti.
Il bonus viene accreditato
automaticamente senza che gli
interessati debbano fare alcun tipo
di richiesta al Ministero.
20-07-2005
A due anni dall'entrata in vigore
della patente a punti, dal 1° luglio
2005 è scattata la ricarica per
buona condotta di guida, un bonus di
2 punti concesso a chi finora non ha
subìto tagli. Ma, subito, qualche
truffatore ha cercato di
approfittarsi della novità.
I due punti sulla patente sono già
stati attribuiti d'ufficio dalla
direzione generale della
Motorizzazione a chi non ha commesso
infrazioni nel corso dell'ultimo
biennio, ossia ad oltre 32 milioni
di patenti. Chi ne aveva 20, passa
ora a 22. I due punti saranno man
mano riaccreditati in automatico
anche a ogni cittadino che,
nell’arco di due anni, non ha più
subito decurtazioni dalla patente.
Occhio ai falsi avvisi
Già da qualche giorno, però, circola
su internet o via sms, un messaggio
che invita a chiamare il numero
telefonico di un fantomatico
“registro delle patenti” al fine di
verificare l’accredito dei due
punti.
“Vuoi riaccreditare i punti persi
della patente? Chiama il numero
848.xxx.xxx...”. Chiamando il numero
indicato, risponde una voce
registrata che vi chiederà la data
di nascita ed il n° della patente
(solo numeri, non le lettere). Dopo
alcuni secondi, vi verrà comunicato
l'accredito dei 2 punti.
Il “registro delle patenti” è, in
realtà, un escamotage creato per
farvi chiamare un
numero telefonico a pagamento
che renderà solo più salata la
vostra bolletta. Attenzione,
l’accredito sulla patente è
automatico, non avete bisogno di
telefonare a nessuno.
In realtà esiste un numero
predisposto dal ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti che
può essere consultato per conoscere
quanti punti sono rimasti sulla
propria patente (848.782782), ma
ribadiamo che l'accredito del bonus
è comunque automatico.
Considerazioni sulla patente a punti
Cosa è successo a due anni
dall'introduzione della patente a
punti? Stando ai dati forniti dalla
polizia stradale, il quadro che
emerge parla di un iniziale effetto
positivo subito dopo l'entrata in
vigore del nuovo codice della
strada.
Evidentemente il timore di perdere i
punti della patente aveva indotto
gli automobilisti, in un primo
momento, a tenere comportamenti più
virtuosi. Ma ora i controlli stanno
diminuendo, e gli automobilisti
stanno perdendo quelle sane
abitudini che sembravano aver
adottato a partire da giugno 2003.
Per esempio le infrazioni accertate
per mancato uso del casco e delle
cinture sono circa dimezzate nei sei
mesi successivi all'introduzione
della patente a punti.
Ma questa tendenza virtuosa ora si
sta invertendo. Lo abbiamo notato
nel corso delle nostre ultime
ispezioni sulla sicurezza in città,
di cui vi daremo dettagli nelle
prossime pubblicazioni: fra le
abitudini scorrette più evidenziate,
quella di usare il cellulare mentre
si guida, non allacciare le cinture
(specie sui sedili posteriori) e non
rispettare le strisce pedonali.
Come avevamo affermato in occasione
della sua entrata in vigore, a
nostro avviso la patente a punti
deve essere accompagnata da
controlli serrati. Altrimenti
rischia di rimanere lettera morta.
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