16 novembre 2005
Sindacato polizia critica uso autovelox
fonte:casertanews.it

 

 

 

Domenica 13 Novembre 2005

 

 

Sindacato polizia critica uso autovelox

 

Recale – Ancora una volta il Libero Sindacato Polizia (LISIPO) fa notizia sulla rilevazione della velocità. Da Lunedì 14 novembre Giuseppe Raimondi, Segretario Provinciale del Libero Sindacato Polizia di Caserta, inizierà ad astenersi al pasto per protestare contro l’uso indiscriminato dell’autovelox . Il Segretario Provinciale del LI.SI.PO., per l’ennesima volta, senza mai stancarsi, giudica tutto ciò inammissibile, in quanto e’ cosa risaputa che la sola presenza della polizia municipale fa da deterrente a tutti quegli automobilistici indisciplinati che per la loro condotta di guida causano incidenti stradali con gravissime conseguenze. A giudizio del LI.SI.PO., e’ intollerabile l’azione repressiva che puntualmente attua la polizia municipale di Recale per l’accertamento del superamento del limite massimo di velocità : “veri e propri raid.”. Il Segretario Giuseppe Raimondi, con una missiva, ha chiesto un incisivo intervento del Prefetto di Caserta Carlo Schilardi, il quale già in altre circostanze ha dimostrato il buon senso e la piena volontà nel risolvere questo annoso dilemma, interpretando la volontà del Legislatore il quale attraverso le norme vigenti, pone lodevolmente, in primo piano la prevenzione e non la repressione.


“Ancora una volta – dichiara il Segretario del Sindacato di Polizia Giuseppe Raimondi - la Polizia Municipale di molti Comuni in particolare quello di Recale, a mio parere, non utilizza in modo corretto l’autovelox. Appunto, ho inviato una lettera al Prefetto di Caserta con la quale preannuncio la volontà di protestare con l’astensione al cibo fino a quando non avrà termine questo scempio. E’ esattamente da un anno che questo sindacato di polizia LI.SI.PO. cerca di far capire alle Amministrazioni di molti comuni, in particolar modo quella di Recale, che nascondersi nei viottoli o tra i cespugli di una piazzetta, è illegale. Sembrava aver risolto il problema già lo scorso maggio, dopo aver ottenuto l’incontro in Prefettura con dott.ssa Vittoria Ciaramella, la quale accogliendo pienamente le nostre rimostranze, condividendole, ci rese sicuro di un intervento da parte del Prefetto.

 

Infatti non abbiamo più visto la pattuglia nascondersi in via Bellini . Per qualche giorno abbiamo assistito al corretto uso dell’autovelox da parte dei vigili in questione, peccato però, che è durato poco. Infatti da alcune settimana la nuova postazione, a mio parere “immorale”, è in via Roma, ovviamente la scelta del posizionamento è sempre la stessa, cioè dietro le siepi. Non è un caso che il Legislatore pone in modo indiscutibile l’importanza della prevenzione, uno slogan che ormai fa da eco anche nel mondo politico, si parla di educazione stradale anche nelle scuole, per di più al fine di rendere chiaro il messaggio è stato disposto con D.P.R. 16/12/1992 n°495 esattamente l'articolo 183, che: "gli agenti preposti alla regolazione del traffico e gli organi di polizia stradale di cui all'art.12 del codice, durante i servizi previsti dall'art.11, commi 1 e 2, quando operano sulla strada devono essere visibili a distanza, sia di giorno che di notte". Che altro si chiede al parlamento, un altro D.P.R. che specifichi: “anche con l’autovelox”. E’ vergognoso che ai nostri giorni si debba lavorare in questo modo.

 

E’ ovvio che Recale non è l’unico Comune che adotta questo orrendo sistema , trascurando in modo evidente l'obbiettivo primario sulla salvaguardia dell’incolumità cittadina, che rientra in una più vasta gamma di azioni tese a garantire la sicurezza sulle strade, a favore di una non sempre condivisibile, penosa, ricerca di strumenti per arricchire le casse comunali. Si vedono troppo spesso – continua Raimondi - sulle nostre strade, postazioni di controllo "nascoste", che invece di creare condizioni di sicurezza, rischiano di indurre a rallentamenti istintivi con conseguenti pericoli di incidenti. Sembra paradossale, considerato il rispetto della finalità stessa dell'autovelox . La nostra provincia – conclude il Segretario del LI.SI.PO. - ha bisogno di legalità e trasparenza; non è possibile che le istituzioni non intervengono su fatti, a nostro parere, così gravi, visto che il codice della strada impone le forze di polizia di adottare tutti i sistemi per prevenire e garantire la sicurezza stradale, ecco perché ho deciso di usare questa forma di protesta”.


La condanna del LI.SI.PO. è chiara, nascondersi per punire chi non rispetta la velocità non salva la vita di quel bambino che attraversa la strada in quel momento . La Segreteria Provinciale ha informato, oltre le autorità locali, anche il Segretario Nazionale del LI.SI.PO Antonio de Lieto il quale si recherà a Caserta per garantire il sostegno morale a Raimondi .

 

 

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